BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g82 22/6 p. 12
  • L’animale dallo sguardo patetico

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • L’animale dallo sguardo patetico
  • Svegliatevi! 1982
  • Vedi anche
  • L’uomo che andava a caccia di panda
    Svegliatevi! 1974
  • Su-Lin, il primo panda giunto vivo in America
    Svegliatevi! 1983
  • Bambù in fiore
    Svegliatevi! 1984
  • Bambù, gigantesca pianta dell’Asia
    Svegliatevi! 1973
Altro
Svegliatevi! 1982
g82 22/6 p. 12

L’animale dallo sguardo patetico

SEMBRA un orso, può stare eretto come un orso, ma non è un orso. Ha il muso bianco, ma gli occhi sono posti sullo sfondo di due chiazze nere inclinate a un angolo singolare che gli conferiscono uno sguardo patetico. Questo, oltre al lucido naso nero, fa venire in mente un pagliaccio malinconico. Due orecchie nere tondeggianti spiccano sul bianco della pelliccia circostante completando un muso affascinante, quello del panda gigante.

È un animale che ama isolarsi e vive solitario sulle alte vette della Cina sudoccidentale e del Tibet orientale. E solo nel periodo dell’accoppiamento il maschio e la femmina vivono insieme. Quando arriva il momento di partorire, la femmina troverà una cavità in un tronco d’albero per dare alla luce e allattare il piccolo.

D’inverno il panda gigante scende un po’ più giù sui fianchi delle montagne, al di sotto dei 2600 metri, dove il cibo è più copioso. Ma d’estate sale al di sopra dei 2700 metri, dov’è fresco e dove abbondano i boschi di bambù. È di appetito vorace e un solo panda, il cui peso può variare dai 90 ai 135 chili, divora 10-20 chili di bambù al giorno. Finito di mangiare, fa una bevuta d’acqua prendendola non da un fiume, ma da una buca che scava proprio vicino al fiume. Per dissetarsi scaverà diverse di queste buche.

Forse dovete andare allo zoo per vedere questi animali dallo sguardo patetico, ma i contadini tibetani che vivono nella Riserva Naturale del fiume Baishui li hanno attorno a casa. I tibetani li chiamano “orsi bianchi”. Talora i panda si avventurano nei campi di granturco per fare uno spuntino, ma i contadini li cacciano via con un urlo. Ogni tanto uno d’essi si introdurrà nella casetta di un contadino per rubacchiare qualcosa da mangiare, ma è probabile che il contadino dica con un sorriso: “Benvenuto a pranzo a casa mia, orso bianco”. Si sa di contadini che si sono presi cura di piccoli panda smarriti e li hanno nutriti con i più teneri germogli di bambù finché non sono stati in grado di cavarsela da soli.

Dato che il bambù è alla base dell’alimentazione del panda gigante, può capitare un disastro quando, dopo un ciclo di parecchi decenni, il bosco di bambù improvvisamente muore. Nel 1975 accadde qualcosa del genere nella regione del Baishui, e molti panda morirono di fame. Quando i tibetani riferirono la cosa, furono inviate squadre di soccorso a cercare i panda affamati. Le squadre portarono i panda in un posto di raccolta, dove furono sfamati con granturco o riso mischiato con patate dolci. Membri delle squadre di soccorso scalarono perfino le montagne per vedere se era rimasto qualche germoglio di bambù. Per aiutare panda vecchi e deboli a riprendersi fu loro somministrato un brodo di erbe medicinali cinesi. I panda ammalati furono assistiti giorno e notte. L’opera di soccorso richiese due mesi, ma tutti i panda recuperati guarirono.

Recentemente sono comparsi panda giganti in luoghi dove non si vedevano da anni. Ma il numero di quelli che sono allo stato selvatico è inferiore ai mille, e c’è crescente preoccupazione per la loro sopravvivenza. Si spera comunque che gli “orsi bianchi” aumentino. Sarebbe davvero un peccato che questi animali dallo sguardo patetico sparissero dalla terra.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi