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  • Come “sopravvivere” al primo anno di matrimonio
  • Svegliatevi! 1983
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Svegliatevi! 1983
g83 8/1 pp. 4-8

Come “sopravvivere” al primo anno di matrimonio

“È STATA dura”. Così dicono molti parlando del loro primo anno di matrimonio. “Prima di sposarmi pensavo d’essere la suprema autorità del mondo in fatto di vita coniugale”, ha confessato un giovane marito. “Ero sicuro di sapere come risolvere qualsiasi problema. Ma dopo sposato mi sono accorto di non sapere proprio nulla”. La moglie aggiunge: “Ho pianto di più il primo anno che in qualsiasi altro tempo. Suppongo che dipendesse dalla pressione a cui ero sottoposta e dal non sapere veramente cosa aspettarmi”.

Sebbene il primo anno di matrimonio non sia così difficile per tutte le coppie, può non essere necessariamente facile. La Bibbia dice: “Quelli che si sposano avranno tribolazione nella loro carne”. O, come dice un’altra traduzione: “Quelli che si sposano avranno diversi problemi da risolvere”. — I Corinti 7:28, The Living Bible, ediz. italiana.

Il matrimonio può procurare gioia e appagamento, ma ci vogliono tempo e impegno. Due personalità diverse devono fondersi. Si va incontro a nuove pressioni, nuove sfide, nuove situazioni. Non è strano che il primo anno sia critico. Ma quali sono i problemi specifici che si presentano ai novelli sposi? Possono “sopravvivere” allegramente? I consigli della Bibbia, che sono sempre attuali, danno vero aiuto?

Conoscersi

Finito l’incanto della festa nuziale, vi ritrovate a tu per tu con una persona. Conoscete bene quella persona? Si spera che durante il fidanzamento abbiate imparato a conoscerla un poco. Purtroppo, durante il fidanzamento, spesso le coppie si lasciano accecare dai sentimenti al punto di non vedere i difetti e i lati strani della personalità.

Ad ogni modo, durante il fidanzamento si può scoprire solo quel tanto di una persona. Il vero e proprio “collaudo” avviene vivendoci insieme. Nelle prime settimane il coniuge cercherà di mostrarsi perfetto. Possiamo capire quella sposina che faceva la doccia tre volte al giorno perché il marito non pensasse che puzzava di sudore.

Ma non ci vorrà molto per scoprire com’è effettivamente il proprio coniuge: umile o altero, meschino o ragionevole, pulito o trasandato. Se alcune abitudini del vostro coniuge vi urtano, questo è dovuto probabilmente a una diversa educazione. Forse dovete fare delle concessioni; le vecchie abitudini sono dure a morire. Forse lui o lei avrà bisogno di tempo anche per imparare a fare certi lavori in casa. Forse il rubinetto perde ancora; forse la cena è una catastrofe. Ma imparerete molto l’uno dell’altro ridendo dei piccoli disastri.

L’odierno ritmo della vita è frenetico ed è facile cadere in un tran tran che tende a erigere la barriera del silenzio. Un marito ricorda: “Attraversavo un momento difficile al lavoro e portavo a casa i miei problemi. Avevo smesso di parlare a mia moglie e non badavo a quello che mi accadeva intorno”. Un altro rammenta: “Ero solito accendere la TV non appena arrivavo a casa. Invece ho imparato a sedermi con mia moglie e a parlare con lei”.

Sì, ci vuole uno sforzo per mantenere viva in una relazione la scintilla dell’interesse. Ma non lasciate che divenga monotona. Anziché soffermarvi sulle differenze, costruite sulle somiglianze. Crescete insieme e nessuno crescerà più dell’altro.

Adattamento in campo sessuale

In genere i fidanzati attendono con impazienza le intimità sessuali del matrimonio, come la Sulammita di biblica fama. (Cantico di Salomone 1:13) Tali relazioni possono essere belle espressioni di amore e fonte di reciproca “estasi”. (Proverbi 5:18, 19) Anche se la maggioranza si adatta in fretta, non dovrebbe sorprendere se dapprima le relazioni sessuali deludono. Un marito ha detto esplicitamente: “Il primo mese è stato difficile per tutt’e due. Io ero caduto in uno stato di profonda depressione”.

Problemi come questo non sono rari. Spesso la moglie si sente a disagio nei primi rapporti sessuali. Molte volte i mariti non si rendono conto che, sessualmente parlando, la donna in genere risponde più lentamente dell’uomo. Non conoscendo il bisogno di tenerezza e affetto della donna, alcuni non preparano la moglie per la relazione sessuale. La fretta o la mancanza di autocontrollo porta il marito a soddisfare rapidamente le proprie passioni, lasciando la moglie frustrata. È vero che col tempo, l’esperienza e la pazienza, vi si può porre rimedio, ma entrambi i coniugi dovrebbero fare uno sforzo per capire i reciproci bisogni e limitazioni. (I Pietro 3:7) Quando ciascuno ‘cerca il vantaggio dell’altro’, di rado il sesso è un problema. — Confronta I Corinti 10:24.

