I giovani chiedono...
Dovrei aver paura di quello che pensano gli altri?
TI SARÀ forse capitato d’essere oggetto di simili pressioni da parte dei compagni. Può darsi che tu dica: “Non ho paura di quello che pensano gli altri”, ma situazioni del genere rendono assai difficile non cedere all’influenza del gruppo di cui si fa parte, sia che si tratti del modo di pensare o d’agire.
A nessuno piace essere preso in giro perché è diverso. Essere diversi ed essere scherniti per questo è peggio che morire per alcuni giovani. Per esempio, un quattordicenne si suicidò lasciando questo biglietto: “Ti voglio bene, papà, ma non posso andare avanti così. Non ce la faccio a sopportare gli scherni . . . a scuola”. Che peccato! Ma è un esempio del potere degli scherni e del profondo dolore che causano. Ti sei mai afflitto per quello che avrebbero pensato i tuoi compagni? Sei sceso a patti a causa di tali pressioni? Forse ti senti preso tra due fuochi: i tuoi genitori e i tuoi compagni.
Devi renderti conto di un fatto: Non puoi accontentare tutti. Se hai paura di dire di “no” ai tuoi compagni finirai per dire di “no” a qualcun altro, forse a te stesso — ai tuoi principi — o ai tuoi genitori. Per cui devi rispondere a queste domande: A chi dirò di “no”? L’opinione e i sentimenti di chi dovrei considerare più importanti? In altre parole, devi stabilire delle priorità. Ciò richiede che si acquisti la . . .
“Capacità di pensare”
Molti giovani lasciano che altri pensino per loro. Anziché decidere da soli la condotta migliore, seguono la corrente. Per esempio, la quindicenne Roberta ammise di avere cominciato a fumare perché tutti gli altri lo facevano. Ma aggiunse: “In seguito cominciai a pensare: ‘Non mi piace. Perché lo faccio?’ Così ho smesso”. Ragionando con la sua testa trovò il coraggio di resistere ai suoi compagni. Naturalmente, alcuni giovani dubitano della propria capacità di pensare. Forse tu non sai nemmeno con esattezza quali sono le norme giuste.
Il libro biblico di Proverbi ti viene in aiuto. Esso può “dare agli inesperti accortezza, al giovane conoscenza e capacità di pensare”. Chi dà ascolto ai suoi consigli acquisterà “abile direzione” nella propria vita. Come? — Proverbi 1:1-5.
Anzitutto, i consigli ispirati di Proverbi possono aiutarti a prendere le tue decisioni, senza che tu debba affidarti alla guida dei tuoi compagni. Possono aiutarti a riconoscere dell’opinione di chi dovresti preoccuparti, poiché ti mostreranno quali principi sono giusti e degni d’essere sostenuti. Ecco alcuni consigli pratici contenuti nel libro di Proverbi.
“Il saggio teme e si ritrae dal male, ma lo stupido s’infuria e confida in sé”. (Proverbi 14:16) Il saggio che ha capacità di pensare non “confida in sé” ignorando ogni altra opinione. Non dice: ‘Nessuno deve dire a me cosa fare!’ “Ascolta il consiglio e accetta la disciplina, per divenire saggio nel tuo futuro”. (Proverbi 19:20) Sì, sarà nei tuoi migliori interessi dare ascolto ai suggerimenti di quelli che ti danno “il consiglio di Geova” contenuto nella Bibbia. Ma ragiona sui consigli che ricevi. Cerca di vederne la base e di renderli parte integrante del tuo modo di pensare. — Proverbi 19:21.
La facoltà di pensare, secondo Proverbi 2:11-19, ti salvaguarderà aiutandoti a non sbagliare e ti terrà lontano da coloro che causano problemi o che sono immorali. Ma quando i tuoi compagni vedono che usi la tua testa e che sostieni giusti principi, ti puoi aspettare qualche problema. Perché?
Odiati a causa della capacità di pensare
“L’uomo [o la donna] che ha capacità di pensare è odiato”. (Proverbi 14:17) Il giovane che esercita le sue facoltà di pensare e non si lascia influenzare dai cattivi compagni è spesso detestato e schernito. Ma dovrebbero tali scherni preoccuparti? Dovrebbero farti sentire indegno?
