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  • Una società permissiva dove conduce?

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  • Una società permissiva dove conduce?
  • Svegliatevi! 1975
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  • Dove conduce questa tendenza?
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Svegliatevi! 1975
g75 22/6 pp. 3-6

Una società permissiva dove conduce?

OGGI la società moderna diventa sempre più permissiva. In un crescente numero di paesi, molte attività un tempo considerate criminose sono ora legali o non sono perseguite a termini di legge.

Il gioco d’azzardo (autorizzato o non), la prostituzione, gli atti omosessuali, la vendita di letteratura pornografica, il bere fino al punto di ubriacarsi, l’uso di droghe che danno luogo ad assuefazione, il nudo sul palcoscenico, sullo schermo e sulle pubbliche spiagge, gli uomini vestiti da donna e viceversa son tutte cose praticate con minore probabilità d’essere arrestati o perseguiti a termini di legge.

Alcuni ritengono che questa tendenza sia in effetti per il bene della società umana. Infatti, credono che tutte le attività menzionate si debbano considerare come qualcosa di cui gli organi che tutelano la legge non devono impicciarsi. In che senso?

Argomenti a favore della permissività

Essi presentano vari argomenti. Ma il tema centrale e che questi sono “reati senza vittime”. “Chi è la vittima”, chiedono, “nella prostituzione? L’uomo ottiene le relazioni sessuali che vuole e la donna ottiene il denaro che vuole. Chi è dunque la vittima?”

È la stessa cosa con il gioco d’azzardo, che molti classificano come semplice “divertimento”. Anche se non è autorizzato legalmente, se entrambe le parti giocano secondo le regole, chi è la vittima? È vero che qualcuno perderà denaro, ma prima di giocare sapeva che poteva accadere eppure ha preferito giocare. Dov’è dunque il reato?

In tutti questi casi, perciò, si asserisce essenzialmente che finché gli interessati partecipano di loro spontanea volontà, gli organi di tutela della legge non dovrebbero intervenire.

In parole più schiette dicono che ‘un organo che tutela la legge non dovrebbe essere un “ficcanaso morale”, intromettendosi negli affari privati della gente’. A chi cita il possibile danno derivante alla salute o alla condizione finanziaria della persona da certe attività, i fautori di una società più permissiva risponderanno citando John Stuart Mill, filosofo ed economista inglese, che scrisse:

“Il solo scopo per cui si può legittimamente esercitare il potere su qualsiasi componente di una comunità civile contro la sua volontà è quello di impedire che altri ne siano danneggiati. Il suo proprio bene, fisico o morale, non è una garanzia sufficiente”.

Non solo, ma sostengono pure che le leggi che cercano di imporre la buona morale in campi come sesso, bere, uso di droga o gioco d’azzardo sono basilarmente inapplicabili e si dovrebbero abrogare. Infatti, asseriscono che tali leggi contribuiscono addirittura all’aumento dei reati “più gravi”. In che modo?

In quanto tengono così occupate le forze di polizia da impedir loro di dedicare la principale attenzione a reati come aggressioni violente o furti. Si riferisce che quasi metà degli arresti operati negli Stati Uniti riguardano i cosiddetti “reati senza vittime”. Dalla polizia questi passano ai tribunali. A una conferenza nazionale sui tribunali penali, il presidente degli Stati Uniti disse:

“Dobbiamo trovare i modi di alleggerire i tribunali dell’incessante susseguirsi di ‘reati senza vittime’ che impediscono di prestare seria considerazione ai reati gravi”.

In breve, dunque, molti dicono oggi che la lotta contro gioco d’azzardo, marijuana, intemperanze sessuali e atti osceni e ubriachezza è inutile e controproducente. ‘Rendete liberi la polizia e i tribunali così che possano arginare l’ondata di assalti alla vita, alla persona e alla proprietà dell’individuo’, raccomandano.

Che cosa dicono i capi religiosi di tutto questo? Molti assumono un atteggiamento alquanto simile, particolarmente riguardo alle norme sessuali. In numero crescente hanno detto di non vedere nessun serio pericolo o male nell’omosessualità, nei rapporti preconiugali o extra coniugali. La veduta di molti capi religiosi è assai simile a quella di un’attrice del passato che disse: “Non ha importanza quello che si fa nella camera da letto finché non si fa per strada e non si spaventano i cavalli”. In un tempo in cui le perversioni sessuali (come copulazione orale e anale) diventano sempre più comuni anche fra gli sposati, il clero ha poche parole di consiglio o di cautela da dare, se non nessuna.

Dove conduce questa tendenza?

Questa tendenza permissiva è forse per il bene delle persone? Contribuirà realmente a rendere più sicura la vita, la persona e la proprietà dell’individuo? È ragionevole pensare che, finché le vostre azioni non danneggiano fisicamente qualcuno o non toccano i suoi beni, quello che fate in realtà non conta?

