BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g73 22/2 pp. 9-12
  • Gli insetti sono una benedizione o una maledizione?

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Gli insetti sono una benedizione o una maledizione?
  • Svegliatevi! 1973
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Impollinazione e miglioramento del suolo
  • Che dire degli insetti che mangiano le piante?
  • Controllo delle piante
  • L’uomo ha ancora molto da imparare
  • Gli insetti sono una benedizione
  • Insetti
    Ausiliario per capire la Bibbia
  • Insetti
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
  • Insetti a milioni
    Svegliatevi! 1972
  • L’uomo sta vincendo la guerra contro gli insetti?
    Svegliatevi! 1984
Altro
Svegliatevi! 1973
g73 22/2 pp. 9-12

Gli insetti sono una benedizione o una maledizione?

CHE cosa vi viene in mente quando si menzionano gli insetti? Pensate agli insetti che diffondono malattie, si nutrono delle messi dell’uomo e fanno buchi nei suoi abiti?

O pensate ai vantaggi recati dagli insetti? Pensate ai servizi che rendono e alle cose che producono: gomma lacca, seta e miele, per menzionarne alcune?

Ad alcuni sembrerà che tutti gli insetti siano un flagello e che il mondo starebbe meglio senza di loro. Ma sapevate che, delle oltre 800.000 specie di insetti noti all’uomo, è riconosciuto che la stragrande maggioranza è utile? Infatti, molti di essi fanno cose essenziali per l’esistenza dell’uomo.

Impollinazione e miglioramento del suolo

Uno di questi essenziali servizi riguarda la relazione fra gli insetti e le piante. Si è calcolato che l’85 per cento delle piante da fiore dipende dagli insetti per l’impollinazione.

Tra i numerosi insetti che svolgono questa funzione vi sono l’ape da miele, il calabrone, le mosche, i coleotteri, le tignole e le farfalle. E se tali insetti non facessero il loro lavoro, molte di queste piante, forse la maggioranza, morirebbero. Questo danneggerebbe non solo i bei fiori che rendono tanto più piacevole la vita dell’uomo, ma anche i suoi prodotti alimentari. L’uomo sarebbe davvero in gravi difficoltà.

Gli insetti svolgono una funzione utile anche nell’eliminazione dei rifiuti e nel miglioramento del suolo. Le piante morte e la materia animale attira molte specie di insetti. Essi mangiano questa materia morta e il loro apparato digerente la scompone in diverse combinazioni chimiche. In tal modo la materia morta viene trasformata in cibo che le piante possono utilizzare.

Non solo i loro escrementi, ma anche gli insetti si trasformano infine in cibo per le piante. Ciò accade quando muoiono e il loro corpo si decompone, fertilizzando così il suolo.

Gli insetti contribuiscono anche a rendere più spesso lo strato di ricco suolo superficiale. Gli insetti fanno questo portando su continuamente alla superficie particelle di sottosuolo. Così facendo scavano anche gallerie nel suolo e pure questo è utile. Permette all’acqua di filtrare nel suolo e contemporaneamente favorisce l’aerazione.

Che dire degli insetti che mangiano le piante?

Ma gli insetti si nutrono anche di piante vive, non solo di quelle morte. Non è questo nocivo agli interessi dell’uomo? Non necessariamente.

L’attenta osservazione e le ricerche indicano che gli insetti preferiscono le piante che sono in qualche modo inadeguate dal nostro punto di vista. Può essere stato il terreno povero, l’età della pianta o qualche sfavorevole condizione di crescita a causare la deficienza.

Quando la pianta manca di qualche cosa, attira gli insetti. Per esempio, il dott. William Albrecht dell’Università del Missouri fece una serie di esperimenti con gli spinaci. Scoprì che insetti chiamati tripidi distruggevano gli spinaci cresciuti su terreno povero. Ma gli spinaci cresciuti su terreno buono sopravvivevano.

