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  • g76 22/11 pp. 27-29
  • La cremazione è corretta per i cristiani?

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  • La cremazione è corretta per i cristiani?
  • Svegliatevi! 1976
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Svegliatevi! 1976
g76 22/11 pp. 27-29

Qual è la veduta della Bibbia?

La cremazione è corretta per i cristiani?

COME reagite al pensiero che il corpo di un parente deceduto sia cremato? La cremazione vi sembra un modo appropriato di disporre del morto così come lo è la sepoltura? Oppure va contro i vostri sentimenti? Vi sembra indecorosa o anche contraria alle Scritture?

Forse la vostra reazione è determinata dalla veduta prevalente nel luogo dove abitate. In alcuni paesi la cremazione è assai comune. Nella Germania Occidentale, in Inghilterra e in Danimarca, per esempio, più della metà dei morti vengono cremati, e in Giappone essa è quasi universale. Ma negli Stati Uniti solo l’8 per cento circa dei morti è cremato, e in altre nazioni la cremazione è ancora più rara. Perché tali differenze?

È indubbio che le condizioni locali influiscono sulle usanze seguite nel modo di disporre dei morti. Per esempio, in alcune zone il suolo è gelato per buona parte dell’anno e la legna da ardere scarseggia. Pertanto c’è l’usanza di ‘esporre’ i morti perché siano divorati da uccelli o animali. In tali paesi solo le persone della media e dell’alta borghesia vengono sepolte o cremate. In certe nazioni dove il terreno scarseggia la cremazione è comune perché costa meno della sepoltura in una normale tomba.

Ma per quanto riguarda la cremazione anche le credenze religiose hanno il loro peso. Credendo che la persona avesse un’anima immortale, alcuni Greci e Romani dell’antichità consideravano la cremazione un ottimo mezzo per liberare rapidamente l’anima dal cadavere.

D’altra parte, l’Encyclopædia Judaica dice: “Non è un’usanza giudaica disporre del corpo bruciandolo e i Giudei tradizionali considerano obbligatoria l’inumazione [sepoltura]”. E per secoli la Chiesa Cattolica Romana si oppose energicamente alla cremazione. Alla fine del diciannovesimo secolo la legge canonica 1240 dichiarò che ai cattolici che ordinavano di far cremare i propri corpi doveva essere negata la sepoltura religiosa se non si pentivano prima della morte. Nel 1963 un decreto pontificio modificò alquanto questa presa di posizione, ma raccomandava ancora di ‘astenersi dalla cremazione salvo nei casi necessari’.

Dal punto di vista della Parola di Dio qual è dunque la veduta corretta della cremazione? È corretto che un cristiano si faccia cremare?

Nei tempi biblici

Nel periodo biblico i servitori di Dio sotterravano di solito il corpo del defunto in una caverna, in una tomba o in un sepolcro. Abraamo è uno dei primi esempi. Alla morte della diletta moglie Sara egli acquistò una caverna come luogo di sepoltura per la famiglia. (Gen. 23:2-20; 49:29-32) I discendenti di Abraamo, gli Ebrei, attribuirono notevole importanza alla corretta sepoltura. Era una grossa sventura essere privati della sepoltura. (Ger. 14:16) Pertanto il ripudio del re Ioiachim da parte di Geova fu espresso nella profezia in base alla quale il re avrebbe ricevuto “la sepoltura di un asino”, cioè il suo cadavere sarebbe stato trascinato fuori della città e lasciato insepolto. — Ger. 22:18, 19; confrontare Geremia 25:32, 33; Isaia 14:19, 20.

Poiché si dava tanta importanza alla corretta sepoltura, era un disonore per qualcuno che gli fosse negata la sepoltura e che il suo cadavere fosse bruciato tra i rifiuti. Per alcuni reati la Legge richiedeva che il criminale fosse ucciso e che il suo corpo venisse bruciato. (Lev. 20:14; 21:9; Gios. 7:15, 25) Similmente, quando Gesù fu sulla terra la valle di Innom a sud delle mura di Gerusalemme era un luogo di scarico dove si tenevano accesi dei fuochi per bruciarvi i rifiuti. Vi erano gettati alcuni corpi di criminali morti reputati indegni di decorosa sepoltura. Gesù la impiegò come simbolo di completa distruzione senza speranza di risurrezione. — Mar. 9:47, 48; Matt. 5:22.