Nessuno può negare che oggi i governi e i loro organi per la tutela delle leggi sono messi in gravi difficoltà dalla forte ondata di reati violenti e furti. E, alla fine, devono essi stessi decidere quello che possono o che non possono fare per applicare certe norme di condotta e quali cose ritengono abbiano la precedenza nell’interesse del pubblico. Si ammette che i problemi da risolvere sono molto spinosi, e la storia passata dell’umanità dà pochi motivi di sperare che i governi politici riescano a promuovere una morale elevata.

Ma a parte quello che i governi politici si sentono costretti a fare dalle circostanze, la permissività potrà mai recare condizioni migliori e durature? O è solo un rimedio temporaneo, a cui si ricorre davanti alla minaccia della sconfitta o anche del disastro?

Qualunque sia l’apparenza, i benefici recati dalla permissività devono essere di breve durata. Le cattive condizioni non spariranno ignorandole. Né facendo finta di non vedere i molti cosiddetti “reati senza vittime” si ha alcuna vera assicurazione che in tal modo i reati violenti o i reati contro la proprietà saranno più facilmente repressi.

Quando un uomo gioca d’azzardo e si ingolfa nei debiti, dove si volge per farvi fronte? È risaputo che molte organizzazioni di gangster che praticano lo strozzinaggio trovano gran parte dei loro clienti fra coloro che si indebitano per gioco. Molti casi di appropriazione indebita in banche e ditte hanno luogo per la stessa ragione.

Potendo procurarsi la droga a basso prezzo alcuni drogati eviteranno di ricorrere al furto per pagarsi il loro costoso vizio. Ma non c’è nessuna assicurazione che, mentre sono sotto l’effetto della droga, non compiano gesti irrazionali e nocivi.

È dimostrato che la maggioranza delle aggressioni violente e degli omicidi avviene non fra completi estranei, ma fra persone che si conoscono. Molta violenza ha origine da gelosie e liti passionali. Togliendo sempre più il freno all’immoralità sessuale si scoraggerà o si favorirà l’atmosfera in cui hanno origine tali violenti ‘delitti passionali’? In effetti, l’uno — il cosiddetto “reato senza vittima” — genera spesso l’altro, il ‘reato con la vittima’.

Sì, prestando tanta attenzione ai reati aventi “vittime” ovvie si trascurano le cause fondamentali di quei reati. Come la pigrizia, ad esempio, genera povertà, e l’orgoglio produce attrito e disunione, così accade con gioco d’azzardo, ubriachezza, immoralità sessuale, pornografia e atti osceni; queste cose non sono “indipendenti” o “statiche”. (Prov. 24:30-34) Quasi invariabilmente sono il seme di altre forme di trasgressione. È verace il principio biblico secondo cui “qualunque cosa l’uomo semini, questa pure mieterà; perché chi semina in vista della sua carne mieterà la corruzione dalla sua carne”. (Gal. 6:7, 8) Ignorare questo fatto equivale a ignorare le realtà della vita.

Alcune trasgressioni, come l’omicidio, producono immediatamente risultati visibili. Altre sono come un cancro che può avere un decorso lento, insidioso e, per un po’, indolore. Ma i risultati finali di tali trasgressioni possono essere così rovinosi come un’aggressione omicida. Questo può avvenire non solo ai singoli ma a un’intera società. Come dichiarò concisamente l’apostolo Paolo: “Un po’ di lievito fa fermentare l’intera massa”. (1 Cor. 5:6) Quando la fibra morale si indebolisce, non tarda a manifestarsi il male morale.

Quale scelta personale potete fare?

I cristiani veramente guidati dalla Bibbia comprenderanno fino a che punto i governi umani svolgono la funzione di vendicatori “per esprimere ira su chi pratica il male”. (Rom. 13:4, 5) Ma non si attenderanno che i governi politici di questo mondo rechino un clima di salute spirituale e moralità. Non sono preparati a farlo, essendo privi della conoscenza e dell’intendimento della Parola di Dio e dei suoi propositi, come pure del potere di eliminare la corruzione. Per di più, gli interessi dei governi politici sono ovviamente diversi. Solo la sostituzione del dominio politico della terra con il dominio del messianico regno di Dio recherà tale clima moralmente puro e sano. — Dan. 2:44.