Ci fu poi il caso di due viti cresciute l’una accanto all’altra. Una fu attaccata da insetti del genere Popilia japonica, ma l’altra no. Eppure le foglie di entrambe le viti erano intrecciate. Gli insetti si nutrivano solo delle foglie della vite più vecchia, che non rispondeva bene al nutrimento datole.

Una simile osservazione fu fatta riguardo a due raccolti di lattuga. Un raccolto era cresciuto stentato a causa di condizioni sfavorevoli di crescita e fu attaccato dagli afidi. Ma non si trovarono afidi nella lattuga coltivata in favorevoli condizioni di crescita sullo stesso terreno.

Commentando la ragione per cui gli insetti preferiscono le piante che noi considereremmo di qualità inferiore, il libro Our Poisoned Earth and Sky dichiara:

“I bisogni nutritivi degli insetti sono molto diversi da quelli dell’uomo e degli animali. Mentre l’uomo prospera meglio con un’alimentazione ricca di proteine, gli insetti hanno bisogno di carboidrati. Ne hanno maggiormente bisogno nel loro sistema di funzionamento. Un insetto può saltare d’un balzo l’equivalente dell’Empire State Building, comparativamente parlando, e ha bisogno di una gran quantità di carboidrati per avere tale energia. Quando dunque una pianta ha più carboidrati di un’altra, l’insetto la troverà e le darà la preferenza”.

Confermando questa osservazione mediante la ricerca scientifica, il libro continua:

“Come hanno mostrato le ricerche alla Stazione Sperimentale Agricola del Missouri, le piante che non ricevono materia organica producono una squilibrata quantità di carboidrati a spese di proteine e tracce di minerali. Gli insetti, pare, preferiscono queste piante ‘dolci’ e riescono anche ad attaccarle con più facilità”.

Quando gli insetti mangiano le piante dell’orto, quindi, non può darsi che ci stiano dicendo qualche cosa? Ricevono le piante il necessario nutrimento dal suolo? Si può fare qualche cosa per porre rimedio alla poco sana condizione delle piante?

Controllo delle piante

Molti insetti mostrano preferenza per una particolare specie di pianta. Le loro abitudini di alimentazione impediscono a varie piante di riprodursi a dismisura.

Un caso pertinente è quello del fico d’India. Questa pianta fu imprudentemente introdotta in Australia. Non essendovi insetti nemici per tenerlo sotto controllo, il fico d’India si diffuse rapidamente. In breve tempo rese milioni di ettari di terreno praticamente inadatti per l’agricoltura.

Poi, nel 1925, furono mandate in Australia dall’Argentina 2.750 uova di tignole che attaccano il fico d’India. Infine milioni di uova di tignole furono distribuite in zone dove il fico d’India aveva preso piede. I bruchi usciti dalle uova delle tignole fecero bene il loro lavoro. Si nascosero nei nodi del fico d’India e così lo distrussero. Alla fine il fico d’India smise d’essere un flagello per l’Australia.

Un altro esempio di controllo delle piante da parte degli insetti riguarda l’erba di S. Giovanni o pilatro. Quest’erba fu portata negli Stati Uniti dall’Europa. Fu notata la prima volta negli Stati Uniti nel 1793. Nel 1940 migliaia di ettari di terreno da pascolo della California erano stati rovinati da questa erba. In seguito vi furono introdotti insetti europei suoi nemici. Riguardo all’efficacia di questo provvedimento Scientific American dichiara:

“La distruzione dell’erba di S. Giovanni da parte dei coleotteri è stata seguìta dal ritorno di desiderabili piante da foraggio. In California molte migliaia di ettari hanno ora la capacità notevolmente accresciuta di provvedere al sostentamento del bestiame; il valore dei terreni è aumentato; le spese per il controllo di questa erba sono trascurabili”.

