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  • Svegliatevi! 1980
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  • Farmaci e pillole dimagranti
  • Esercizio?
  • Il problema fondamentale
  • Alcuni suggerimenti pratici
  • Come faccio a dimagrire?
    I giovani chiedono
  • Come posso dimagrire?
    Svegliatevi! 1994
  • Come si può risolvere il problema dell’eccesso di peso
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  • Quando il peso è un problema
    Svegliatevi! 1997
Altro
Svegliatevi! 1980
g80 22/6 pp. 9-12

Rimedi vari

CHI è deciso a dimagrire può andare agli estremi. In certi casi si arriva al punto di legare le mascelle del paziente con filo metallico, secondo una terapia moderna. In questo modo il soggetto che ha un irrefrenabile bisogno di mangiare è costretto a sostenersi esclusivamente per mezzo di liquidi.

Un metodo ancora più drastico consiste nell’eliminare chirurgicamente l’intestino tenue e parte di quello crasso. Le sostanze nutritive sono assorbite attraverso le pareti dell’intestino. In tal modo il cibo ingerito non viene assimilato. Fortunatamente, questa operazione è di solito reversibile, ma ciò nonostante il tasso di mortalità è del 5 per cento.

Farmaci e pillole dimagranti

Subito dopo la seconda guerra mondiale, si fece un largo uso di anfetamine per attenuare l’appetito. Ma le cose cambiarono drasticamente. Una commissione di studio nominata dall’Ordine dei Medici Inglesi nel 1967 riferì: “Questi farmaci si dovrebbero evitare il più possibile nella cura dell’obesità”. Perché? Perché le anfetamine possono dar luogo a una grave assuefazione e spesso hanno nocivi effetti collaterali.

In anni più recenti sono stati prodotti farmaci generalmente chiamati “anoressanti”. Ma molti che li hanno presi sono rimasti amaramente delusi. La pubblicità li presenta come un mezzo per aumentare l’utilizzazione del glucosio da parte dei tessuti, così che vi si depositerebbero meno grassi. Sono efficaci? Un medico inglese, il dott. Michael Spira, riferisce: “Le prove che questo accade davvero non sembrano molto convincenti”.

Che dire delle “pillole dimagranti”? Alcuni farmaci menzionati sopra rientrano in questa categoria. Inoltre, il mercato è invaso da pillole d’ogni sorta e d’ogni grandezza contenenti estratti ghiandolari, vitamine, metilcellulosa, ormoni, o semplici lassativi! La varietà di pillole è veramente grande, ma la loro efficacia per dimagrire è molto discussa.

Esercizio?

È la ginnastica il segreto per dimagrire? Fino a un certo punto, sì. Dopo tutto, viviamo in un mondo che ci fa risparmiare fatica. Un normale dispendio di energia in una cosa così semplice come salire le scale è spesso evitato prendendo l’ascensore. Invece di andare a piedi a fare la spesa, o anche a portare e prendere i bambini da scuola, ci si va in macchina. Gran parte dei lavori di casa che farebbero spendere energia si fanno con gli elettrodomestici. Allo stesso modo, i lavori sedentari richiedono poco sforzo fisico. In molti paesi c’è la tendenza a fare poco uso del corpo, i muscoli diventano flaccidi e buona parte dell’energia in più che abbiamo nel corpo si trasforma in grasso.

Per aiutare a ristabilire l’equilibrio, ogni tanto qualcuno lancia un’idea. Alcuni anni fa i cerchi dell’“hula hoop” fecero furore per ridurre la pancia. Vogatori e cyclette, vibratori e tantissimi altri attrezzi che fanno uso di corde e pulegge si possono sempre trovare nei negozi e sono usati nei circoli sportivi nonché in cliniche specializzate.

Un tipo di esercizio fisico molto in voga oggi è il “footing”. Per l’obeso però è molto pericoloso fare strenui esercizi. Anche per la persona attiva è rischioso fare del footing senza un’adeguata preparazione. Chi non è in grado di fare del footing, può ottenere buoni risultati con un’energica camminata; ma bisogna riconoscere che chi fa a piedi un chilometro e mezzo al giorno più del normale perderà meno di mezzo chilo al mese! Ma è ovvio che l’esercizio è utile per calare di peso, dato che qualsiasi sforzo fisico comporta un consumo di calorie che così non si accumulano nel corpo sotto forma di grasso.

Nel complesso, i sostenitori di vari metodi per dimagrire dissentono su punti essenziali. Non c’è un fattore comune nella babele di rimedi per ridurre il peso? Sì, ce n’è uno.

