Il problema delle madri non sposate
PER una coppia di sposi, la nascita di un bambino desiderato rappresenta un tempo felice della loro vita. Come sono felici e orgogliosi di avere la progenie che desiderano!
Ma per un crescente numero di persone, in particolar modo donne, la nascita di un bambino è una profonda tragedia. Tipica di tali donne è la seguente, la cui storia reale non è più insolita:
“Il mio ragazzo e io andavamo a scuola insieme e a mia nonna, che mi aveva allevato, piaceva moltissimo. Ella gli permetteva di venire a trovarmi, e noi facevamo in modo di star soli per un bel po’. Avevo circa 20 anni quando divenimmo intimi.
“Dapprima avevo timore ed ero riluttante, ma il mio ragazzo mi sollecitava, assicurandomi che non avrebbe permesso che accadesse nulla. E per un tempo non accadde effettivamente nulla. Ma un giorno mi resi poi conto che ero incinta, e dopo ciò i miei assidui compagni divennero il timore e l’afflizione.
“Quando fui certa d’essere incinta dovetti dirlo alla nonna. La sua reazione alla notizia non l’ho mai dimenticata. Mi lanciò uno sguardo penetrante e urlò come se le si spezzasse il cuore. Da allora mi resi sempre più conto di quanto l’avessi ferita e di come le mie azioni avrebbero ora influito sia sulla sua vita che sulla mia.
“Poiché abitavamo in una piccola cittadina, ciò che avevo fatto divenne subito un aperto pettegolezzo. Mia nonna continuò ad aver cura di me ma era fredda e difficilmente dopo di allora scambiavamo fra noi una parola benevola. Ogni volta che la guardavo negli occhi vedevo quello sguardo offeso.
“Appena la mia gravidanza divenne ovvia ad altri, dovetti comprendere che cosa fossero veramente l’afflizione e la vergogna. Ogni volta che uscivo vedevo dita che mi additavano e alle mie spalle ridevano di soppiatto. Dopo un po’ uscivo solo quando era assolutamente necessario.
“In questo tempo, tutti i miei amici, senza eccezione, smisero di parlarmi. Per giunta, il mio ragazzo e io smettemmo di vederci dopo che ero rimasta incinta, perché non eravamo pecuniariamente in grado di sposarci e perché tutt’e due eravamo anche confusi riguardo a come ora ci sentivamo l’uno verso l’altro. Mi sentivo dunque sempre più sola.
“Ma fu quando cominciai a provare le doglie del parto che ad un tratto sentii tutta l’importanza di ciò che avevo fatto. Non avevo nessuno che mi mostrasse simpatia, nessuno che mi tenesse la mano e mi confortasse. Non avevo un marito che mi assicurasse del suo amore in questo tempo cruciale. Non avevo altro che il mio dolore per compagnia. Non potevo ricordare un tempo più misero della mia vita.
“Come mi rammaricavo di ciò che avevo fatto! Ma non si poteva tornare indietro. C’era qualche cosa da tenermi per il resto della mia vita. Ora comprendevo inoltre che sebbene ci vogliano due persone per avere un bambino, è la donna che subisce la maggior parte delle sofferenze. Divenni più saggia, ma era troppo tardi”.
Queste espressioni riflettono l’ansietà e la vergogna che molte donne provano trovandosi incinte fuori del matrimonio.
Quanto è grande il problema?
I figli illegittimi sono i problemi sociali più gravi e pressanti del nostro tempo. Nel solo stato di New York le nascite illegittime si sono quadruplicate dal 1946. In un recente anno il 20 per cento di tutte le nascite furono illegittime, e il 34 per cento d’esse furono di adolescenti. In molte altre zone in tutti gli Stati Uniti la situazione è molto simile.
Alcuni esperti governativi predicono che per il 1980 il numero dei bambini indesiderati nati negli Stati Unti salirà a 400.000 l’anno. E questo, naturalmente, non comprende i bambini uccisi mediante l’aborto!