Ma sono questi insetti divenuti un flagello dal tempo in cui il pilatro fu messo sotto controllo? No. Scientific American continua:

“Poiché i tratti dove prospera il pilatro non sono più estesi e le zone infestate sono ora molto distanti, tutti gli insetti immigranti, dipendendo interamente dall’erba per sopravvivere, sono diminuiti di numero. Fortunatamente la loro capacità di trovare nuove infestazioni e la loro alta percentuale di riproduzione hanno impedito qualsiasi importante propagazione dell’erba. Secondo ogni indicazione questa nociva pianta dei pascoli sarà tenuta a freno e gli insetti che la controllano si perpetueranno”.

Non c’è nessun modo di sapere quante piante potrebbero divenire un flagello se non fosse per il controllo degli insetti. Ma i suddetti esempi ben illustrano che l’uomo ha bisogno dell’aiuto degli insetti.

Anche le attività degli insetti che sembrano distruttive possono recare profitto all’uomo. Nelle foreste, gli insetti svolgono un essenziale lavoro di potatura. Alcuni attaccano e uccidono i rami più bassi degli alberi. Questa naturale potatura dà all’uomo legname di migliore qualità. Altri insetti ancora uccidono gli alberi. Impediscono così che le zone boschive divengano troppo fitte. Gli alberi che sopravvivono possono crescere con maggiore rapidità. L’attività degli insetti della foresta riduce pure i pericoli d’incendio e rende la foresta una dimora più adatta per gli animali selvatici.

L’uomo ha ancora molto da imparare

La conoscenza che l’uomo ha degli insetti è ancora molto incompleta. Ogni anno si scoprono da 7.000 a 10.000 nuove specie d’insetti. La relazione fra migliaia d’insetti e la vita vegetale e animale è sconosciuta. Ma quanto si è appreso mostra che gli insetti occupano un posto importantissimo sulla terra. Carl D. Duncan, professore di entomologia e botanica, osservò:

“Forse è impossibile vedere adeguatamente la totalità dei benefici effetti che gli insetti esercitano direttamente o indirettamente sul benessere umano, ma i vantaggi sono incalcolabilmente grandi”.

Spesso riceve maggiore attenzione il lato negativo di ciò che fanno gli insetti. La mosca, per esempio, è comunemente messa in relazione con la propagazione di malattie. Ma quanti pensano alla funzione che svolge nell’eliminazione dei rifiuti e nel miglioramento e mantenimento del suolo quando è allo stadio larvale? E sapevate che la colpa delle mosche domestiche non è stata completamente comprovata? Scientific American dice:

“L’elenco di malattie umane e animali che esse sono accusate di trasmettere è ora di oltre 65. . . . Tuttavia l’evidenza è ancora solo indiretta. La reputazione delle mosche domestiche è simile alla posizione dell’uomo accusato di omicidio perché viene trovato in piedi accanto alla vittima con una pistola carica in mano. Nella maggioranza dei casi non si può provare in maniera definitiva che le mosche in questione abbiano sparato con la pistola”.

Gli insetti sono una benedizione

Benché alcuni insetti siano nocivi nelle attuali circostanze, nell’insieme sono una benedizione per il genere umano. Quando gli insetti diventano flagelli, spesso la colpa è degli uomini. L’uomo ha ripetutamente mancato di mantenere un alto tenore di pulizia. Ha turbato l’equilibrio fra la vita vegetale e animale e ha inquinato l’aria, il suolo e l’acqua. Gli squilibri nel suo proprio organismo possono a volte rendere attraente il suo corpo per insetti come le zanzare. È evidente che gli insetti, guidati dall’istinto, non possono essere incolpati di ciò che fanno a causa delle manchevolezze e delle debolezze dell’uomo.

Quelli che riconoscono l’esistenza di un amorevole Creatore vedono negli insetti una parte della creazione di Dio. Questo impedisce loro di trarre affrettate conclusioni sulla dannosità di qualsiasi creatura. Comprendono pure che le attuali circostanze non si possono prendere come base per stabilire l’effetto che avrebbero gli insetti sugli uomini qualora fossero esenti da ogni imperfezione e debolezza corporale. Hanno fiducia che gli insetti continueranno a essere una benedizione per il genere umano.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi