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  • g71 8/10 pp. 6-8
  • Non c’è abbastanza aria da respirare?

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  • Non c’è abbastanza aria da respirare?
  • Svegliatevi! 1971
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  • Processo di autopurificazione dell’aria
  • Com’è cambiata la situazione
  • “Non ne vedo”
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Svegliatevi! 1971
g71 8/10 pp. 6-8

Non c’è abbastanza aria da respirare?

PERCHÉ preoccuparci dell’aria? Quando guardiamo in cielo, sembra senza limiti, non è vero?

Può sembrare così. Ma, ricordate che gli astronauti dovettero portarsi la loro provvista d’aria quando partirono da terra. Quando prendete un aereo a reazione, nella cabina il livello dell’aria dev’essere mantenuto artificialmente.

Questo ci dice qualche cosa. Che cosa? Che a pochi chilometri da terra non c’è nessuna provvista d’aria utile. L’aria che potete respirare si trova solo in uno strato relativamente limitato subito al di sopra della terra. Esso contiene l’ossigeno che è essenziale per tutta la vita umana e animale. Questo limitato strato di aria utile è ora in grave pericolo.

Processo di autopurificazione dell’aria

È vero che l’atmosfera della nostra terra è stata fatta con un meraviglioso sistema di autopurificazione. L’aria è come un oceano con maree e correnti in forma di venti e masse d’aria che si spostano. Il fumo di alcuni incendi di boschi, per esempio, è presto disperso e dissipato. Le particelle solide portate in alto dal fumo col passar del tempo sono spazzate via dall’aria con la pioggia e con la neve. Che dire dei gas?

La stessa aria del nostro pianeta, naturalmente, è un miscuglio di gas. L’azoto forma circa il 78 per cento e l’ossigeno circa il 21  per cento, essendo il resto minute quantità di argon, anidride carbonica, elio, ecc. Rimarchevoli processi si compiono per impedire che questo miscuglio cambi.

Come dice la rivista Time: “Con fantastica precisione, il miscuglio [è] mantenuto da piante, animali e batteri”, che usano e restituiscono i gas nelle stesse quantità. “Ne risulta un sistema chiuso, un ciclo equilibrato in cui non si perde nulla e ogni cosa conta”.

La precisione è davvero sorprendente. L’anidride carbonica, per esempio, forma solo una parte circa su tremila parti di aria per volume. Quando uomini e animali respirano l’aria usano l’ossigeno ed espirano l’anidride carbonica. Ma le piante fanno l’opposto. Assimilano anidride carbonica e cedono l’ossigeno, mantenendo l’equilibrio.

I lampi che saettano nell’aria fanno formare dall’azoto un composto che le gocce d’acqua portano a terra. Le piante lo usano per crescere. Le piante, a loro volta, son mangiate dagli animali o muoiono e si decompongono. I batteri agiscono sulle piante in decomposizione e sul letame animale liberando di nuovo nell’aria l’azoto. Il ciclo è completo.

Alcuni gas liberati in maniera naturale possono essere pericolosi in sufficiente quantità, come l’ozono che respirate dopo una tempesta. Ma il sistema di autopurificazione dell’aria se ne occupa, spesso in poche ore o giorni. Essi sono eliminati per mezzo della pioggia e della neve, essendo estratti dall’aria mediante la vegetazione o semplicemente con lo scendere lentamente a terra.

Or dunque, di che cosa c’è da preoccuparsi? Di molte cose!

Com’è cambiata la situazione

L’evidenza mostra che l’uomo sta gravemente rovinando questo meraviglioso equilibrio. I processi di autopurificazione dell’atmosfera potevano risolvere l’inquinamento e mantenere l’aria pura.

Ma ora la situazione è che l’immissione d’inquinamento supera l’emissione d’aria purificata. L’aria su Stati Uniti, Giappone, Germania e altri paesi si va riempiendo continuamente di gas e particelle che causano un sovraccarico. I cicli naturali son forzati oltre ciò che possono compiere.

Oggi, tutta l’aria negli Stati Uniti è considerata inquinata in qualche grado. Notate le scoperte degli scienziati come fu riferito dal Register di New Haven: “Il centro notò che gli ultimi resti di aria pura negli Stati Uniti erano vicino a Flagstaff, nell’Arizona, ma scomparvero sei anni fa quando . . . l’inquinamento dell’aria dalla costa della California giunse alla città settentrionale dell’Arizona”.

Il biofisico William Curby dice che il continuo inquinamento ha prodotto una grande nube di sudiciume volante che sovrasta in permanenza l’intera costa orientale degli Stati Uniti. Egli dice: “L’incidenza di carico delle particelle di sudiciume sulla costa orientale è ora superiore all’incidenza di scarico”.

E la contaminazione ha luogo in tutta la terra.

Il tedesco Der Spiegel riferisce della media in quel paese: “L’inquinamento dell’aria nella Repubblica Federale [Germania Occidentale] è già sette volte peggiore che negli U.S.A”.