Ma questi casi in cui venivano bruciati dei cadaveri indicano forse che non sarebbe corretto far cremare un corpo?

Anzitutto, la Legge non metteva invariabilmente in relazione le due cose, i criminali e la cremazione. I Giudei citano Deuteronomio 21:23 a sostegno della sepoltura sottoterra. Esso dice che il corpo di un uomo giustiziato e appeso a un palo non vi doveva rimanere la notte, ma “lo dovresti senz’altro seppellire quel giorno”. Quindi quello di bruciare il cadavere di un criminale era solo un modo di disporne.

E si capisce che c’è un’enorme differenza tra il cadavere di un antico criminale bruciato insieme ai rifiuti e i moderni procedimenti funerari della cremazione. Mentre nel primo caso si faceva come espressione di rigetto e disonore, nel secondo caso si tratta di una dignitosa alternativa alla normale decomposizione del corpo della persona che torna alla polvere.

In effetti, la moderna cremazione è in certo qual modo paragonabile alle azioni degli uomini di Iabes-Galaad dopo che ebbero ricuperato il corpo del re Saul e dei suoi figli che erano nelle mani dei Filistei. Essi portarono i corpi “a Iabes e ivi li bruciarono”. (1 Sam. 31:12, 13) Per il fedele re Davide non fu un disonore che i loro cadaveri venissero bruciati. Fece parte di una rispettosa procedura per disporre dei morti. — 2 Sam. 2:4-7.

I primi cristiani continuarono a osservare l’usanza giudaica di seppellire in terra o in tombe. Oltre al fatto che il cristianesimo ha uno sfondo ebraico, pare che una ragione di ciò fosse che a quel tempo la cremazione era associata a insegnamenti pagani come quello dell’anima immortale. Nei secoli successivi la Chiesa Cattolica Romana emanò leggi contro la cremazione, proibendo così mediante il diritto canonico ciò che non era vietato dalla Scrittura.

Che dire dei cristiani d’oggi? Il fatto è che nella Bibbia non c’è nessun comando a favore o contro la sepoltura o la cremazione. Né la sepoltura al posto della cremazione serve di solito a distinguere i veri cristiani da quelli che credono nell’idea pagana dell’anima immortale; oggi alcuni dei principali sostenitori di tale dottrina contraria alle Scritture si trovano fra le persone di chiesa che normalmente seppelliscono i propri morti.

Inoltre, la Bibbia mostra chiaramente che non ha importanza se un corpo morto torna alla polvere rapidamente essendo bruciato o gradualmente decomponendosi. Le parole di Dio si avverano in entrambi i modi: “Poiché polvere sei e in polvere tornerai”. (Gen. 3:19) Dio non ha certo bisogno di una mummia per risuscitare una persona. L’apostolo Paolo insegnò che i risuscitati al cielo ricevono un nuovo corpo, così da essere “mutati” dal corpo carnale che si è disgregato. Egli mostrò che ‘Dio dà a ciascuno un corpo come gli piace’. (1 Cor. 15:35-49) Avverrà qualcosa di simile a quelli che saranno risuscitati alla vita sulla terra nel Nuovo Ordine. Dio potrà provvedere corpi umani adatti indipendentemente dal modo in cui si disgregarono i loro corpi precedenti, rapidamente col fuoco o lentamente per decomposizione.

La Parola di Dio raccomanda chiaramente di trattare in modo dignitoso e rispettoso il corpo di una persona cara deceduta. Ma che una famiglia, per ragioni sentimentali, economiche o d’altro genere, faccia cremare o no un caro defunto è una faccenda personale.

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