Rifletti: Chi è più forte, chi non sa dominare le proprie passioni ed emozioni o chi sa dire di “no” ai desideri errati? (Confronta Proverbi 16:32). Che fine faranno quegli schernitori? Vuoi che anche la tua vita finisca così? Non può darsi che essi siano gelosi della tua capacità d’avere accurata conoscenza e capacità di pensare? “Lo schernitore ha cercato di trovare la sapienza, e non ce n’è; ma a chi ha intendimento [e capacità di pensare] la conoscenza è cosa facile”. (Proverbi 14:6) Forse ti invidiano e nascondono la loro insicurezza sotto gli scherni?
Fuggi dall’insidioso laccio
“Il tremare agli uomini è ciò che pone un laccio, ma chi confida in Geova sarà protetto”. (Proverbi 29:25) Nei tempi biblici un laccio poteva consistere in una trappola munita di esca che si chiudeva rapidamente sull’animale ignaro quando questo afferrava l’esca. Non ti fare adescare dal desiderio d’essere approvato e non essere indotto così a cadere in una trappola o in un laccio, andando contro le tue buone norme. Puoi evitare il laccio del timore degli uomini. Altri giovani ci sono riusciti.
Per esempio, Debora aveva seguito la corrente per qualche tempo. A diciotto anni intraprese una condotta sfrenata, priva di ogni ritegno, dandosi al bere e alla droga. Ma poi Debora cominciò un serio studio della Bibbia con l’aiuto dei testimoni di Geova. Imparò a confidare in Geova stringendo una relazione con lui. Quello che apprese cambiò il suo modo di pensare.
“Decisi che non avrei più fatto quello che faceva quello sparuto gruppo di ragazzi”, disse Debora. Questa diciottenne disse ai suoi compagni: “Voi andate per la vostra strada e io andrò per la mia. Se volete la mia amicizia dovete rispettare le stesse norme che rispetto io. Mi dispiace ma non m’importa di quello che pensate. Io mi comporterò così”.
Vide che alcuni del gruppo la rispettavano anche di più, specie una ragazza che fece domande a Debora sulle sue convinzioni religiose e le chiese anche consiglio. “Anche se non ero simpatica a tutti”, disse Debora, “certo io ero più soddisfatta di me stessa dopo aver preso questa decisione”.
Che dire di te? Non pensi che avresti più rispetto di te stesso se acquistassi la capacità di pensare e resistessi fermamente al timore degli uomini? Perché non chiedi a un testimone di Geova di aiutarti?
[Riquadro a pagina 17]
COSA FARESTI NELLE SEGUENTI SITUAZIONI?
● Un amico fuma e ti offre una sigaretta davanti agli altri amici. Tu pensi che sia male fumare. Loro aspettano tutti di vedere quello che farai.
● Alcune tue compagne di scuola cominciano a parlare di fare l’amore con il loro ragazzo. Tu vuoi mantenerti moralmente casta. Una di queste ragazze ti dice: “Conosco proprio il ragazzo che fa per te. Anzi, lui desidera conoscerti. Oggi vieni a casa mia dopo le lezioni, lui sarà lì. I miei genitori non ci sono così potrete stare soli”.
● Sei in macchina con altri quattro ragazzi. Uno tira fuori un flacone di pilloline rosse, se ne infila una in bocca e passa il flacone a quello accanto. Questi ride, prende una pillola e passa il flacone all’altro. Tutt’e quattro hanno preso una pillola e alla fine passano il flacone a te. Tu esiti e uno esclama: “Su, femminuccia. Cosa c’è, hai paura?”
● Le compagne ti prendono in giro perché sei gentile con una nuova compagna di scuola che viene “da un quartiere malvisto”. Sembra che tutti ti trattino freddamente quando sei con quella ragazza nuova.
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Facendoti adescare dal desiderio d’essere approvato, puoi cadere in una trappola e andare contro le tue buone norme
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Come un uccello sfugge a una trappola, così tu puoi evitare di cadere nel laccio del timore degli uomini