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  • g80 22/12 pp. 25-26
  • Alimentato il fuoco nel Dito di Caprivi

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  • Alimentato il fuoco nel Dito di Caprivi
  • Svegliatevi! 1980
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  • Vedi anche
  • Attraverso una zona selvaggia
  • Il “fuoco” a Katima Mulilo
  • Problemi coniugali in Africa
  • Gli intagliatori del Kavango
    Svegliatevi! 1991
  • Il matrimonio teocratico in un mondo estraneo
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1957
  • Prezzo della sposa
    Ausiliario per capire la Bibbia
  • Okavango: Un paradiso africano nel deserto
    Svegliatevi! 1991
Altro
Svegliatevi! 1980
g80 22/12 pp. 25-26

Alimentato il fuoco nel Dito di Caprivi

Dal corrispondente di “Svegliatevi!” nella Repubblica Sudafricana

“Accendi il fuoco”. Questo è il significato di Katima Mulilo, il nome di una piccola città primitiva in una delle zone più remote dell’Africa meridionale, il Dito di Caprivi.

Essendo sorvegliante viaggiante dei testimoni di Geova nell’Africa del Sud-Ovest (o Namibia), mi chiedevo: Fino a che punto il fuoco della verità si è propagato a Katima Mulilo, l’angolo più remoto della zona dove presto servizio? La Watch Tower Society aveva ricevuto varie richieste d’aiuto da quella regione: “Desideriamo udire la Parola di Geova”. “Quando possiamo essere battezzati?” A causa delle inondazioni, due precedenti tentativi di andarvi erano falliti, ma questa volta le strade erano aperte e un amico di Windhoek era pronto a portarmici con la sua Land Rover.

La parte occidentale del Dito di Caprivi è amministrata dalle autorità militari sudafricane. Avremmo ottenuto il permesso di attraversarla? Sì, l’ottenemmo. Con una scorta di benzina, acqua e viveri partimmo da Kavango (nel nord dell’Africa del Sud-Ovest) diretti a Katima Mulilo, un viaggio di 580 chilometri.

Attraverso una zona selvaggia

Per circa 200 chilometri la strada accidentata, di terra battuta, seguì il percorso tortuoso del fiume Okavango, che segna il confine tra l’Africa del Sud-Ovest e l’Angola. Lungo il fiume, dalla nostra parte, si vedevano capanne ben fatte col tetto di paglia e appezzamenti coltivati a granturco della gente kavango. Ma dalla parte dell’Angola, il lato settentrionale, non c’era segno di vita.

Dopo non molto raggiungemmo il confine orientale di Kavango, dove il fiume Okavango gira a sud verso il Botswana. La guardia al posto di blocco ci lasciò passare. Di lì in poi attraversammo una zona selvaggia e remota: non c’erano più capanne, né terreno coltivato, né altro segno di presenza dell’uomo. Invece lo sterco d’elefante sulla strada ci rammentava che eravamo in una delle poche zone dell’Africa dove la fauna selvatica vive ancora liberamente.

La strada si fece fangosa e la Land Rover affondò, così ci togliemmo le scarpe e impugnammo la pala. Dopo mezz’ora avevamo tirato fuori il veicolo. Alcune tracce di animali dapprima ci interessarono, poi ci allarmarono: leoni! Ci allontanammo in fretta.

Al crepuscolo incontrammo un’intera famiglia di boscimani, una delle tribù più primitive dell’Africa. Portavano con sé tutti i loro averi: un guscio di tartaruga per l’acqua, coperte, una gallina e una vecchia lattina piena di intestini animali, il che ci indusse a spostarci un po’ controvento.

Poco più avanti ci imbattemmo in un altro posto di blocco e ci dissero che per quella notte non potevamo proseguire: era troppo pericoloso a causa dei terroristi. Così passammo la notte in un vecchio forte, dove fummo assaliti solo dalle zanzare.

Il “fuoco” a Katima Mulilo

La mattina dopo giungemmo a destinazione, Katima Mulilo, la cittadina sul confine con lo Zambia. Come ci avrebbero accolti? Il benvenuto ci fu dato da un Testimone locale con un aperto e raggiante sorriso. Quella sera 21 persone furono presenti nella Sala del Regno, una costruzione di fango e col tetto di paglia eretta appositamente la settimana prima.

Dopo una parte con domande e risposte, fu evidente che i Testimoni locali erano in grado di esprimere chiaramente la propria fede in merito a dottrine e principi fondamentali. Il fuoco della Parola di Dio ardeva luminosamente a Katima Mulilo. Com’era giunta la verità della Bibbia in questo remoto angolo?

Il Testimone che ci aveva dato il benvenuto all’arrivo aveva acquistato conoscenza della Bibbia nello Zambia ma si era trasferito a Katima Mulilo prima del battesimo. Cominciò immediatamente a parlare ad altri del regno di Dio e ben presto fu organizzato un gruppo per lo studio della Bibbia. In seguito, altri dello Zambia si unirono a loro e si radunavano regolarmente sotto un grande albero per studiare la Parola di Dio.

Durante la nostra breve visita andammo personalmente a casa delle persone interessate per parlare loro dell’amorevole proposito che Dio ha riguardo all’umanità. Non dimenticheremo mai il vecchio coi capelli grigi, seduto sotto un albero a leggere una Bibbia consunta. L’intera famiglia ci ringraziò di avere esaminato con loro le verità bibliche. Un’altra famiglia, dopo che avevamo risposto alle loro domande bibliche, insisté perché ci trattenessimo a mangiare. Seduti su stuoie fatte di canne e usando le mani come posate, fu un piacere mangiare con loro la polenta col pesce.

Problemi coniugali in Africa

Del gruppo di Katima Mulilo nessuno era stato ancora battezzato. Perché? “Siamo tutti sposati in base al diritto consuetudinario. Dobbiamo registrare il nostro matrimonio prima di poter essere battezzati”, ci dissero. Avevano compreso l’importanza di un matrimonio onorevole, in armonia con l’insegnamento biblico. (Ebr. 13:4) Le autorità civili non avevano nulla in contrario. Avrebbero potuto registrare immediatamente questi matrimoni.

“Ma, fratello, c’è il problema della lobola”, spiegarono umilmente. La “lobola” è il prezzo che si deve pagare al padre di ogni sposa. In questa parte del mondo, se al momento delle nozze l’uomo non ha il denaro, il padre della sposa permette alla coppia di convivere in base al diritto consuetudinario, ma non è permesso il matrimonio legale finché il prezzo della sposa non è stato pagato per intero. Alcune di queste persone sincere dovevano ancora pagare forti somme per le rispettive mogli. Considerata con loro l’importanza del battesimo cristiano in acqua, fu incoraggiante sentirli dire sinceramente: “Quando tornerete fra sei mesi saremo pronti per il battesimo”.

Incoraggiammo tutti mediante la Parola di Geova a rimanere saldi nella fede, dopo di che salutammo questo gruppetto di persone che in soli pochi giorni ci erano divenute così care.

La Parola di Geova è paragonata nella Bibbia a un fuoco. (Ger. 20:8, 9) Alcune scintille di questo fuoco avevano acceso una vampa a Katima Mulilo. È stato un grande privilegio visitare il gruppo e alimentare quelle fiamme. Possa Geova continuare a tenere acceso il fuoco della verità nel Dito di Caprivi.

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