In Inghilterra, il numero delle nascite da ragazze al di sotto dei sedici anni è aumentato di circa il 200 per cento nell’ultimo decennio. In Svezia circa un quinto di tutti i bambini nascono ora fuori del matrimonio. Vari altri paesi riferiscono aumenti simili.
Le ragioni
Una delle ragioni attribuite alla nascita di bambini illegittimi è il declino morale della società. Ciò ha introdotto specialmente fra le donne una ‘rivoluzione sessuale’. Mentre molti uomini hanno da tempo pensato di poter “fare sfrenate proposte” prima del matrimonio, si attendeva che le donne preservassero sino ad allora la propria verginità.
Ma ora tutto questo è cambiato! Sempre più donne, in particolare le più giovani, commettono fornicazione. Questo ha dato luogo a un aumento fenomenale, epidemico [alcuni lo chiamano “pandemico”, cioè universale] delle malattie veneree. In un paese dopo l’altro si ammette che è “fuori controllo”. Una conseguenza di ciò è l’enorme generazione di bambini indesiderati.
Un’altra ragione di tale marea di malattie e gravidanze indesiderate è l’età precoce a cui molti genitori permettono ai loro figli di avere appuntamenti. Nelle generazioni precedenti, gli appuntamenti si permettevano solo quando i giovani erano pronti per le responsabilità del matrimonio. E in molti paesi a questi appuntamenti si andava sotto la stretta sorveglianza di accompagnatrici mature.
Oggi, comunque, a molti giovani si permette di andare agli appuntamenti nella prima adolescenza senza accompagnatrice matura. Quando sono da soli sovente essi si dedicano ad attività che stimolano e inducono all’accoppiamento. Infine ne conseguono difficoltà. Tipici di ciò sono i commenti di una ragazza:
“Non intendevo, in tutta sincerità, andare fino in fondo. Pensavo di potermi controllare, ma una volta cominciati gli abbracci e le carezze, non volevo smettere. Quindi prima che me ne rendessi conto, avevamo . . . Ora sono incinta. Oh, che devo fare?
In maniera simile, un’altra ragazza adolescente fa questo racconto di come rimase incinta:
“Tutto cominciò abbastanza innocentemente. Dapprima ci vedevamo quando erano presenti altri. Ma presto trovammo le ragioni e le opportunità per stare da soli. A volte marinavo la scuola per essere con lui e altre volte mentivo a mia madre in quanto a dove andavo.
“Non passò molto tempo che cominciammo a scherzare con l’immoralità. Così circa quattro mesi dopo che avevamo cominciato a darci appuntamento, divenimmo intimi. In seguito mi ci sentii male e decisi che questo doveva cessare. Ma mi piaceva e io piacevo a lui e presto tornammo di nuovo a stare insieme.
“Fra una settimana o due attendo di partorire. Se il mio racconto può essere d’aiuto anche a una sola ragazza confusa e spaventata come me, varrà la pena d’averlo fatto. So che ci sono molti giovani che pensano che sebbene si diano appuntamento e non siano pronti per il matrimonio, non facciano nulla di male. Pensano di potersi baciare e accarezzare e non avere intimità. Anch’io la pensavo così. Ma ora so che non va a finire così. Una cosa porta all’altra”.
Così, essendo soli e non accompagnati, e non comprendendo pienamente come funzionano i loro corpi, sempre più giovani si mettono in difficoltà. Infatti, i sociologi dicono che molti giovani sono del tutto ignari delle inevitabili conseguenze a cui porta lo scherzare con l’immoralità sessuale. Alcuni non si rendono nemmeno conto che una fanciulla può rimanere incinta la prima volta che ha rapporto sessuale.
Quali soluzioni si offrono?
Che si può fare per prevenire l’agonia che deriva dall’essere una madre non sposata? Come si può evitare la gravidanza? Qual è la risposta?
Alcuni giovani dichiarano che se avessero avuto una maggiore educazione sessuale, la gravidanza indesiderata non vi sarebbe stata. Ma ora l’educazione sessuale fa parte del programma scolastico di molti paesi. Tuttavia, questo non ha impedito l’ondata di malattie veneree o di gravidanze indesiderate.
I metodi contraccettivi per prevenire la gravidanza fanno pure parte dell’educazione sessuale. Vari ritrovati si usano per cercar di conseguire questo scopo. Ci sono mezzi contraccettivi destinati all’uso dell’uomo; e le donne hanno diaframmi, espedienti intrauterini e pillole per il controllo delle nascite. Si usa anche la sterilizzazione maschile e femminile, ma in genere non sui più giovani.
Ma, nonostante tutte queste supposte educazione e informazioni sul controllo delle nascite, le donne non sposate continuano a rimanere incinte in sempre maggior numero. Molte di queste ora si procurano aborti. Vari paesi hanno liberalizzato le loro leggi sull’aborto e un sempre maggior numero di donne ora lo considerano come il solo modo di disfarsi di un bambino indesiderato. Si stima che gli aborti ora pongano fine ad almeno un milione di gravidanze l’anno nei soli Stati Uniti.
Gli aborti rappresentano le innocenti vite perdute non per un incidente, ma mediante azione deliberata e premeditata. E questa, a proposito, è la definizione di “assassinio”. Ma risolve questo il problema dei bambini illegittimi? Elimina la causa radicale? Difficilmente. Avviene proprio l’opposto. Più le donne hanno ora facile accesso all’aborto maggiore libertà è loro consentita d’avere rapporti sessuali con l’idea che ‘se accade qualche cosa, c’è sempre l’aborto’. Perfino si nota che nelle cliniche per gli aborti ci sono ‘pazienti ripetenti’ che subiscono più di un aborto.
La Chiesa Cattolica Romana si è a lungo opposta agli aborti. L’Arcidiocesi di New York ha perfino stabilito un programma speciale noto come “Diritto di nascita” per provvedere un’“alternativa positiva” agli aborti. Provvede consigli alle donne incinte per aiutarle a tenere i loro bambini o a cederli per l’adozione. Ma questo non è niente di nuovo. È ciò che i cattolici e altre organizzazioni di beneficenza han fatto per decenni.
In secondo luogo, tratta l’aborto come il grande male, e non la fornicazione e l’adulterio che creano il problema. Non ci sarebbero nascite di bambini illegittimi né alcun bisogno della maggioranza degli aborti se non si praticassero i rapporti sessuali fuori del matrimonio. Se si vuole dunque risolvere il problema, si deve attaccare la causa radicale che non è l’aborto. Esso è solo un metodo insoddisfacente di trattare il problema.
Trattamento per le madri non sposate
Nonostante l’educazione sessuale, le sterilizzazioni, i contraccettivi e gli aborti, i bambini nascono in gran numero da madri non sposate. Nella maggioranza dei paesi, ci sono programmi locali o nazionali per assisterle.
La madre non sposata che può confidare nella propria famiglia è fortunata. Ma altre non l’hanno. Per queste possono esserci case di maternità e altri istituti per aiutarle durante e dopo la gravidanza. In tali luoghi sostenuti da fondi locali o nazionali la madre è assistita fisicamente e le sono dati consigli per aiutarla a superare questo tragico episodio della sua vita. Spesso ella è anche aiutata ad imparare un mestiere di cui servirsi come un mezzo futuro per sostenere se stessa e il suo bambino. Ma se non ha nessun mezzo di sostentamento, è reso disponibile il denaro dell’“assistenza sociale”, denaro che infine vien preso dalle tasche del contribuente.
Malgrado tale aiuto, se non si presta dovuta cura per riabilitare la madre, la gravidanza può ripetersi. Come disse una madre: “Quando sei incinta, realmente credi che non ti farai più toccare da un uomo. Ma una volta che il bambino è nato, torni a essere di nuovo una donna, con gli stessi timori, le stesse frustrazioni e lo stesso bisogno d’essere amata. E prima che te ne rendi conto, puoi ricominciare direttamente da capo”.
