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  • La mia vita da poligamo

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  • La mia vita da poligamo
  • Svegliatevi! 1970
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  • Buone intenzioni
  • Aggiunte altre mogli
  • Religione e poligamia
  • Viene la vera libertà
  • Avere una moglie o tante fa differenza?
    Svegliatevi! 1985
  • Un poligamo sceglie un’eredità migliore
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  • Ero una sacerdotessa dei feticci
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    Cosa insegna realmente la Bibbia?
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Svegliatevi! 1970
g70 8/12 pp. 13-16

La mia vita da poligamo

Secondo la narrazione fatta al corrispondente di “Svegliatevi!” nel Dahomey

DA RAGAZZO crebbi entro il recinto di mio padre nel Dahomey. Era un recinto ben popolato, poiché mio padre aveva dodici mogli e, naturalmente, altri figli oltre a me. Per noi ragazzi era una vita felice, senza preoccupazioni, poiché entro l’intima famiglia avevamo molti compagni di gioco. Mio padre era il capo del recinto e richiedeva il rispetto di tutti.

Ma la pratica della poligamia non causa molti problemi nella famiglia? potete chiedervi. In risposta direi di Sì, che realmente li causa. E vorrei parlarvi di alcuni di essi. Vedete, anch’io divenni poligamo.

Se conoscete esattamente che cos’è un recinto vi aiuterà a capire la nostra vita. In realtà è un appezzamento di terreno recintato da un alto muro di fango rosso cotto al sole. Dentro sono molte piccole abitazioni, costruite con blocchi di cemento o con lo stesso fango rosso. C’è una sola cucina, di solito una tettoia con due o tre pareti. Quando il tempo è buono, il che avviene più spesso, si cucina all’aperto.

Mentre il proprietario di un recinto aumenta il numero delle sue mogli costruisce un’abitazione separata, che accede direttamente al recinto, per ciascuna nuova moglie. La vita del recinto è come la vita di un piccolo villaggio. Che ci sia una sola cucina non presenta troppa difficoltà, poiché i pasti non sono preparati in nessun’ora stabilita. Noi semplicemente mangiavamo quando avevamo fame, e non ci veniva fame a tutti nello stesso tempo.

Buone intenzioni

Quando avevo raggiunto l’età di sposarmi avevo già determinato di sposare una sola moglie. Perché? Perché entro il nostro proprio recinto avevo avuto più che ampia opportunità di soppesarne i vantaggi e gli svantaggi. Sembrava che nella poligamia ci fossero alcuni vantaggi. Molte mogli e una grande famiglia erano un segno di ricchezza e influenza. Il capofamiglia riceveva onore da una grande famiglia sottoposta ed era anche altamente rispettato nella comunità. La comune veduta era che gli dèi feticci avessero reso un tal uomo fecondo.

Ma il recinto era a volte lungi dall’esser pacifico. Ricordo molte occasioni in cui sorgevano fra le mogli di mio padre accanite dispute. A volte sembrava che mio padre favorisse una moglie più delle altre. Questo poteva significare grave difficoltà per quella che riceveva speciale favore. La gelosia delle altre mogli poteva essere pericolosa. Infatti, avevo udito di casi nei quali le mogli avevano avvelenato o la loro competitrice o il loro marito a causa della grande gelosia.

Con le migliori intenzioni determinai dunque di prendere una sola moglie. Eravamo molto felici insieme, ma, triste a dirsi, ella non mi dava nessun figlio. Il mio desiderio di avere figli era molto sentito. Avvenne così dopo due anni senza figli che ritenni di dover cercare una seconda moglie che mi generasse dei figli.

Aggiunte altre mogli

In speciali occasioni si organizzavano feste da ballo nelle quali tutti gli abitanti del villaggio si riunivano per fare festa e bere. Un avvenimento poteva durare per parecchie sere, nel qual tempo si facevano offerte agli dèi feticci per ottenere la loro benedizione di un anno fecondo. A una di queste feste ebbi l’opportunità di disporre di prendere due altre mogli, anziché una.