In Giappone, la polizia stradale di Tokyo trascorre ora solo alcune ore nei turni di servizio. Quindi vanno in centri per respirare ossigeno. I caffè e i portici hanno in Tokyo macchine a gettoni che dispensano ossigeno a quelli che fanno la spesa.

La situazione è così grave che gli scienziati di un centro di ricerca atmosferica negli Stati Uniti predicono che, all’attuale ritmo, “fra 10 o 15 anni ogni uomo, donna e bambino nell’emisfero dovrà portare un elmo per respirare al fine di sopravvivere all’aperto. Le vie, per lo più, saranno deserte. La maggioranza degli animali e molte piante saranno uccisi”.

“Non ne vedo”

Molta contaminazione dell’aria è in forma di particelle di fuliggine e polvere. La donna di casa che pulisce il davanzale della finestra ve ne può parlare. Ve ne può parlare anche l’uomo che pulisce la sua auto.

Comunque, voi abitate forse in una zona dove il cielo è spesso azzurro. Poca fuliggine o nulla si deposita sui davanzali delle vostre finestre e sulla vostra auto. Potete pensare che l’inquinamento dell’aria non influisca su di voi.

Tenete presente, però, che la massima parte dell’inquinamento dell’aria è invisibile. Non lo potete vedere. E per la maggior parte del tempo non lo potete nemmeno odorare. Ma non vi sbagliate: probabilmente è lì in forma di gas invisibili, alcuni dei quali sono mortali veleni quando sono assimilati in quantità sufficiente. E respirandoli regolarmente anche in piccole quantità non contribuirete di sicuro alla vostra salute.

Uno degli inquinanti invisibili è il monossido di carbonio. È incolore, inodore, insapore e letale. Se faceste funzionare la vostra auto in un’autorimessa chiusa, il monossido di carbonio entrerebbe nei vostri polmoni e nel torrente sanguigno e sopprimerebbe la proprietà dei vostri globuli rossi di portare ossigeno. Morireste per mancanza di ossigeno.

Oggi milioni di persone in molte città già soffrono di ‘denutrizione’ da ossigeno, principalmente a causa del crescente numero di automobili. Secondo una fonte, solo nell’area di dieci città degli Stati Uniti, ogni anno circa 25 milioni di Tonnellate d’invisibile monossido di carbonio sono scaricate nell’aria dalle automobili.

L’atmosfera normalmente contiene un po’ di zolfo a causa dell’evaporizzazione degli oceani e dei gas vulcanici. Ma gli scienziati stimano che le automobili degli uomini, le centrali elettriche e i forni domestici immettano ora nell’atmosfera circa 73 milioni di tonnellate di ossidi di zolfo l’anno. Quando l’aria è umida, questi si convertono in gocce di acido solforico e corrodono il metallo, consumano la pietra e il marmo, aumentano l’acidità dei laghi e dei fiumi, e danneggiano i polmoni delle persone.

La rivista Scientific American dice che, per effetto della luce solare e dell’azione catalitica degli ossidi d’azoto nell’aria, le forme di smog e gli idrocarburi (normalmente inoffensivi) che sono scaricati da automobili e stabilimenti sono in parte ossidati per formare “perossidi” e “ozonidi”. La rivista aggiunge: “Questi composti sono gli inquinanti dell’aria più tossici che si conoscano. Essi causano danno alle piante in concentrazioni di una parte su 10 milioni di parti d’aria”.

Non c’è da meravigliarsi se aumentano rapidamente bronchiti, asma e ogni sorta di disturbi respiratori. L’enfisema è la causa di decessi in più rapido aumento negli Stati Uniti, fino al 500 per cento negli ultimi dieci anni nella città di New York.

Che potete fare? Trasferirvi nelle solatie Hawaii dal cielo azzurro? Ma le Hawaii ora riferiscono un raddoppiarsi dei disturbi respiratori negli ultimi pochi anni. Perché? A causa dell’inquinamento dell’aria.

Di sicuro ci dev’essere qualche rimedio. L’aria è stata mantenuta pura per migliaia d’anni, come dicono gli uomini, “con fantastica precisione”. Chi vi ha provveduto? Non potrebbe Egli risolvere il problema?

Ma per sopravvivere, insieme all’aria dobbiamo avere l’acqua. Quale situazione vi troviamo?

[Diagramma a pagina 7]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

CICLO DELL’OSSIGENO

Le piante assimilano anidride carbonica, emettono ossigeno.

Gli animali e gli uomini assimilano ossigeno, emettono anidride carbonica.

CICLO DELL’AZOTO

I lampi combinano l’azoto con l’ossigeno. La pioggia lo fa cadere sulla terra.

Le piante verdi provvedono da mangiare agli animali e agli uomini.

I batteri assimilano azoto dall’aria perché sia usato dalle piante

I batteri agiscono sulle piante in decomposizione e sul letame animale; rendono l’azoto all’aria. Altri batteri producono alimentazione per le piante.

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