Un altro modo in cui i governi cercano ora di trattare le madri non sposate e la loro progenie è quello di cercar d’eliminare lo stigma che si attribuisce alla nascita illegittima. In precedenza, il compito della madre non sposata di continuare a vivere come prima era quasi impossibile. Ella diveniva il bersaglio delle offese, sul certificato di nascita del suo bambino era scritto “illegittimo” ed entrambi erano condannati e messi al bando. Ma la recente legislazione e le riforme sociali han migliorato grandemente in molti paesi lo stato di lei e del suo bambino.
In Austria una nuova legge elimina ogni discriminazione contro i bambini illegittimi. Questi bambini hanno ora più diritti di quanti non ne avessero mai prima. In Norvegia la madre non sposata ora riceve cure senza spese secondo un programma di assicurazione sulla salute. In Danimarca sono assistite da centri per l’Assistenza della Madre. In molti paesi europei i figli illegittimi hanno gli stessi diritti legali ed ereditari dei figli legittimi. E nell’U.R.S.S. non c’è fra le due categorie nessuna distinzione legale o sociale. In Svezia al bambino nato fuori del matrimonio è assegnato un custode del benessere del bambino che protegge i diritti del bambino, oltre a quelli della madre. E una madre non sposata in Svezia ha il diritto di chiamarsi “Sig.ra”.
La risposta
Comunque, nessuna delle suddette misure tocca in realtà il problema alla radice. E le malattie veneree, l’illegittimità e l’angoscia continuano a crescere mentre sempre più donne nubili rimangono incinte.
Ma c’è una soluzione. E non è semplicemente teorica. È una soluzione efficace. Qual è questa soluzione?
Richiede di vivere secondo le norme morali di Dio esposte nella Sua Parola, la Sacra Bibbia. Tali norme mostrano che la completa soluzione del problema delle madri non sposate è quello di non commettere fornicazione. I rapporti sessuali dovrebbero essere riservati solo dove sono giusti alla vista di Dio, entro i limiti del matrimonio.
“Questo è impossibile”, diranno molti. Ma non è così. Ci sono persone che in gran numero, infatti a centinaia di migliaia, già si attengono a queste norme. In oltre 200 paesi, i cristiani testimoni di Geova sono una prova vivente che si può mettere la propria vita in armonia con le leggi di Dio.
Le verità della Bibbia possono trasformare e in effetti trasformano la vita anche di quelle persone che in passato vivevano in modo promiscuo. Notate la seguente esperienza di una donna:
“La mia fanciullezza fu basilarmente infelice e priva di ogni amore e affetto. I miei genitori lavoravano entrambi e i miei tre fratelli e io eravamo interamente lasciati a noi stessi dopo la scuola e per tutto il giorno durante i mesi estivi. È inutile dire che spesso ci mettevamo in difficoltà.
“Avevo otto anni quando cominciai a farmi baciare e accarezzare dai ragazzi e quando ne ebbi dieci, giocavo col sesso. Avevo circa 18 anni quando ebbi per la prima volta rapporti sessuali. Ora sembra strano mentre ci ripenso, ma spesso piangevo dopo le intimità perché in qualche modo sapevo di sbagliare.
“Ebbi il mio primo bambino a 19 anni e il mio secondo meno di due anni dopo, da due uomini diversi. Tenni con me i miei bambini poiché pensavo che erano in vita per colpa mia e che spettava a me tenerli e allevarli. Non volevo che i miei figli facessero la stessa vita che io avevo vissuta, ma non vedevo nessun modo di smettere.
“Spesso pregavo Dio perché mi aiutasse. Un giorno vidi un uomo di mezza età nella via con una Bibbia in mano. Quantunque non sapessi che era un testimone di Geova, mi avvicinai a lui e gli feci alcune domande. Erano intorno al matrimonio e a ciò che la Bibbia aveva da dire in proposito, giacché ora io ero fidanzata. Egli trascorse più di un’ora rispondendo alle mie domande, e si dispose che conducesse una Testimone alla mia casa per uno studio biblico.