Prima decisi chi scegliere. Quindi, secondo la nostra abitudine, mandai un amico a prendere le disposizioni con i genitori delle mie probabili mogli. Questo includeva che si determinasse la dote da pagare, decisione che veniva presa dai genitori delle ragazze. Egli doveva anche convincerle delle buone qualità del probabile marito. I miei nuovi suoceri, come capi delle loro proprie famiglie, avrebbero incluso il genero come loro soggetto. Oltre a ricevere da loro la dote, si può richiedere che lo sposo lavori per loro e in seguito perfino li sostenga se è richiesto.

Completate tutte le disposizioni, si stabilisce un giorno per la cerimonia finale e i genitori possono quindi dire alle loro figlie tutto quello che è stato deciso. Le figlie possono non sapere nulla della faccenda fino ad alcuni giorni prima del matrimonio. Esse non fanno comunque obiezione, perché vogliono un marito e una famiglia, e sono dunque contente che i loro genitori facciano per loro ogni cosa. Nelle città maggiori questa abitudine va cambiando, ma nei villaggi essa prevale ancora. Non c’è l’abitudine di fare la corte e di fidanzarsi.

Subito la mia famiglia e il mio recinto divennero molto simili a quelli di mio padre. Mentre acquistavo influenza e rispetto nella comunità non fui più soddisfatto nemmeno di tre mogli. Ne acquistai altre due. E cominciai a vedere ripetersi le circostanze. Ora potevo scoprire da me quanto sia difficile trattare tutte le mogli con imparzialità. Sorsero gelosia, e c’erano molte lotte per piccole cose nel mio recinto.

Per esempio, quando un parente di una delle mie mogli moriva, dovevo acquistare secondo l’abitudine una capra per offrirla come sacrificio. Ma non doveva essere una capra migliore di quella che era stata acquistata per il parente di un’altra mia moglie. Se mostravo un piccolo favore a una moglie, le altre le rendevano la vita insopportabile. I bisticci e le liti spesso mi esasperavano. A causa della mancanza di pace nella casa, cominciai a cercare la compagnia di altre donne che non divennero mie mogli. In seguito, questa condotta doveva divenire per me un vero problema.

Nessuno nel nostro villaggio nemmeno pensava che la poligamia fosse immorale. Anche l’avere rapporti con altre ragazze non sposate non era considerato una cosa cattiva. Molte ragazze avevano uno o due bambini prima del matrimonio. Invece di impedire loro di trovar marito, spesso era un aiuto, poiché gli uomini potevano vedere che erano in grado di generare figli.

Vi chiedete che ne era di tutti quei figli? Ecco, quando si capisce che una famiglia grande è una cosa desiderabile, è facile vedere perché i genitori della ragazza nubile accolgano volentieri tali aggiunte alla loro propria famiglia. Comunque, dopo che la ragazza si è sposata la situazione cambia. Il marito non tollera che le sue mogli vadano con altri uomini.

Religione e poligamia

Nella nostra comunità c’erano parecchie religioni. Oltre alla nostra antica religione feticista c’erano una grande chiesa cattolica e parecchie sette protestanti, benché queste ultime fossero abbastanza piccole. Queste chiese non facevano mai menzione della poligamia. La maggioranza di quelli che le frequentavano continuavano a praticare il feticismo e la poligamia, eppure erano ben considerati nella chiesa.

Dapprima io non andavo mai nelle chiese, nonostante che avessi riverenza per la Bibbia. Ma un giorno il sacerdote mi disse quindi che non sarei mai andato in chiesa dato che non ero battezzato. Questo mi preoccupò, così mi battezzai da cattolico. Per molti anni continuai a essere un buon membro della chiesa, nonostante che fossi ancora poligamo e praticante della religione feticista.

Quindi, nel 1947, vidi per la prima volta una pubblicazione della Società Torre di Guardia. Un mio amico aveva ottenuto il libro “La verità vi farà liberi”. Poiché non lo voleva più, feci uno scambio per averlo, poiché avevo desiderato conoscere maggiormente la Bibbia. Ebbene, dopo aver letto quel libro mi convinsi che esso era in armonia con gli insegnamenti della Bibbia. Potei capire che tutte le chiese della nostra comunità non eran diverse dalla religione feticista, in quanto a fare ciò che la Bibbia comandava.

