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  • g70 8/10 pp. 15-17
  • I sacerdoti dovrebbero essere liberi di sposarsi?

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  • I sacerdoti dovrebbero essere liberi di sposarsi?
  • Svegliatevi! 1970
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Dove ebbe origine?
  • Perché fu imposto il celibato?
    Svegliatevi! 1985
  • La controversia del celibato sacerdotale
    Svegliatevi! 1975
  • Il celibato ecclesiastico: È pesato sulla bilancia
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1962
  • I sacerdoti dicono cosa non va nel celibato
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1970
Altro
Svegliatevi! 1970
g70 8/10 pp. 15-17

I sacerdoti dovrebbero essere liberi di sposarsi?

UN’ALTRA controversia che divide gli ecclesiastici cattolici è la domanda: I sacerdoti dovrebbero essere liberi di sposarsi?

La legge della Chiesa proibisce a un sacerdote di sposarsi. Deve rimanere celibe. Se un sacerdote si sposa senza avere la dispensa che lo libera dai voti, dev’essere scomunicato.

Ma in anni recenti, molti sacerdoti hanno chiesto un cambiamento. Volevano avere il diritto di sposarsi e rimanere sacerdoti. Nel 1966 un sondaggio compiuto da The National Catholic Reporter rivelò che il 62 per cento dei sacerdoti interrogati avevano detto di dover essere liberi di sposarsi.

Comunque, nel 1967 papa Paolo VI emanò la sua enciclica Sacerdotalis Caelibatus (Celibato sacerdotale). Essa riaffermò la rigida norma della Chiesa su questo problema e ne disapprovò la pubblica considerazione. Il papa dichiarò: “Il celibato sacerdotale è stato custodito dalla Chiesa per secoli come un brillante gioiello e conserva intatto il suo valore”.

Ma questo non impedì ai sacerdoti di parlare pubblicamente del problema. In tutto il mondo continuarono a sollevare obiezioni.

Per esempio, al principio del 1969 l’Herald di Melbourne pubblicò una notizia da Parigi che diceva: ‘Un gruppo di 425 sacerdoti cattolici francesi ha condannato oggi l’autorità della chiesa, chiedendo il diritto di sposarsi”. Una successiva indagine fatta quell’anno fra i sacerdoti in Italia indicò che la maggioranza era favorevole al matrimonio dei sacerdoti.

Il cardinale cattolico romano John Wright di Pittsburgh disse che la vigorosa presa di posizione della Chiesa riguardo al celibato era uno dei fattori principali che avevano contribuito alla diminuzione dei sacerdoti cattolici. Avvalorando questa opinione, il Times di New York osservò che il numero di coloro che ora chiedevano la dispensa dal voto del celibato “era oltre 10 volte maggiore di quello del 1963, secondo un resoconto segreto del Vaticano rivelato oggi dal giornale torinese La Stampa”. Altri non la chiesero. Semplicemente se ne andarono.

Ciò influisce anche sui giovani che pensavano di divenire sacerdoti. Lo scrittore cattolico Daniel Callahan dice:

“Una di queste nuove circostanze è la recente e accelerata diminuzione del numero di candidati al sacerdozio . . . Sebbene questa diminuzione non sia affatto esclusivamente attribuibile alla controversia del celibato, è una comune ragione addotta dai giovani per non intraprendere il sacerdozio.

“La situazione è già grave in alcune parti del mondo. Durante il Concilio Vaticano Secondo, un vescovo brasiliano, Peter Koop, affermò: ‘Dobbiamo fare subito una scelta; o moltiplicare il numero dei sacerdoti, celibi e sposati, o aspettarci il crollo della chiesa nell’America Latina”.

Dove ebbe origine?

Alcuni pensano che il celibato abbia avuto origine da Gesù Cristo o dai suoi apostoli. Si sorprendono dunque di leggere dichiarazioni come quella del defunto papa Giovanni XXIII che disse:

“Il celibato ecclesiastico non è un dogma. Le Scritture non lo impongono. È anche facile portare un cambiamento. Prendo la penna, firmo un decreto e, il giorno dopo, i sacerdoti che lo desiderano possono sposarsi. Ma non posso”.

Perché no? Una di parecchie ragioni è che si tratta di una tradizione della Chiesa con profonde radici. Il primo concilio della Chiesa che proibì il matrimonio all’alto clero fu tenuto a Elvira, in Spagna, nel quarto secolo. Col passar dei secoli, altri decreti lo confermarono. Poi, nel periodo della Riforma protestante del sedicesimo secolo, il Concilio di Trento emanò leggi che imponevano il celibato. Esse sono rimaste pressoché invariate fino al tempo presente.

Pertanto, il celibato è stato acquisito per tradizione. Come disse l’ex teologo cattolico d’alto rango Charles Davis:

“La proibizione non ebbe origine cristiana; è molto antica nella storia della religione. Fu introdotta nel cristianesimo come parte del generale orientamento verso il paganesimo . . .

“Nel Medio Evo si insistette maggiormente sul celibato per la preoccupazione di impedire che la proprietà della Chiesa passasse sotto il controllo secolare”.

No, né Gesù né gli apostoli richiesero il celibato dai servitori di Dio. Mentre mostrarono che la persona celibe avrebbe avuto più libertà di servire Dio non stabilirono la legge del celibato. — Matt. 19:11, 12; 1 Cor. 7:32-38.

La medesima Parola di Dio, la Bibbia, secondo la versione cattolica annotata da G. Ricciotti, dice: “Il vescovo bisogna che sia irreprensibile; marito di una sola donna . . . della propria casa buon direttore e tenga i figliuoli così da essere subordinati con perfetta condotta”. Dice pure: “I diaconi siano mariti di una donna sola, e sappiano tener bene i figliuoli e le case proprie”. (1 Tim. 3:2-4, 12) Quindi la dottrina del celibato sacerdotale non ha origine da Dio, poiché la sua propria Parola mostra chiaramente che i suoi ministri sono liberi di sposarsi.

Da dove hanno dunque origine tali dottrine che vanno contro la volontà di Dio? La stessa Parola di Dio risponde: “Ora, lo Spirito dice apertamente che, negli ultimi tempi, taluni apostateranno dalla fede per aderire a spiriti ingannatori e a dottrine diaboliche. Colpa di ipocriti dottori di menzogna, segnati nella loro coscienza da un marchio bruciante, i quali ordinano di non sposarsi”. — 1 Tim. 4:1-3, Ga.

Non c’è dunque da meravigliarsi che vi sia tale confusione nella Chiesa Cattolica su tale faccenda. E tale confusione probabilmente continuerà, poiché il teologo tedesco Hans Kung disse: “Non ci sarà pace nella Chiesa Cattolica fin quando il celibato non sarà nuovamente divenuto questione di scelta individuale, com’era in origine”.

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