Il problema fondamentale

“Pesiamo troppo perché mangiamo troppo”. Queste significative parole sono ripetute più volte in This Slimming Business di John Yudkin, emerito professore di nutrizione presso l’Università di Londra. La seguente tavola parla da sé:

QUANTITÀ ASSORBITA CONSUMO RISULTATO

Alimenti 2.000 Energia 2.000 Peso costante

(Energia) calorie calorie

Alimenti 2.000 Energia 2.500 Riduzione di peso:

(Energia) calorie calorie il corpo attinge

alle riserve di grasso

per far fronte al deficit

di 500 calorie

Alimenti 2.000 Energia 1.500 Aumento di peso: il

(Energia) calorie calorie corpo deposita 500

calorie in più sotto

forma di grasso

In tutti i casi, salvo una piccola percentuale, il peso eccessivo si può ridurre regolando il consumo alimentare. Chi desidera dimagrire deve ridurre il consumo calorico, mangiando di meno o evitando alimenti ad alto contenuto calorico come i dolci. Se chiedete a un medico consigli su come dimagrire, è probabile che vi suggerisca una dieta che vi permetta di bilanciare l’assunzione di calorie con il dispendio di energia. Inizialmente, però, può essere necessaria una dieta più rigorosa per portare il peso a quello ideale in rapporto a statura, età e corporatura. Questi dati si possono chiedere alle compagnie d’assicurazione sulla vita o si trovano in riviste e libri specializzati.

Le diete variano notevolmente. Una dieta vegetariana sarà ovviamente più costosa (a meno che non coltiviate frutta e verdura per conto vostro), come lo è una dieta ad alto contenuto proteico. Ricordate inoltre che speciali “alimenti dietetici” sono di solito più costosi e di dubbio valore, eccetto che per integrare temporaneamente l’alimentazione. Diffidate delle “diete lampo”. Tali metodi possono essere pericolosissimi e causare gravi problemi di salute, come l’ulcera.

Alcuni suggerimenti pratici

Un modo per limitare l’apporto energetico nei cibi è quello di prendere nota di tutto ciò che si mangia ogni giorno, inclusi gli spuntini fra un pasto e l’altro. Calcolate il contenuto calorico totale di tutto ciò che mangiate e bevete. Esercitatevi a capire i valori alimentari e poi stabilite come ridurre sistematicamente ogni giorno il consumo che ne fate. Questo metodo presenta un rischio, quello di farvi prendere la mano. Potrebbe portarvi via tempo necessario per altre cose essenziali.

Per molti il conto delle calorie è una cosa troppo noiosa e perdono subito l’interesse. Un sistema molto più semplice per calare di peso è quello di continuare con la normale alimentazione, gustando quello che si mangia, ma mangiandone di meno. Invece di tre fette di pane, mangiatene due. Prendete una patata in meno. Invece di mettere due cucchiaini di zucchero nel tè o nel caffè, mettetecene solo uno. Se ne prendete cinque tazze al giorno, in questo modo ridurrete le calorie di circa 1.000 la settimana, e non è poco! Badate particolarmente di ridurre l’assunzione di calorie la sera, perché allora l’attività fisica è di solito limitata. Con questo metodo non vi aspettate risultati spettacolari. Ma a lungo andare perderete peso lentamente, e questo è il sistema migliore.

Questo metodo è in armonia con il consiglio biblico di ‘mangiare e bere con allegrezza’ ma di evitare la “crapula nel mangiare e nel bere” per gli effetti negativi che tali abusi producono non solo sul fisico, ma sul modo in cui si reagisce a importanti problemi spirituali della vita. — Eccl. 9:7; Luca 21:34.

A questo punto è utile considerare alcuni suggerimenti che in certi casi si sono dimostrati utili. Mangiate solo se avete fame. Fare di tanto in tanto un leggero spuntino invece che un pasto completo non vi nuocerà. Evitate di “mangiucchiare” quando guardate la TV, quando leggete o chiacchierate con gli amici. Bere qualcosa mezz’ora circa prima dei pasti vi attenuerà l’appetito e bere un po’ durante i pasti vi aiuterà a sentirvi sazi con meno cibo. Si mangia con più soddisfazione masticando bene i cibi, e riscontrerete che in questo modo mangiate anche di meno. Concedetevi il tempo di gustare i pasti. Mangiando lentamente sarete aiutati a perdere il grasso in eccesso. Il dott. Theodore Van Itallie, specialista in materia di obesità, ha detto in un’intervista pubblicata in Psychology Today: “La velocità con cui si mangia può essere un fattore. Alcuni mandano giù i cibi con molta rapidità. Alcuni ricercatori credono che se trangugiate i cibi, i segnali che vi dicono quando è ora di smettere potrebbero non avere il tempo d’entrare in azione”.

Per riuscire a dimagrire sono essenziali determinazione e padronanza di sé. Occorrono sforzi personali; non si tratta semplicemente di leggere materiale sul soggetto o di consultare il medico.

[Immagine a pagina 9]

PILLOLE DIMAGRANTI

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ESERCIZIO

[Immagine a pagina 11]

MANGIARE DI MENO

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