BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g79 22/4 pp. 6-9
  • Vale la pena d’essere onesti e di faticare?

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Vale la pena d’essere onesti e di faticare?
  • Svegliatevi! 1979
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Pesi giusti
  • Altri importanti principi biblici
  • I ladri soffrono
  • Onestà e operosità determinano il successo
  • L’onestà aiuta a trovare lavoro
  • Insoddisfacente e nocivo stare senza lavorare
  • Comportati onestamente in ogni cosa
    Come rimanere nell’amore di Dio
  • Onesti in ogni cosa
    “Mantenetevi nell’amore di Dio”
  • Vale la pena di essere onesti?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1984
  • Siate onesti in ogni cosa
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1986
Altro
Svegliatevi! 1979
g79 22/4 pp. 6-9

Vale la pena d’essere onesti e di faticare?

LA DISONESTÀ si riscontra a tutti i livelli in questo mondo. Ma la Bibbia non ammette eccezioni in fatto di onestà. Essa dice: “Doppio peso e doppia misura sono due cose abominevoli al Signore”. (Prov. 20:10, versione di Fulvio Nardoni [Na]) Pur riconoscendo che forse i disonesti prosperano materialmente, la Bibbia avverte di non farsi per questo ingannare pensando che l’illegalità renda. (Sal. 73:3-28) Secondo le Scritture, per essere felici e contenti sono essenziali onestà e operosità. E l’esperienza ha ripetutamente dimostrato che ci si può procurare il pane con un onesto e duro lavoro.

Pesi giusti

Un padre di famiglia dell’Australia occidentale fa questi commenti: “Mia moglie e io avevamo un mattatoio. Non avevamo problemi a procurarci il bestiame da macellare. La gente faceva volentieri gli affari con noi, perché sapeva che pesavamo il bestiame onestamente. Anche quando gli altri mattatoi avevano difficoltà a comprare il bestiame e dovevano andare a prenderlo a quasi 500 chilometri di distanza, noi riuscivamo sempre a comprarlo sul posto. A quell’epoca fornivamo la carne a molti macellai della vicina città di Geraldton. Dato che facevamo le consegne dopo l’ora di chiusura, avevamo le chiavi di tutti i negozi per poter entrare e mettere la carne nelle celle frigorifere.

“Quando nel 1975 vendemmo il mattatoio, i nuovi proprietari non si comportarono altrettanto onestamente. Nel giro di due anni, erano in gravi difficoltà finanziarie. I contadini locali non vendevano loro il bestiame, e dovevano fare lunghi viaggi per procurarselo. Infine dovettero cedere l’impresa. Da quando vendemmo il mattatoio i contadini locali hanno sempre detto che quello fu un triste giorno, perché erano contenti di poter vendere il bestiame a gente onesta”.

Allo stesso modo, in un mercato di Accra, nel Ghana, è accaduto qualcosa che rivela come valga la pena d’essere onesti. A insaputa delle donne che vendono al mercato, un contadino di Agona Swedru pesava le verdure prima di portarle al mercato. Poi, come di consueto, lasciava che le donne pesassero i suoi prodotti prima di comprarli. Ma notò che solo una di loro era onesta. Un’altra volta permise alla donna onesta di pesare da sola le verdure. Da allora in poi solo a lei fu fatta questa concessione.

Le altre si infuriarono, perché dovevano aspettare che il contadino fosse pronto a pesare egli stesso le verdure invece di lasciarlo fare a loro. Lo accusarono di mostrare favoritismo. La sua risposta in sostanza fu: ‘Lei è onesta e voi no. Perciò vi tratto in modo diverso’.

Altri importanti principi biblici

L’applicazione di altri principi biblici può significare la differenza tra mangiare e non mangiare. Alcuni di questi principi sono: “Il ladro non rubi più, ma piuttosto fatichi, facendo con le sue mani ciò che è buon lavoro”. (Efes. 4:28) “Chi lavora con mano pigra sarà di pochi mezzi”. (Prov. 10:4) “Il pigro brama, ma non c’è nulla per il suo appetito; l’appetito dei diligenti sarà soddisfatto”. — Prov. 13:4, versione della C.E.I.

