Dimostriamo imparzialità nel nostro ministero
1 “Dio non è parziale”, dichiarò Pietro, ma “l’uomo che lo teme e opera giustizia gli è accetto”. (Atti 10:34, 35) Il nostro ministero viene oggi svolto in piena armonia con questa chiara verità. Perciò è importante che compiamo ogni sforzo per superare qualunque barriera ci impedisca di portare la buona notizia a tutti.
2 In certe zone, quando predichiamo di casa in casa, non è insolito trovare persone che non parlano o non comprendono la lingua della nostra congregazione. La barriera linguistica impedisce ad alcuni di trarre pieno beneficio dal messaggio del Regno che predichiamo. Fra questi ci sono gli audiolesi, che usano il linguaggio gestuale. Cosa si può fare per cercare di superare la barriera linguistica che ci impedisce di trasmettere efficacemente a queste persone la buona notizia?
3 La Congregazione Centrale invierà a tutte le congregazioni che ne faranno richiesta un quantitativo di moduli S-70a-I, “Visita a persona di lingua straniera”. Lo scopo di questo foglietto è di far sì che coloro che non parlano la lingua della congregazione nel cui territorio vivono, inclusi coloro che si esprimono nel linguaggio gestuale, abbiano l’opportunità di ricevere il messaggio del Regno nella propria lingua.
4 Quando nel territorio trovate persone non udenti o che non comprendono la lingua usata dalla congregazione, dovreste compilare in modo leggibile uno di questi foglietti. Fatelo anche se la persona non manifesta interesse per la verità. Forse non riuscirete sempre a sapere come si chiama, ma dovreste scrivere l’indirizzo e la lingua che parla. Imbucate poi il foglietto nella cassetta dei rapporti del servizio di campo che si trova nella Sala del Regno. Il segretario raccoglierà i foglietti, ne verificherà l’accuratezza e la leggibilità e li invierà alla più vicina congregazione o gruppo che parla la lingua indicata.
5 Gli appartenenti a certi gruppi linguistici possono abitare un po’ dovunque. Ne consegue che la congregazione o il gruppo che parla quella lingua forse deve percorrere territori molto ampi, per cui apprezza l’aiuto che le altre congregazioni possono dare per trovare le persone che è in grado di assistere.
6 Se nelle vicinanze non c’è nessuna congregazione o gruppo che può dare testimonianza nella lingua indicata, in una delle congregazioni locali potrebbe esserci qualche proclamatore che conosce quella lingua e che potrebbe fare la visita. Se non si trova nessuno che parli quella lingua, nemmeno dopo essersi consultati col sorvegliante di città, i fratelli locali faranno del loro meglio per dare testimonianza. L’opuscolo Vivere sulla terra per sempre! si è rivelato di grande aiuto in simili circostanze.
7 Ciascun proclamatore dovrebbe essere desto a usare i foglietti “Visita a persona di lingua straniera” secondo il bisogno. Se la congregazione non ha a disposizione il modulo S-70a-I, le informazioni richieste possono essere scritte su un foglietto qualsiasi che verrà quindi imbucato come spiegato sopra. Facendo un sincero sforzo per portare la buona notizia a tutte le persone indipendentemente dalla loro lingua, rifletteremo l’amore del nostro Dio, Geova, “il quale vuole che ogni sorta di uomini siano salvati e vengano all’accurata conoscenza della verità”. — 1 Tim. 2:4.