C’è molta ignoranza riguardo al sesso, e alcuni hanno trovato utile prepararsi in anticipo. Una giovane moglie ha detto: “Non ho avuto nessun problema a questo riguardo. Non ho avuto falsi pudori, ma mi sono informata prima leggendo qualcosa sull’argomento. Sapevo cosa aspettarmi. E mio marito, dal canto suo, è stato comprensivo e molto tenero”. A volte possono essere utili i consigli di un medico. Si dovrebbe dare il giusto peso ai pareri espressi da un genitore cristiano o da un amico sposato maturo con cui ci si può confidare. La moglie citata sopra aggiunge. “Mia madre mi ha dato delle spiegazioni abbastanza chiare. È stata molto franca”.

Può nascere attrito fra i due, però, se non dividono le responsabilità. Per esempio, quando una coppia decide di aspettare ad avere figli, molte volte l’uomo ritiene sia compito della donna evitare le gravidanze. (“È un tuo problema. Pensaci tu!”) Oppressa dal “suo problema”, la donna può finire per avere terrore delle relazioni sessuali. Quanto è meglio che l’uomo cristiano accetti la sua parte di responsabilità, indipendentemente dal metodo di controllo delle nascite che la coppia decide di usare.

Pure molto importante è dire quello che si sente. Un uomo può pensare che sua moglie sia indifferente. La moglie può pensare che il marito sia esigente. Alcuni covano risentimenti, ma una coppia consiglia: “Discutete a fondo la cosa. Forse piangerete a calde lacrime. Può anche darsi che vi arrabbiate. Ma discutete a fondo la cosa!” Quando si tratta di aspetti così intimi, se comunicate veramente l’amore e la fiducia reciproci aumenteranno.

La “perspicacia” rallenta l’ira

Dopo non molto sorgerà il primo screzio. Può trattarsi di una leggera scossa o di un rovinoso terremoto. Per cui la Bibbia consiglia: “Ogni acrimoniosa amarezza e rancore e ira e clamore e parola ingiuriosa sia tolta via da voi con ogni malizia”. (Efesini 4:31) “Ma tu non conosci mia moglie”, direte. “A volte è impossibile discutere le cose con lei tranquillamente, e io perdo le staffe!” Proverbi 19:11 però consiglia: “La perspicacia dell’uomo per certo rallenta la sua ira”.

Gli uomini, ad esempio, hanno spesso poca “perspicacia” per quanto riguarda i cambiamenti d’umore cui la donna va soggetta a causa del ciclo mestruale. “È una questione mentale”, pensano alcuni uomini. Perfino certe donne moderne hanno la tendenza a negare la serietà di tali sbalzi d’umore. Di rado la donna è presentata in questa luce al cinema e alla TV. Le ricerche mediche però indicano che questi cambiamenti fisici possono influire notevolmente sulla personalità della donna.

“Non avevo la più pallida idea che le donne potessero essere così lunatiche”, si è lamentato un uomo. Oh, sì, aveva notato una certa irritabilità nella madre e nella sorella. Ma “non si può fare nessun paragone fra una sorella e la moglie”, ha aggiunto. Sì, forse vostra moglie sfoga direttamente le sue tensioni su di voi. Forse è irritabile, ipercritica, pronta a scoppiare in lacrime, e forse manifesta parecchi altri sintomi cui la maggioranza delle donne vanno soggette in questo periodo del mese.

Comprendendo i sentimenti di vostra moglie — o almeno cercando di capirli — forse riuscirete a ‘rallentare l’ira’ qualora lei fosse brusca o sgarbata. Una donna sposata ha detto: “Posso diventare molto ‘pungente’ in quel periodo del mese e a volte mio marito ne dimentica la ragione. Talvolta io stessa dimentico perché agisco così”. Per questo motivo una coppia segna la data del ciclo della moglie per ricordare che forse in quel periodo del mese lei non è in forma e ha bisogno di più amore e considerazione. Anche le donne dovrebbero capire che gli uomini hanno essi pure degli “alti” e “bassi”, delle giornate buone e delle giornate cattive. Tale “perspicacia” può essere proprio quello che ci vuole per evitare una discussione.

Chi comanda qui?

La “sottomissione” — guai a parlarne a molte donne moderne — è la linea di condotta che la Bibbia stabilisce per le donne. (Efesini 5:22-27) Si può dire molto per mostrare quanto è pratica questa disposizione divina, ma ciò non rende necessariamente facile sottomettersi all’autorità. Alcune donne erano molto indipendenti, per cui possono avere difficoltà a sottomettersi. Una sposina ha ammesso: “Mi sono sposata giovane e non avevo molta libertà prima del matrimonio. Eppure è stato difficile sottomettermi. Forse perché non avevo pensato molto a cosa significa veramente la sottomissione”.