I ladri soffrono

Arthur, del Saskatchewan, in Canada, è un uomo che imparò il valore di tali principi scritturali a proprie spese. Con una tazza di caffè in mano dice:

“Non posso che essere grato dell’enorme cambiamento avvenuto nella mia vita da quattro anni a questa parte. Dei primi 36 anni della mia vita, ne ho trascorsi complessivamente 15 dietro le sbarre. Alla fine di quel periodo, che cosa avevo dal punto di vista economico, materiale e spirituale? Nulla!

“Ora che sono passati quattro anni da quando ho cominciato a lavorare diligentemente secondo i principi biblici, cosa posso dire? Geova mi ha veramente benedetto. Ho una casa, un lavoro regolare, una brava moglie e un bambino che amo e di cui vado fiero. Ma non è sempre facile. Ci vuole tempo per cancellare il passato. Tengo sempre presenti i consigli biblici: ‘Nessuno di voi soffra quale . . . ladro’ e: ‘Il ladro non rubi più, ma piuttosto fatichi’. Sì, il ladro può soffrire per la sua condotta. E fu così sebbene a quell’epoca non lo capissi perfettamente”. — 1 Piet. 4:15; Efes. 4:28.

“Una volta un amico e io”, continua Arthur, “svaligiammo un negozio di abbigliamento e portammo via vestiario per un valore di quasi 10 milioni di lire. Dalle merci rubate ricavammo solo 1.500.000 lire. Prima che la giornata fosse finita, avevo sperperato tutto nel bere e in altre attività e non avevo abbastanza neanche per arrivare a casa col taxi”. Cosa fece? Arthur aggiunge: “Diedi in pegno al tassista il mio orologio — quello che mi aveva regalato mia madre — finché non gli avessi pagato le 2.500 lire che gli dovevo. Non ritirai mai l’orologio. A quale basso livello può scendere il rispetto di sé o la considerazione per gli altri? A un livello molto basso, come vedete. Una volta che avevo bisogno di soldi rubai perfino il televisore a mia madre!”

Che dire dei ladri che sfuggono alle autorità? Restano veramente impuniti? Prendete il caso del biondo Alfie, un inglese. Per cinque anni visse di furti. Ma quali furono i risultati? “Più rubavo”, commenta, “più perdevo il senso dei valori. Non provavo nessun piacere nei beni che avevo perché li ottenevo troppo facilmente. Una volta, discutendo con mia madre per un biglietto da 5 sterline [circa 8.000 lire], lo feci a pezzi. Mi sembrava una cosa sciocca discutere per qualcosa di così insignificante. Se qualcuno mi faceva un regalo, forse del valore di una sterlina o poco più, non significava nulla per me. Vivere di furti significa avere montagne di soldi un giorno, ma niente da mangiare il giorno dopo! Questo perché se mi rimanevano solo 20 sterline [33.000 lire], uscivo e le spendevo in qualcosa di cui non avevo bisogno, pensando che sarei presto tornato a rubare. Poi rimanevo al verde per un po’ e mi facevo mantenere dalla mia famiglia”.

Onestà e operosità determinano il successo

Com’è diversa la situazione di chi lavora onestamente e diligentemente! In questo modo potete veramente procurarvi il pane e lo si capisce molto bene dal caso di un’impresa di vendita all’ingrosso avviata a Toronto, in Canada. Una quindicina d’anni fa, questa impresa ebbe un modestissimo inizio. Il primo dipendente fu un testimone di Geova. Venne assunto ben presto un altro Testimone. Grazie all’influenza di quei due Testimoni la ditta adottò la norma raccomandata dalle Scritture: ‘Desideriamo condurci in ogni cosa onestamente’. (Ebr. 13:18) Man mano che il buon nome dell’impresa veniva conosciuto più estesamente, il numero dei clienti cresceva. L’impresa ebbe una rapida espansione e operava in tutt’e 10 le province canadesi. La diligenza e l’onestà dei dipendenti teneva basse le spese e accresceva i profitti. Alcuni anni fa la ditta fu acquistata da una grande società internazionale e quella società volle conservare gli stessi dipendenti. L’impresa ha 80 dipendenti e parecchi magazzini e uffici sparsi in tutto il Canada.

