Crisi di energia — La domanda supera la fornitura
LA vostra casa ha elettricità? In milioni di abitazioni, lampade, frigoriferi, televisori e molti altri apparecchi funzionano a energia elettrica. Essa è disponibile a ogni giro d’interruttore. Tuttavia, scarseggia.
Già ci sono luoghi nei quali la richiesta di energia ha superato la fornitura, e le luci si sono affievolite o si sono temporaneamente spente. Il Times di New York nell’estate del 1971 riferì: “Milioni di Americani vivono con la quotidiana minaccia di scarsità, mancanza e possibile razionamento dell’elettricità. Ma è più che una stagionale scarsità di energia. Fa parte di una crisi nazionale”.
Descrivendo la situazione dell’estate 1971, Science Digest del dicembre 1972 disse: “Le scarsità erano comuni. In alcuni luoghi le mancanze di corrente divennero regolari. Alcune centrali elettriche, oscillando sull’orlo del caos, appena riuscirono a cavarsela senza catastrofi in massa”. Ne risentiste voi?
Queste mancanze di energia crearono ad alcuni temporanee inconvenienze. I loro ascensori smisero di funzionare. I loro condizionatori d’aria si fermarono. Radio e televisori non trasmettevano. I frigoriferi non tenevano più il cibo al fresco. E le famiglie che usavano le cucine elettriche non poterono servirsene per preparare i pasti.
Compresa la crisi
Ma forse voi non ne avete risentito, avete solo sentito che c’è una crisi di energia. E poiché la vostra fornitura di energia sembra fidata, potete aver prestato alla questione poca attenzione. Tuttavia la situazione è grave, probabilmente più di quanto vi rendiate conto. Non si tratta solo di inconvenienza da attribuire a qualche temporanea scarsità di energia e guasti di apparati. C’è la minaccia di un crollo totale, come osservò l’esperto di energia Thorton F. Bradshaw, in un’intervista concessa all’U.S. News & World Report:
“Non penso che la maggioranza delle persone riconosca questa crisi finché non vada a un interruttore della luce, lo giri e non accada niente. Anche allora penseranno che, ecco, è accaduto qualche cosa a qualche dispositivo per la fornitura della loro elettricità. . . . abbiamo sempre avuto una tale abbondanza di energia a poco prezzo che la gente non riesce a credere che ci sia una crisi di energia”.
Tuttavia la crisi è reale. E già comincia a farsi sentire. Per esempio, frequentemente nell’estate del 1971 i grandi consumatori di elettricità nella città di New York furono convocati e invitati a ridurre il loro uso di energia, qualche cosa di cui il pubblico in genere forse non si rese conto. Dando enfasi alla crisi, il commissario William K. Jones della Commissione dei Servizi Pubblici di New York in una relazione di settantasette pagine disse:
“È chiaro che a lungo andare la città di New York e le relative parti della contea di Westchester alle attuali condizioni non possono sperar di sopravvivere: queste zone sono soffocate dalla mancanza di un’adeguata fornitura dell’energia elettrica essenzialmente necessaria”.
Né il problema è settoriale, limitato a una parte degli Stati Uniti. Parlando del paese nel suo insieme, John A. Carver Junior, membro della Commissione Federale per l’Energia, disse: “Nei prossimi tre decenni saremo in una corsa per la vita allo scopo di soddisfare le nostre richieste di energia”.
Ne risentono anche altri paesi, inclusi l’Europa e il Giappone. Il premier del Giappone disse che il più grande problema del suo paese era quello di ottenere energia sufficiente: “L’energia è la chiave”, egli disse, “per i prossimi 30 anni”.
Ma perché c’è oggi tale richiesta di energia? Quanta energia viene usata? Da dove viene?