L’iniziale resistenza all’autorità può inasprire il giovane marito, che lotta ancora con la propria insicurezza. Cosa potete fare se vostra moglie non acconsente immediatamente a una richiesta? Potete ripensarci. Forse ha qualche motivo. Se pensate ancora di avere ragione, tentate nuovamente di ragionare con lei, con calma. Ma che fare se ragionare non serve? Una moglie ha confessato: “Lì per lì dico di no, ma non credo di essermi mai attenuta a tale decisione”. Come il figlio della parabola di Gesù, la maggioranza delle donne finiscono per acconsentire se gli si dà il tempo di riflettere. — Matteo 21:28-31.

Un uomo sposato dice: “Certe volte gli uomini si danno troppa importanza. In effetti, più passa il tempo, più libertà d’azione si concede alla moglie”. Egli, come quasi tutti gli uomini, ha imparato questo a sue spese. “In principio volevo essere io a occuparmi di tutte le questioni di denaro. A lei la cosa non andava perché aveva avuto una vita indipendente”. Ma col passare degli anni questo marito ha imparato a fidarsi del giudizio della moglie. Si ricordi che la “moglie capace” descritta nella Bibbia in Proverbi 31:10-31 non è una sventata che bisogna guidare passo per passo. È abile negli acquisti, sa organizzare, fa perfino investimenti in beni immobili! Infatti, “in lei ha confidato il cuore del suo proprietario”! Abbiate fiducia in vostra moglie. Non impastoiatela con inutili regole e restrizioni.

Mogli, potete ridurre al minimo le liti essendo ‘pronte a ubbidire’. (Giacomo 3:17) Esprimete i vostri sentimenti quando si tratta di cose importanti, ma non fate questioni per delle inezie. Evitate di ‘arrivare a un aperto confronto’ con vostro marito sfidandone la posizione. — Galati 5:26, Traduzione del Nuovo Mondo, nota in calce, edizione inglese del 1950.

Alcune mogli si lamentano che il marito non prende la direttiva, che non ‘si comporta da uomo’. (I Corinti 16:13) Mariti, può dirsi questo di voi? Forse dipende in parte dall’ambiente e dalla maniera in cui siete stati allevati. Un uomo ha detto: “In casa mia ho passato la maggior parte della mia vita sotto la guida di mia madre senza che ci fosse un padre a prendere la direttiva”. L’effetto? “A volte chiedo a mia moglie: ‘Tu cosa vuoi?’ e lei dice: ‘Tu, piuttosto, cosa vuoi?’ e io rispondo: ‘Te l’ho chiesto prima io!’”

Se voi mariti vi dibattete in una simile indecisione, dovrete sviluppare le vostre latenti capacità direttive. Come? Prendendo decisioni. Non sarà facile in principio, ma con l’incoraggiamento e l’appoggio di vostra moglie, può diventare una cosa naturale per voi. Oh, sì, farete sbagli, ma è meglio sbagliare che sottrarsi alla responsabilità!

Come l’apostolo Paolo, andate piano a usare la vostra autorità di capi. Anziché comandare, Paolo supplicava “per la mitezza e per la benignità del Cristo”. — II Corinti 10:1; 13:10.

“Sopravvivete” . . . e vivete felici!

Questi possono essere i dolori e le gioie del vostro primo anno di matrimonio. Ma il vostro obiettivo non è semplicemente quello di sopravvivere. Si sopravvive a uno scontro d’auto, ma voi volete essere felici nel matrimonio. Siate ottimisti. Evitate le aspettative non realistiche. Conservate il senso dell’umorismo. Imparate a conoscere il vostro coniuge e siate elastici. Nessun matrimonio è perfetto. Non esistono due persone perfettamente compatibili. Ma essendo elastici potete ovviare a qualsiasi mancanza. Edificate sull’amore che provavate in principio e non permettete mai che si indebolisca.

Il re Salomone disse opportunamente: “È meglio la fine . . . d’una faccenda che il suo principio”. (Ecclesiaste 7:8) Sì, col tempo e con la pazienza, anche il matrimonio che ha avuto l’inizio più incerto può trasformarsi in una relazione stabile e duratura.

[Testo in evidenza a pagina 7]

Gli uomini hanno spesso poca “perspicacia” per quanto riguarda i cambiamenti d’umore cui la donna va soggetta a causa del ciclo mestruale

[Immagini a pagina 5]

Le vecchie abitudini sono dure a morire

Rideteci su!

[Immagine a pagina 6]

Discutete a fondo la cosa!

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