“La conoscenza della Bibbia mi fece apprendere che c’era qualche cosa di meglio della vita che conoscevo. E io pure volevo la felicità che la Testimone irradiava mentre parlava della Bibbia. Chiamai il mio fidanzato e lo informai che avrei vissuto secondo le norme della Bibbia. In seguito, ogni volta che ero tentata ad avere intimità con il mio fidanzato, mi tornavano alla mente gli insegnamenti della Bibbia e mi rifiutavo. È inutile dire che egli non fu felice della nuova moralità che avevo trovata e presto pose fine alla nostra relazione, con mio grande sollievo! Ora ero libera e pronta a seguire il mio nuovo corso nella vita!
“Mi diedi ad apprendere maggiormente le norme di Geova Dio ed esse apportarono in me un grande cambiamento. Cominciai ad associarmi con quelli che vivevano secondo queste alte norme morali e che gioia era stare con loro! Qui erano persone che conducevano vite pure, morali, persone la cui esistenza quotidiana non si accentrava sul sesso. E sorprendentemente per me, anche gli uomini e le donne non sposati erano felici e contenti.
“Tutti mostravano a me e ai miei bambini sincero interesse. Quando era necessario offrivano cibo e indumenti e anche aiuto pecuniario. Quando cominciai a dire ad altri le cose che avevo imparate prendendo parte al ministero con i testimoni di Geova, essi badavano ai miei bambini. Facevano tutto quello che potevano per aiutarmi a nutrire vero amore verso Geova.
“Era anche meraviglioso riscontrare che Geova aveva perdonato il mio passato e mi provvedeva molti aiuti per assistermi a restare pura: La sua Parola la Bibbia che indicava il corso da seguire; la sua pura organizzazione; e l’associazione di fratelli cristiani volti a incoraggiarsi l’un l’altro nella via della vita.
“A suo tempo conobbi un uomo che doveva divenire mio marito. Era un testimone di Geova battezzato da poco. Come fui felice! Ora avevo trovato un uomo che non solo cercava di nutrire amore in armonia con Dio, ma che aveva anche cura di me e dei miei figli. Ci sposammo due anni dopo che mi ero battezzata.
“Ora, dopo quattro anni che servo Geova e vivo secondo le sue giuste norme, e dopo più di due anni di matrimonio, posso sinceramente dire che la mia vita cominciò quando trovai quel Testimone nella via.
“La vita secondo i princìpi divini ha pure migliorato la mia relazione con i miei figli. Benché prima io li amassi, li percuotevo severamente, sfogando su di loro la mia colpa e la mia vergogna. Ora facciamo le cose insieme come una famiglia. Mangiamo, giochiamo, assistiamo alle adunanze e studiamo la Bibbia insieme. Come sono grata a Geova d’aver trovato la via della vita che genera amore, pace e sicurezza entro la disposizione coniugale, dove l’amore è il fondamento onde i figli crescano e divengano maturi.
“Quanto son vere le parole di Gesù che disse: ‘La verità vi renderà liberi’”.
Questa esperienza dà risalto al vigore e alla potenza che la Parola di Dio esercita nella vita delle persone. E quale gioia si proverà nel futuro quando l’intera “terra sarà per certo piena della conoscenza di Geova come le acque coprono il medesimo mare”. — Isa. 11:9.
Nel nuovo ordine di Dio, dopo che fra breve avrà posto fine a questo attuale sistema malvagio, non ci saranno malattie veneree, né nascite illegittime, né gravidanze indesiderate, né aborti per eliminarle. Non saranno necessari vari servizi per aver cura delle madri non sposate e dei loro bambini. Infatti, le fanciulle non diverranno più madri senza sposarsi, né nasceranno più bambini indesiderati. Allora i bambini illegittimi e le loro orribili conseguenze saranno per sempre cose del passato!