Uno sguardo al mondo
Tribunale turco concede la libertà
◆ Il 2 dicembre 1981 un tribunale militare di Istanbul ha prosciolto cinque testimoni di Geova dall’accusa di avere tenuto il 31 maggio 1981 una riunione segreta. (Vedi la notizia di cronaca pubblicata nel nostro numero dell’8 febbraio 1982). Con la sua sentenza il tribunale militare ha decretato ‘che i testimoni di Geova sono una religione accettata in Turchia e hanno lo stesso diritto alla libertà di culto come qualsiasi altra religione del paese’. Come risultato di questa sentenza, il 3 gennaio 1982 i testimoni di Geova hanno potuto nuovamente tenere adunanze religiose nelle loro Sale del Regno di Istanbul.
Gesta troppo pericolose per essere registrate
◆ Gli editori del Guinness dei primati non includeranno più alcuni primati nel loro libro. Essi pensano che registrare certe gesta pericolose non è prudente perché potrebbe incoraggiare altri a tentare di superarle. Per esempio, il libro non elencherà più i primati battuti nel mangiare cose pericolose come formiche vive, pesci rossi e gomma da masticare. “Ci fanno vedere abbastanza scemenze alla televisione”, ha detto uno degli editori del libro a Londra, “senza che noi ci aggiungiamo il resto”. E ha spiegato ulteriormente: “La gente può fare quello che vuole, ma noi non ne faremo la cronaca. Forse lo farà la colonna dei necrologi, non noi”.
Campagna cecoslovacca contro la Chiesa
◆ Secondo la rivista Newsweek, la Cecoslovacchia sta “conducendo la più aspra campagna degli ultimi decenni” contro la Chiesa Cattolica Romana. L’articolo dichiara: “Il governo sta rinchiudendo in carcere ben noti sacerdoti e mandando in pensione gli ecclesiastici più vecchi senza permettere che siano sostituiti. Gli ecclesiastici non sono i soli bersagli della campagna contro la chiesa: le autorità fanno anche in modo che ai ragazzi di famiglie religiose sia negata l’iscrizione a buone scuole superiori”.
Conservante naturale della pelle
◆ Nella sua rubrica “Di tutto un po’”, Warren F. Gardner del Record-Journal di Meriden (Connecticut) ha recentemente narrato quanto segue: “Da parecchi mesi avevamo notato che alcuni vecchi libri rilegati in pelle della nostra biblioteca si stavano rovinando. . . . Il nostro rilegatore era costernato. ‘Perché avete lasciato che accadesse? Non sapete che la rilegatura in pelle si secca se si lasciano i libri per anni negli scaffali? Vedete, bisogna aver cura dei libri’.
“‘In che condizioni è la vostra Bibbia?’ ha chiesto, ancora con un’espressione addolorata e l’occhio accusatore. ‘Rilego Bibbie per tanta gente che di rado le legge. Ma ogni tanto un testimone di Geova mi porta una Bibbia. Le pagine sono staccate e il volume ha bisogno d’essere ricucito, ma la rilegatura in pelle è invariabilmente in ottime condizioni. Come mai? Per il fatto che è stata molto maneggiata. Questi testimoni di Geova hanno quasi sempre la Bibbia in mano, e l’olio naturale delle mani mantiene morbida e flessibile la pelle’”.
I bambini e la pubblicità
◆ Una notizia del TV Guide (guida ai programmi televisivi) mostra che il bambino americano medio ha visto circa 250.000 pubblicità televisive quando arriva a dieci anni. L’articolo fa notare che i genitori dovrebbero insegnare ai figli a essere selettivi riguardo alla pubblicità, perché i bambini piccoli sono eccitati e influenzati da tecniche come animazione, effetti speciali, musica e illuminazione. Della pubblicità all’epoca di Natale, l’articolo dice: “I bambini sono bombardati da un gran numero di allettanti pubblicità di giocattoli, giochi e altri articoli. Per un bambino vulnerabile, la vita senza qualche giocattolo tanto pubblicizzato può sembrare quasi insopportabile. Allora i genitori si sentono costretti a comprare articoli che spesso sono al di fuori delle loro possibilità. Talora se il giocattolo o un altro articolo viene acquistato, il bambino rimane deluso e si sente frustrato quando si accorge che il giocattolo è più piccolo o più fragile di quanto non apparisse alla TV, o non si muove facilmente da solo come aveva visto in TV”.
Meno derrate, più tabacco
◆ Alcuni paesi africani coltivano ora più tabacco, nonché caffè e tè, per far entrare più valuta estera con le esportazioni. Questo va di solito a discapito della produzione alimentare. Secondo un’agenzia giornalistica (All Africa Press Service) di Nairobi, gli agricoltori della valle di Kunati, nel Kenya, hanno praticamente smesso di coltivare mais, sebbene esso sia l’elemento base dell’alimentazione nel paese, perché il tabacco rende di più. Questo è un problema perché solo il 17 per cento del terreno del Kenya è coltivabile. Inoltre, nella valle di Kunati gli alberi sono stati abbattuti perché c’era bisogno di combustibile per la cura del tabacco. “Quanto sta accadendo nella valle di Kunati si ripete in mille altri luoghi dell’Africa”, riferisce la summenzionata agenzia. “Le esportazioni sono incoraggiate a discapito del consumo locale. A lungo andare la base ecologica di tutta la produzione andrà permanentemente distrutta”.
Posti per non fumatori
◆ Il Consiglio dell’Aeronautica Civile americana ha fatto un’eccezione alla norma secondo cui al passeggero dell’aereo di linea si deve assicurare un posto nella sezione non fumatori. Il nuovo regolamento assicura il posto nella sezione non fumatori solo se il passeggero arriva entro il limite di tempo stabilito. La sezione non fumatori di un aereo di linea non dovrà più essere ingrandita per provvedere un posto ai ritardatari e a coloro che erano in lista d’attesa.
Fonte energetica trascurata
◆ Molti paesi trascurano l’energia animale, secondo Noel Vietmeyer, professore aggregato del Consiglio Nazionale di Ricerche dell’Accademia Nazionale delle Scienze negli U.S.A. Vietmeyer fa rilevare che gli animali potrebbero contribuire in modo notevole alla soluzione della crisi mondiale dell’energia. “Pochi sanno”, dice, “che per l’uomo lavorano circa 400 milioni di cavalli, buoi, mucche, bufali acquatici, asini, cammelli, muli, yak, lama ed elefanti. Anche ora, dopo che abbiamo sfruttato vapore, petrolio ed elettricità, gli animali provvedono circa metà dell’energia impiegata nel terzo mondo per l’agricoltura. La trazione animale provvede in alcuni paesi in via di sviluppo ben il 90 per cento dell’energia necessaria nell’agricoltura. . . . In gran parte del mondo gli agricoltori riconoscono l’utilità pratica dell’energia animale ben più dei politici. Ed è comprensibile, poiché di questi tempi chi sarebbe disposto a rinunciare a una fonte energetica che si riproduce, non consuma nafta e produce concime gratis?”
Cento dollari a vita
◆ Secondo un rapporto dell’UNICEF (Fondo Internazionale delle Nazioni Unite per l’Infanzia), nel 1981 sono morti 17 milioni di bambini per malattia e fame. La notizia afferma che questi decessi si sarebbero potuti evitare al costo di meno di cento dollari per bambino. “Sebbene cento dollari per bambino, in totale, ammontino a somme piuttosto elevate”, ha detto James P. Grant, direttore dell’UNICEF, “vale la pena di ricordare che questa somma corrisponde a ciò che il mondo spende oggi negli armamenti in sole sei settimane”. La maggioranza delle vittime si è avuta in Africa e nell’Asia meridionale, con una media di oltre 40.000 al giorno. Il rapporto dell’O.N.U. non dava molte speranze di miglioramento: “In molte nazioni povere, le tendenze economiche indicano che non solo la lotta contro la povertà sta rallentando, ma che c’è regresso”.
Inflazione internazionale
◆ Il presidente dell’Unione delle Banche Svizzere, Robert Holzach, ha recentemente pronunciato un discorso sulle prospettive dell’inflazione internazionale. Egli ha detto che uno sguardo al passato “non è molto incoraggiante”, e ha fatto rilevare che “negli anni cinquanta l’erosione media del potere d’acquisto nei 24 principali paesi industriali . . . fu inferiore al 2 per cento. Negli anni sessanta salì al 4,5 per cento. Fra il 1970 e il 1979 la media fu dell’8,2 per cento. Al presente l’inflazione nelle nazioni industriali supera in media il 10 per cento”. Questa erosione del potere d’acquisto del denaro, ha spiegato, “è una malattia che ci danneggia tutti”, e “colpisce più duramente quelli che sono economicamente più deboli”.
Inflazione di biglietti falsi
◆ “Secondo il Times di Los Angeles, una sezione del Dipartimento del Tesoro (Bureau of Engraving and Printing) dice che non ha più senso cercare di impedire ai falsari di contraffare i dollari”, scrive The Wall Street Journal. “Ora il dollaro vale così poco che evidentemente i falsari non si danno neppure la briga di falsificare biglietti inferiori a 20 dollari”.
Robot “pugnala” operaio
◆ Una notizia rilasciata dal governo giapponese afferma che recentemente un robot ha “pugnalato” mortalmente un operaio trentasettenne addetto alla manutenzione in una fabbrica. Sembra sia la prima volta che uno delle molte migliaia di robot usati in Giappone uccide una persona. Gli investigatori hanno detto che la vittima aveva oltrepassato una barriera di sicurezza facendo accidentalmente entrare in azione il robot il cui braccio ha “pugnalato” l’operaio alla schiena.
Estinzione delle superpetroliere?
◆ Le superpetroliere facevano guadagnare molto ai loro proprietari. Ma i tempi sono cambiati. Ora la maggioranza dei proprietari di superpetroliere se ne stanno sbarazzando vendendole a prezzi irrisori o come rottami. La rivista World Press Review spiega: “La crisi del petrolio ha notevolmente ridotto l’impiego industriale del petrolio; e l’allargamento del Canale di Suez lo ha aperto a navi da 150.000 tonnellate, rendendo il suo attraversamento più economico che la circumnavigazione dell’Africa. Oggi solo navi da 160.000 tonnellate al massimo sono considerate economiche. Negli scorsi due anni ventisette superpetroliere sono state mandate in cantiere per essere demolite. Non saranno più costruiti giganti da 500.000 tonnellate”.