L’onestà e l’operosità hanno aiutato anche Diamond, della Nigeria, a procurarsi il pane. Il suo compito era di caricare le merci sugli autocarri per trasportarle ai negozi della ditta o ai centri di distribuzione. Notando la coscienziosità di Diamond, il suo superiore gli affidò un compito di maggiore responsabilità. Doveva accompagnare l’autocarro per effettuare le consegne ai clienti. A differenza del suo predecessore, Diamond si rifiutò di cooperare con l’autista per rubare parte della merce. Per la sua onestà, Diamond fu infine trasferito al magazzino, dove gli venne affidata la responsabilità di controllare la merce, e i furtarelli cessarono. I suoi datori di lavoro avevano tanta fiducia in lui che ogni volta che c’erano operazioni da sbrigare col movimento di grosse somme di denaro, la responsabilità era affidata a Diamond invece che al suo immediato superiore. Un fatto notevole riguardo a questo uomo onesto è che non ha mai ricevuto un’istruzione formale. Ma la sua fedele osservanza dei principi biblici è di maggior valore agli occhi dei suoi datori di lavoro. Infatti, Diamond ha una posizione di fiducia e di responsabilità superiore a quella dei suoi colleghi più istruiti. È l’unico a firmare i documenti che autorizzano l’uscita delle merci dal magazzino.

L’onestà aiuta a trovare lavoro

Spesso a chi è conosciuto per la sua onestà e operosità sono offerte opportunità di lavoro che altrimenti gli sarebbero precluse. La Thursday Island, un’isola appartenente all’Australia, ha uno dei più elevati tassi di disoccupazione del paese. C’è molta gente che ha bisogno di lavorare. Tuttavia il direttore di una banca chiese a una particolare famiglia di fare le pulizie. Perché? Erano noti a tutti per la loro onestà. In Svezia, le ditte che hanno pochi posti disponibili sono liete di assumere testimoni di Geova, perché noti come bravi lavoratori. Il direttore dell’ufficio del personale di una ditta con 1.400 dipendenti chiese addirittura se era possibile mettere un annuncio di offerte di lavoro sul principale periodico dei testimoni di Geova, La Torre di Guardia. Anche nella Svezia settentrionale, dove il lavoro scarseggia, la disoccupazione è praticamente sconosciuta fra i testimoni di Geova.

Il lavoratore onesto e coscienzioso è senz’altro preferito in ogni parte del mondo. Molti sono disposti a pagare bene il lavoro qualificato. In alcune zone, verniciatori, elettricisti, meccanici e altri bravi artigiani sono a volte così impegnati che per mancanza di tempo non possono accettare certi lavori.

Insoddisfacente e nocivo stare senza lavorare

Alcuni preferiscono vivere a carico dello stato, ma la loro vita di apparente spensieratezza non è veramente soddisfacente. Di sovente si annoiano e spendono male il denaro nel gioco, negli alcolici, e così via. Chi si rifiuta di accettare i lavori disponibili e continua a vivere a carico dello stato diventa spesso nervoso e pessimista. Tende a diventare più pigro e trasandato. Alcuni cominciano a pensare di avere diritto anche ad altre cose. Molti che non devono lavorare per guadagnare perdono il rispetto di sé e apprezzano molto poco i propri beni e la proprietà altrui.

Le tragiche circostanze in cui può venire a trovarsi chi si rifiuta di faticare sono illustrate dal caso di un giovane che lavorava nella produzione del cacao. Per alcuni anni lavorò sodo. Ma poi quest’uomo e i suoi compagni di lavoro cominciarono a pensare che la loro dignità non gli permetteva di portare secchi per innaffiare le pianticelle di cacao. Infine il giovane si licenziò e cominciò a giocare d’azzardo. Gli amici lo esortarono a tornare al suo precedente lavoro, ma egli rifiutò. Un giorno, mentre giocava, scoppiò una rissa. Durante la lotta, il giovane accoltellò un amico e ora sta scontando una condanna alla prigione. Quanto sarebbe stato meglio se avesse continuato a lavorare!

Non dobbiamo mai sottovalutare l’importanza di farci una buona reputazione come lavoratori onesti, fidati e diligenti. Anche nei paesi dove il lavoro buono scarseggia e il guadagno annuo pro capite è molto basso, il lavoratore onesto e diligente se la passa molto meglio degli altri. Può non avere molto, ma di solito ha le cose essenziali e la soddisfazione di mangiare il pane che s’è guadagnato. Se ci conformiamo alle norme bibliche in merito a onestà e operosità possiamo procurarci il pane ed evitare di perdere il rispetto di noi stessi.

[Immagine a pagina 9]

Offresi LAVORO

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi