BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g81 22/4 pp. 29-31
  • Uno sguardo al mondo

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1981
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Muore uno degli attentatori del 1914
  • Giovani svizzeri in rivolta
  • Salmoni “intelligenti”
  • Il più grande produttore di automobili
  • Cominciano presto
  • Testimoni cubani
  • Il fumo riduce i grassi del guidatore?
  • Religione e sport
  • Le conseguenze della guerra
  • Malattie polmonari dei minatori
  • Le numerose biciclette della Cina
  • Sfruttamento dei minori?
  • Il comportamento degli automobilisti
  • Perché i delfini saltano
  • Carbone dalle viscere della terra
    Svegliatevi! 2005
  • Energia dalle viscere della terra
    Svegliatevi! 1980
  • Dovremo tornare al carbone?
    Svegliatevi! 1980
  • Quale speranza c’è per la ripresa economica dell’Inghilterra?
    Svegliatevi! 1974
Altro
Svegliatevi! 1981
g81 22/4 pp. 29-31

Uno sguardo al mondo

Muore uno degli attentatori del 1914

◆ È morto recentemente, all’età di 85 anni. Cvetko Popovic, per cui è rimasto solo uno dei rivoluzionari che assassinarono l’arciduca Francesco Ferdinando d’Austria nel 1914. L’assassinio di Sarajevo, in Iugoslavia, fu la scintilla che scatenò la prima guerra mondiale. Il superstite, lo storico Vasa Cubrilovic, ha 83 anni. Questa è un’ulteriore prova che la “generazione” di coloro che videro quegli avvenimenti dura ancora, sebbene si avvicini alla fine. — Vedi Matteo 24:3, 7, 34.

Giovani svizzeri in rivolta

◆ In Svizzera si stanno infine sentendo gli effetti della ribellione giovanile, oltre dieci anni dopo che nel resto dell’Europa. In sole sei settimane, giovani scalmanati hanno causato danni per due milioni di dollari e ferito trentasei poliziotti mentre arrestavano centinaia di ribelli. A Zurigo, 300 contestatori scarmigliati hanno gettato pomodori, uova e bombole di vernice addosso a persone in abito da sera che andavano all’opera. Dispersi con i gas lacrimogeni, si sono spostati verso eleganti negozi delle vicinanze e hanno rotto le vetrine, strappato pellicce e fracassato costosi orologi. Altri giovani correvano nudi per le strade con una “A” rossa dipinta sulle natiche. Sta per anarchia, che essi abbracciano.

Ma la loro non è tanto una protesta politica quanto una richiesta di “centri giovanili autonomi” senza la presenza di adulti, dove possano sfrenarsi con la musica rock e la droga. “Siamo stufi di sentirci dire cosa fare”, ha detto un giovane che ha interrotto gli studi. “Vogliamo essere lasciati in pace”. Rassegnate, le autorità di Zurigo hanno consegnato ai ribelli un complesso di edifici abbandonati, e altre città svizzere possono fare altrettanto se pensano che l’esperimento riesca. Tutto ciò fa parte dell’attuale rigetto dell’autorità: da parte dei giovani in alcuni modi e da parte di molti adulti in altri modi.

Salmoni “intelligenti”

◆ Le gigantesche eruzioni del vulcano Sant’Elena, nello Stato di Washington (U.S.A.), hanno rovesciato fango e detriti in alcuni corsi d’acqua normalmente percorsi dai pesci che tornano ai luoghi di riproduzione. Si temeva che il famoso salmone reale ne avrebbe subito le conseguenze. Ma “sembra che questi pesci siano molto più intelligenti di quanto non si pensasse”, ha detto un funzionario dello stato addetto all’industria della pesca. “Prima tutti pensavano che i salmoni avessero impulsi suicidi e tornassero al fiume di origine a qualunque costo”. Invece si è scoperto che i salmoni risalivano un corso d’acqua più sicuro nelle vicinanze. “Ho parlato a parecchia gente al dipartimento e questo non era mai accaduto prima in grandi proporzioni”, ha detto con meraviglia il funzionario.

Il più grande produttore di automobili

◆ Nei primi mesi del 1980 le fabbriche giapponesi hanno prodotto un milione di automobili in più delle fabbriche automobilistiche americane, la cui produzione è diminuita. I cinque milioni e mezzo di automobili prodotti nella prima metà del 1980 fanno del Giappone il più grande produttore di automobili del mondo. Il successo è attribuito al costante aumento delle esportazioni.

Cominciano presto

◆ La condizione morale di alcuni giovani d’oggi è stata illustrata recentemente da un caso diagnosticato al Lincoln Hospital nel quartiere nuovayorchese del South Bronx: un bambino di sette anni era affetto da una malattia venerea. I medici hanno detto che evidentemente aveva preso la malattia da una bambina di 10 anni. “È spaventoso”, ha affermato il direttore dell’ospedale. “In questa comunità abbiamo molte gravidanze di giovanissime che cominciano sui tredici anni, ma è piuttosto insolito che bambini di questa età abbiano rapporti sessuali”.

Testimoni cubani

◆ Il Globe di Boston ha recentemente pubblicato un servizio sulle interviste fatte ad alcuni profughi cubani ospitati nel campo di Fort Chaffee, nell’Arkansas (U.S.A.). È stata intervistata una famiglia di quattro persone perseguitata per motivi religiosi: “La coppia ha detto che la loro chiesa era chiusa da cinque anni, ma che hanno continuato a praticare la loro religione in casa propria. ‘A Cuba, se non collabori col governo, se non fai lavoro volontario e se sei un testimone di Geova, non puoi trovare un buon lavoro’, ha detto [Louis Ernesto] Fuerte, che faceva il tassista.

“Quando faceva la domanda per ottenere un impiego gli chiedevano se era religioso. Fuerte rispondeva di sì e non veniva preso in considerazione, ha detto. Chiestogli perché non mentiva riguardo alla religione, Fuerte è apparso sorpreso. ‘Sarebbe stata una menzogna e la Bibbia dice che non si può mentire’, ha detto”.

Il fumo riduce i grassi del guidatore?

◆ A questa domanda Stampa Sera del 10 marzo 1980 dà la seguente risposta: “Degli effetti dell’alcool su chi guida si parla da decenni, e da qualche anno si discute della droga anche sotto l’aspetto della pericolosità per i conducenti. Ora è la volta del tabacco che non solo indirettamente (distrazioni nell’accendere la sigaretta, brace che cade, abbagliamento da cerino acceso e così via) ma anche direttamente può avere conseguenze assai pericolose sulla guida. In Svizzera si parla di aumentare le assicurazioni per gli automobilisti fumatori e in qualche Paese si discute addirittura di vietare il fumo al volante.

“Per quali motivi? Anzitutto da un fatto: il tabacco che brucia in un abitacolo non aerato provoca l’addensarsi dell’ossido di carbonio in modo molto più pericoloso di quanto si creda: può bastare una sigaretta sola, in un ambiente chiuso, a creare un tasso di ossido di carbonio dell’1 per cento, che dà già luogo ai primi disturbi, mentre quando il tasso sale al 3% possono insorgere sintomi che interessano i riflessi e la capacità di guida, molto simili a quelli determinati da intossicazione alcolica . . .

“L’abitacolo di una vettura che viaggia con finestrini chiusi ed in cui due o tre persone fumano, si trasforma in una ‘camera a gas’. Ed ecco manifestarsi tachicardie, affaticamento, accentuarsi di difetti visivi, allungarsi i tempi di reazione, anche prima che si avvertano mal di testa o nausea e vertigini. L’effetto ‘vasocostrittore’ del tabacco, può, comunque, benché in misura minore, influire sul fumatore anche se l’aerazione disperde l’ossido di carbonio, con conseguenze analoghe. I danni maggiori li accusano in modo immediato i più piccini che spesso manifestano bisogno di rimettere”.

Religione e sport

◆ Secondo L’Europeo del 6 maggio 1980, un documento presentato dal vescovo cattolico G. Bonicelli alla conferenza episcopale denuncia che l’attività sportiva distoglie “il cristiano dall’adempimento dei doveri religiosi”. Lo sport danneggerebbe la fede. Questa è la proposta sostenuta dal documento: spostare le manifestazioni sportive al sabato. Il periodico comunque pone una domanda: “Ma davvero basterebbe questo a far riempire le chiese?”

Le conseguenze della guerra

◆ Negli ultimi tre anni della guerra dello Zimbabwe, lungo il confine col Mozambico furono messe migliaia di mine terrestri per scoraggiare gli attacchi dei guerriglieri. Sebbene la guerra sia finita, “la fauna selvatica africana paga ancora il prezzo supremo per la follia dell’uomo”, dice il Daily Mail di Londra. “Ora gli animali trovano [le mine] sulle vecchie piste che seguono per istinto da secoli”. Il massacro che ne è risultato ha attratto gli avvoltoi, che con questa abbondanza stanno ingrassando. “Ogni tanto gli avvoltoi fanno la stessa fine delle loro vittime”, riferisce l’articolo. “Troppo gonfi per volare, si allontanano a piedi dal luogo del pasto, incappano in una mina e saltano in aria in una nuvola di piume color cremisi”. Il guardiacaccia Mike Bromwich dice delle mine: “Continueranno a uccidere per molti anni avvenire”.

Malattie polmonari dei minatori

◆ Tre ricercatori della University of West Virginia Medical Center credono che le malattie polmonari dei minatori siano causate soprattutto dal fumo. Nel 1975 il principale autore dello studio, W. Keith C. Morgan, ora allo University Hospital di London nell’Ontario (Canada), calcolò che più dell’80 per cento delle affezioni respiratorie che colpiscono gli uomini che lavorano nelle miniere di carbone hanno a che fare col fumo delle sigarette. I 200 minatori, oggetto di un recente studio, che hanno chiesto la pensione di invalidità erano tutti fumatori. I risultati dello studio hanno suscitato alcune obiezioni, come ad esempio: “Sarebbe errato concludere che la polvere di carbone non causi problemi di respirazione ai minatori”. Tuttavia, il dott. Morgan ha spiegato: “Non stiamo dicendo che la pneumoconiosi non sia una malattia o che i minatori non la contraggano. Ma una causa che abbiamo riscontrato fra tutti i minatori affetti da disturbi ai polmoni non era la polvere di carbone, ma il fumo”. Il Journal of the American Medical Association, che ha pubblicato la relazione, ha fatto questo commento in un editoriale: “Il contribuente deve pagare due volte: prima per sovvenzionare quelli che coltivano tabacco e poi per risarcire i minatori che fumano tabacco”.

Le numerose biciclette della Cina

◆ In Cina abbondano le biciclette, tanto che l’anno scorso si diceva ne fossero in circolazione circa 77 milioni, la maggior parte delle quali fabbricate in casa. A Pechino (Beijing) potrebbero esserci più biciclette che in qualsiasi altra città del mondo: circa tre milioni! In quella città due persone su cinque possiedono una bicicletta. Nelle ore di punta, circa 500 biciclette al minuto sfilano ai principali incroci. E 1.100 dei 2.100 dipendenti della fabbrica di prodotti di cuoio di Pechino vanno a lavorare in bicicletta. La rivista China Reconstructs ha detto: “In Cina le biciclette non vengono usate primariamente per risparmiare energia o evitare inquinamento. La Cina è un paese in fase di sviluppo e i motoveicoli, rispetto alla sua vasta popolazione, sono ancora pochi, e tutti di proprietà di enti pubblici”.

Sfruttamento dei minori?

◆ All’Italia, riferisce la Gazzetta del Sud del 14 agosto 1980, spetta il triste primato dello sfruttamento minorile fra i paesi della Comunità Europea. Questo dato viene rilevato da un rapporto presentato a Ginevra dai competenti servizi per la tutela dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite. Secondo tale rapporto ben cinquecentomila bambini lavorano in Italia, di cui centomila in Campania, con una media di sei ore lavorative al giorno e un salario settimanale che si aggira sulle 7-15.000 lire.

Il comportamento degli automobilisti

◆ “Come si comportano gli automobilisti italiani?” chiede il Corriere della Sera del 17 luglio 1980 riferendo su un’indagine effettuata da un’associazione milanese che persegue ideali di correttezza fra gli utenti delle strade. Ecco alcuni significativi risultati. Alla domanda “La maggioranza degli automobilisti rispetta o no le norme stradali?”, il 28 per cento degli intervistati ha risposto affermativamente, il 54 per cento negativamente e il 18 per cento ha espresso dubbi in proposito.

Altra domanda posta: “Come reagiscono gli automobilisti italiani, se qualcuno li insulta per strada? Rispondono per le rime?” Il 18 per cento risponde “sempre” per le rime, il 14 per cento “spesso”, il 42 per cento “qualche volta”, il 26 per cento “mai”. A questo proposito pare che gli automobilisti più rissosi siano gli ultrasessantenni. Alla domanda “In caso di bisogno, si può contare sull’aiuto di altri automobilisti?” il 54 per cento degli intervistati ha risposto negativamente.

Perché i delfini saltano

◆ Spesso i delfini spaventati fuggono facendo ripetuti salti al di sopra dell’acqua. Due biologi marini hanno studiato la cosa per scoprirne il perché. Misurando l’attrito dell’acqua e valutando altri fattori, hanno scoperto che saltando si risparmia effettivamente energia. “Quando i delfini nuotano vicino alla superficie per respirare, sciupano energia producendo onde”, dice l’articolo della rivista Newsweek. “Più in fretta nuotano, più energia sciupano”. Quindi, viaggiando a velocità superiori ai 10 nodi, si risparmia più energia prendendo il volo.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi