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  • g78 8/12 pp. 25-26
  • Desiderate visitare la Grecia?

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  • Desiderate visitare la Grecia?
  • Svegliatevi! 1978
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • L’“Agorà” di Atene
  • Sull’Acropoli
  • Atene, “città dai molti dèi”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1982
  • L’agorà, il cuore dell’antica Atene
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1998
  • Atene
    Ausiliario per capire la Bibbia
  • Atene
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
Altro
Svegliatevi! 1978
g78 8/12 pp. 25-26

Desiderate visitare la Grecia?

Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Grecia

LA SCORSA estate il paese mediterraneo della Grecia, situato all’estremità della penisola balcanica, attendeva più di 5.000.000 di turisti. Fra loro c’erano centinaia di testimoni di Geova che hanno assistito a congressi internazionali tenuti ad Atene e a Tessalonica dal 28 giugno al 2 luglio e dal 12 al 16 luglio.

Questo paese con una superficie di 137.269 chilometri quadrati e una popolazione di circa 10.000.000 di abitanti, è un punto focale del turismo mondiale. I turisti accorrono in Grecia per visitare i luoghi storici e i tesori d’arte i quali rivelano tante cose sullo sviluppo della civiltà antica e moderna. Di speciale interesse per gli studiosi della Bibbia sono luoghi come Filippi, Tessalonica, Berea, Atene e Corinto.

Un’ulteriore attrattiva è il buon clima. Negli aeroporti e nei porti c’è la scritta “Benvenuti nel paese del sole”. Il sole splende nei cieli della Grecia per circa 290 giorni all’anno. È difficile per i visitatori resistere alla tentazione di fare una nuotata nelle acque azzurre e trasparenti o crogiolarsi al sole sulle spiagge. Le isole del mar Egeo sono una meraviglia. E la vita non è troppo cara in Grecia. Si può trovare alloggio in alberghi puliti e confortevoli a prezzi modici.

L’“Agorà” di Atene

Un viaggio in Grecia può essere istruttivo sotto diversi aspetti. Considerate ad esempio la città di Atene. Perfino i conquistatori romani della Grecia adottarono la cultura ateniese. Nel mondo antico Atene non aveva rivali come centro di arti quali scultura, oratoria e linguistica.

Gli studiosi della Bibbia ricorderanno che l’apostolo Paolo visitò Atene durante il suo secondo viaggio missionario nel 50 E.V. Le Scritture affermano che Paolo “ragionava . . . ogni giorno nel luogo di mercato con quelli che vi si trovavano”. (Atti 17:17) La parola greca resa “luogo di mercato” in questo versetto è agorà, nome ancora usato per indicare questa parte di Atene.

Si accedeva all’Agorà entrando in Atene da nord-ovest attraverso la porta del Dipilo. Di lì partiva una larga strada che conduceva all’Agorà, il luogo dove si svolgeva la vita sociale degli Ateniesi. C’erano tribunali, uffici pubblici, porticati adibiti a scuole, edifici parlamentari, biblioteche e botteghe d’ogni sorta. Al centro di questo luogo di mercato c’erano posti per gli spettacoli drammatici e musicali e spazi per le competizioni atletiche. Tutta quest’area era occupata da templi, grandi e piccoli. C’erano pure santuari e centinaia di statue dedicate a dèi ed eroi d’ogni genere. Era una vera e propria testimonianza della storia antica e delle imprese della Grecia.

Il visitatore rimane senz’altro colpito al primo sguardo dell’Agorà. La via centrale delle panatenaiche, che prendeva nome dalle antiche processioni, era fiancheggiata da portici ornati. Ogni anno, tra grandi cerimonie, il velo della dea Atena era portato per questa via dalla Casa delle Processioni, vicino alla porta della città, fino al Partenone, tempio di Atena situato sull’Acropoli, a sud-est dell’Agorà.

L’apostolo Paolo dovette rimanere scosso da ciò che vide entrando nell’Agorà. Le statue falliche del dio mitologico Ermete erano così numerose che occupavano un intero porticato, detto Stoà di Ermete. Sugli abiti di altre immagini dipinte di Ermete si scorgono tuttora numerosi esempi di svastiche, simboli di fertilità e vita. C’era anche una statua di Venere Genitrice, dea dell’amore sessuale, e una di Dionisio, con numerose croci falliche. La “santità” dell’Agorà era contrassegnata da una pietra di confine accompagnata da una fontanella di acqua “santa” per purificare tutti quelli che entravano.

Sull’Acropoli

Procedendo verso sud-ovest lungo la via delle panatenaiche si raggiunge infine l’Acropoli. Questo termine deriva da due parole greche che significano “città elevata”. L’Acropoli di Atene è posta a una sessantina di metri più in alto del resto della città. Vi si trovano resti di strutture religiose del quinto secolo a.E.V. Per esempio, sul lato occidentale dell’Acropoli c’è il tempio di Atena Nike, che significa “Atena, portatrice di vittoria”. Questa costruzione ha un fregio o fascia in cima alle colonne che raffigura la battaglia di Platea, dove i Greci sconfissero i Persiani nel 479 a.E.V. All’estremità occidentale dell’Acropoli sorge un ampio ingresso detto Propilei, un altro sorprendente esempio di bellezza classica.

Salendo da un’altra strada tortuosa si può vedere il Partenone. Molti lo considerano la migliore costruzione dell’antica Grecia. Il Partenone, in marmo bianco, era un tempio dove si conservava una statua di Atena in oro e avorio. Architetti del quinto secolo a.E.V. progettarono questo edificio secondo criteri che neppure i tecnici moderni riescono a capire completamente.

A nord-ovest dell’Acropoli, separato da essa da una valle poco profonda, c’è l’Areopago, o colle di Marte. Questa nuda cresta di pietra calcarea era il luogo all’aperto dove la corte suprema udì la brillante esposizione della verità cristiana fatta dall’apostolo Paolo. — Atti 17:19-34.

I turisti ammirano molte antiche rovine greche per il loro valore come oggetti d’arte. Ma nel primo secolo dell’Èra Volgare questi oggetti furono un mezzo mediante cui gli abitanti della Grecia praticarono la loro adorazione idolatrica. Visitando Atene si è aiutati a capire perché le Scritture dicono: “Or mentre Paolo li aspettava in Atene, il suo spirito si irritava in lui, vedendo che la città era piena di idoli”. — Atti 17:16.

Con questi brevi cenni abbiamo toccato solo alcune delle cose che si possono vedere in questo paese. Nondimeno, speriamo che siano stati sufficienti per stuzzicare il vostro interesse e la vostra curiosità nel caso che un giorno visitiate la Grecia.

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