“Dove non c’è visione il popolo si sfrena, ma felici sono quelli che osservano la legge”, dice Proverbi 29:18. Solo la speranza di vivere nel divino nuovo ordine di giustizia può dare una chiara e sicura visione del futuro. Se abbiamo fede nelle promesse di Dio, ci proteggeremo evitando di seguire la condotta sfrenata intrapresa ora sempre più dalle persone del mondo che non hanno una sicura visione o speranza per il futuro. Apprezzeremo e metteremo in pratica i consigli di Proverbi 4:25-27:

“In quanto ai tuoi occhi, dovrebbero guardare diritto, sì, i tuoi propri occhi brillanti dovrebbero guardar fisso di fronte a te. Appiana il corso del tuo piede, e tutte le tue proprie vie siano fermamente stabilite. Non piegare né a destra né a sinistra. Rimuovi il tuo piede da ciò che è male”.

Non ci lasceremo convincere dal sottile ragionamento secondo cui “tutto è lecito finché non si danneggia qualcuno”, o secondo cui non c’è “nessuna vittima” finché entrambe le parti compiono l’azione spontaneamente. Il diretto danno fisico non è il male peggiore che si può subire, né l’essere derubati di cose materiali è la perdita maggiore. Le ferite al cuore e alla mente e la rovina della reputazione, dell’onore, dell’integrità e di una buona relazione con Dio sono di più seria importanza e producono il massimo danno.

Cristo Gesù mostrò quanto era importante proteggere il proprio cuore quando disse: “Le cose che escono dalla bocca vengono dal cuore, e queste cose contaminano l’uomo. Per esempio, dal cuore vengono malvagi ragionamenti, assassinii, adulteri, fornicazioni, furti, false testimonianze, bestemmie”. (Matt. 15:18, 19) Se contaminiamo noi stessi o qualcun altro con una pratica immorale, anche per mutuo consenso, manifestiamo grave ignoranza o grave mancanza di amore e di considerazione verso il prossimo, oltre che mancanza di amore verso Dio. — Rom. 13:8-10.

Siamo tutte creature imperfette, inclini al male. Ma non aiutiamo noi stessi cedendo alle nostre debolezze umane o allettando altri a cedere alle proprie. I governi umani non potranno mai fare leggi per inculcare la giustizia nel cuore delle persone, è vero, ma con la permissività si può causare l’anarchia morale.

Non potete fermare la tendenza alla permissività che si va estendendo nel mondo. Ma c’è qualcosa che potete fare. Potete aiutare voi stessi e altri custodendo il vostro cuore affinché non sia “indurito dal potere ingannatore del peccato”. (Ebr. 3:13) L’indurimento che porta alla corruzione non ha luogo in una notte. È un ingannevole processo graduale che spesso ha piccoli inizi. Il solo modo per evitare di restare presi nella sua poderosa stretta è quello di seguire le norme di condotta contenute nella Parola di Dio, lasciando che la sua sapienza ci disciplini nella giustizia.

Anziché sentirvi soffocati e limitati in quello che potete fare, se vi atterrete alla disciplina divina proverete un meraviglioso senso di libertà, la libertà di fare le cose che recano vera felicità nella vita. Sì, essa vi farà “calcare le tracce della rettitudine. Quando camminerai, la tua andatura non sarà impedita; e se correrai, non inciamperai. Aggrappati alla disciplina; non la lasciar andare. Salvaguardala, poiché essa stessa è la tua vita”. — Prov. 4:11-13.

I testimoni di Geova hanno riscontrato che è così. Visitate una delle loro Sale del Regno e notate quale sano clima morale possono produrre i fortificanti ed edificanti princìpi della Parola di Dio.

[Riquadro a pagina 4]

UNA DELLE CAUSE PRINCIPALI

Il senatore John L. McClellan, che ha dedicato molti anni allo studio della delinquenza e della corruzione, avrebbe detto secondo “U.S. News & World Report”: “Pare vi sia mancanza di dovuto rispetto e disciplina nella casa. E nelle scuole d’oggi c’è senz’altro notevole mancanza di disciplina. E penso che questo valga anche per le chiese. A mio giudizio, oggi alcune chiese non esigono più una norma di integrità e moralità veramente elevata. Non hanno gli stessi ideali di vita cristiana che si osservavano e si seguivano in passato”.

[Riquadro a pagina 5]

PERMISSIVITÀ: SOLO IN OCCIDENTE?

In un articolo che è assai favorevole all’abilità dell’Unione Sovietica negli scambi commerciali, “The Atlantic” del dicembre 1974 fa pure questi commenti: “I dirigenti sovietici ammettono in privato d’avere problemi con la generazione dei giovani. Un dirigente sovietico disse di aver dovuto far interrompere gli studi a una figlia quattordicenne per farla sposare perché era incinta. Altri esprimono in privato la loro esasperazione per il fatto che i loro ragazzi vanno pazzi per il rock, i blue-jeans e i capelli all’occidentale, benché non ci sia in generale il problema della droga. . . . Tuttavia molti dirigenti soddisfano questi capricci dei loro giovani”.

[Immagine a pagina 3]

La generazione moderna chiede: “Perché deve qualcuno cercare di imporre ad altri un codice morale?”

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