Le cipolle e i coaguli sanguigni
● La rivista Time del 28 marzo 1969 riferì che un insolito beneficio deriva dal mangiar cipolle. Un dottore birmano che fece esami su ventidue pazienti riscontrò che l’umile cipolla contiene qualche cosa che opera contro i coaguli sanguigni. Egli rincontrò che quando quattordici pazienti avevano mangiato una colazione contenente oltre ottantacinque grammi di grasso, la loro protezione sanguigna contro i coaguli diminuì rapidamente. Un altro giorno in cui fu data loro la stessa colazione con l’aggiunta di cinquantasei grammi di cipolla fritta, il livello dei loro fattori anticoagulanti salì invece di diminuire. Ciò accadde nonostante il grasso in più ch’era stato usato per la frittura. L’esame sugli altri otto pazienti fu fatta con le cipolle bollite, e i risultati furono molto simili.