Altari a divinità sconosciute
Nel suo discorso pronunciato sull’Areopago, ad Atene, Paolo parlò di “un altare con l’iscrizione: ‘A un dio sconosciuto’” (At 17:23). Ci sono prove sia letterarie che archeologiche a sostegno dell’esistenza di questo genere di altari nell’impero romano. Ad esempio, il geografo Pausania, che visse nel II secolo, parlò di altari a divinità sconosciute visti in Grecia, e Filostrato, che visse tra il II e il III secolo, si riferì in modo specifico a questo tipo di altari che si trovavano ad Atene. La foto 1 mostra i resti di un altare del II secolo a Pergamo (nell’attuale Turchia). L’iscrizione è incompleta, ma una plausibile ricostruzione della prima riga sarebbe: “Agli dèi sconosciuti”. La foto 2 raffigura un altare rinvenuto sul Palatino, a Roma. Risale circa al 100 a.E.V., ed è dedicato a un dio ignoto. Tutto ciò sostiene quanto dice la Bibbia a proposito dell’esistenza di simili altari.
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Su concessione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo; Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’Area archeologica centrale di Roma
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