Smisi di frequentare la chiesa e m’interessai sempre meno della religione feticista. Ma non andai oltre, poiché potevo capire che le cose che imparavo dalla Bibbia richiedevano che io facessi qualche grande cambiamento nella mia vita. Non volevo separarmi da tutte le ragazze che avevo. Così passarono diversi anni.

Viene la vera libertà

Quindi un giorno alcuni cristiani testimoni di Geova lavoravano di casa in casa nella nostra città, e furono arrestati e messi in carcere. Questo mi fece realmente impressione. Qui c’erano di sicuro dei veri cristiani, disposti a sopportare la persecuzione al fine di predicare il messaggio della Bibbia! Decisi che era tempo di fare qualche cosa, anche se significava apportare grandi cambiamenti nella mia vita.

Fu iniziato uno studio biblico con tutta la mia famiglia e subito dopo, nel 1960, mi separai da tutte le mie mogli eccetto una e determinai di dedicare la mia vita a Geova. Quando in precedenza mi ero associato alla chiesa cattolica, non era stata fatta nessuna domanda riguardo alla vecchia religione feticista. Ma subito riscontrai che, divenuto testimone di Geova, la questione era del tutto diversa. Dovetti conformare la mia vita alle esigenze della Bibbia. Tuttavia la gioia di sapere che servivo realmente il vero Dio mi rafforzava.

Che ne fu delle mie altre quattro mogli? E che dire di tutti i miei figli? Son felice di dire che due delle mie ex mogli divennero pure Testimoni, dedicando la loro vita a Geova Dio. I figli rimasero tutti con me, e ora due d’essi sono ministri in servizio continuo, mentre sei sono pure dedicati e servono gli interessi del regno di Dio nella locale congregazione dei testimoni di Geova. Mi rese inoltre molto felice disporre che la mia ex moglie più giovane sposasse un ministro in servizio continuo. Oggi rendono servizio come rappresentanti viaggianti della Società Torre di Guardia.

Veramente, sono stato reso libero. Non sono più soggetto alle superstizioni religiose o agli insegnamenti che annacquano le esigenze della Bibbia. La mia coscienza è pura perché seguo il consiglio di Gesù di avere una sola moglie. (Mar. 10:6-9) So di conformarmi alla disposizione del Signore per i cristiani responsabili. — 1 Tim. 3:2.

Per di più, riscontro nel mio caso che la promessa del Signore Gesù riportata in Marco 10:29, 30 si è realmente adempiuta. La mia famiglia è molto più grande di quanto potessi sperare. In ogni luogo ho fratelli e sorelle, padri e madri, e anche molti figli. Come? Perché Geova Dio mi ha mostrato misericordia e mi ha reso parte della sua grande famiglia terrena che dimora unitamente nella vera pace.

Oggi vivo nella mia casa con una sola moglie. Ora è una gioia tornare a casa mia, dove c’è pace, la pace che viene dal seguire la Parola di Dio. È vero che non sono più un uomo “grande” con molta influenza nella comunità. Tuttavia l’influenza che ho son felice di usarla per aiutare altri, onde conoscano e servano il vero Dio e acquistino libertà spirituale.

Provo grande gioia e pace mentale condividendo la mia felicità con altri nella comunità. Alcuni hanno già cominciato a condividere questa felicità d’esser parte della grande famiglia di Geova dove non ci sono gelosia e dissolute attitudini morali. È mia viva speranza poter aiutare ancora molti altri a trovare la vera libertà nella congregazione di Dio prima che Geova metta fine a tutti quelli che si attengono alle abitudini non in armonia con la sua perfetta volontà.

[Immagine a pagina 13]

Il poligamo subito scopre quanto sia difficile trattare tutte le mogli con imparzialità; sorgono gelosie

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