Un nuovo impiego dell’ape
Uno scienziato della Columbia Britannica (Canada) intende utilizzare l’ape nella prospezione di giacimenti minerari.
Esaminando il polline raccolto da un’ape vicino a una miniera di molibdeno, il dott. Harry Warren dell’Università della Columbia Britannica ha riscontrato che la contaminazione metallica era quaranta volte superiore a quella del polline raccolto altrove. Anche il polline proveniente da zone vicine a una miniera di rame e a una fonderia di zinco contiene da quattro a sei volte più rame e zinco del normale.
“Le piante assorbono i metalli presenti nell’aria e nel suolo”, spiega il dott. Warren. “Questi metalli permeano il sistema della pianta, inclusi gli organi riproduttivi e il polline. . . . Se si riesce a stabilire dove le api trovano il polline, si possono localizzare i giacimenti”. Per l’analisi basta appena mezzo grammo di polline.