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  • Dio ha una madre?

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  • Dio ha una madre?
  • Svegliatevi! 1983
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Svegliatevi! 1983
g83 8/10 pp. 25-27

Dio ha una madre?

MENTRE l’ambulanza lo trasportava velocemente al Policlinico Gemelli di Roma, “Giovanni Paolo, perdendo sangue in abbondanza, mormorava sommessamente ‘Madonna, Madonna’ in polacco”. Così diceva un giornale descrivendo l’attentato compiuto da un terrorista turco nel maggio del 1981 per assassinare papa Giovanni Paolo II.

Invocando Maria in un momento così critico, il papa diede risalto alla venerazione che è rivolta alla donna prescelta da Dio e grandemente privilegiata che partorì Gesù e che spesso è chiamata Madre di Dio. Questa venerazione per Maria è molto diffusa e assume molteplici forme, che inducono alcuni a chiedere: ‘Come ebbe inizio?’

Quasi duemila anni fa Maria, una ragazza vergine abitante a Nazaret di Galilea, ebbe una straordinaria esperienza: un messaggero celeste le disse che doveva partorire un figlio al quale avrebbe messo nome Gesù. Maria chiese come questo poteva avvenire dato che era vergine. “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio”. — Luca 1:26-36, Versione della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).

Trent’anni dopo quel “Figlio di Dio” svolse una dinamica campagna di predicazione e fondò la congregazione cristiana. Nei pochi secoli che seguirono, il cristianesimo subì grandi prove e anche trasformazioni. Col tempo divenne la religione ufficiale dell’impero romano. Sorsero anche divergenze di opinione, tra cui una relativa a Cristo: Era Dio il Figlio o il Figlio di Dio?

L’imperatore romano Costantino, che si dichiarava cristiano ma non era battezzato, convocò uno speciale concilio di vescovi della Chiesa a Nicea nel 325 per prendere in esame la questione. Di conseguenza la dottrina della Trinità divenne un dogma ufficiale e definì Gesù come coeguale, coeterno e “della stessa sostanza” di Dio. Ma nell’originale Credo Niceno formulato a quel Concilio non ci fu nessuna menzione della vergine Maria.

Dato che Gesù era stato ufficialmente proclamato “Dio”, il successivo passo logico, dal punto di vista della Chiesa, fu quello di proclamare Maria “Madre di Dio”. Questo avvenne nel 431 al Concilio di Efeso dove fu definita “Theotòkos”, che significa “genitrice di Dio”, o “madre di Dio”. Ci vollero secoli però prima che il culto di Mariaa divenisse veramente esteso. Il dottor F. Van Der Meer, nel suo libro Augustine the Bishop (Il vescovo Agostino) mostra che al tempo di Agostino (quinto secolo), e nella regione dell’Africa settentrionale, “Maria . . . non era inclusa nella devozione popolare”. Ad ogni modo verso l’anno 1000 il culto di Maria si era affermato in tutta l’Europa, e a molte chiese era stato dato il suo nome, come la famosa Notre-Dame (Nostra Signora) di Parigi.

Nel 1854 la dottrina dell’“Immacolata Concezione” divenne dogma, e fu stabilito che Maria era senza peccato dal momento del concepimento. Nel 1950 papa Pio XII definì la credenza che Maria era stata portata in cielo col corpo (Assunzione). Tutto questo fu particolarmente gradito al movimento mariano o a coloro che erano specialmente devoti al culto di Maria.

Lo scrittore cattolico Zsolt Aradi, nel suo libro Shrines to Our Lady Around the World (I santuari della Madonna nel mondo), scrive: “Maria veglia sulle nazioni . . . da magnifiche cattedrali e da piccole cappelle lungo le strade; dalle vette dei monti e dalle rive del mare . . . La venerazione di Maria . . . è entrata a far parte del paesaggio. Migliaia di chiese soprattutto cattoliche e ortodosse, ma anche protestanti, sono dedicate a Maria o a S. Maria”.

A Saragozza, in Spagna, c’è una famosa immagine di Maria chiamata La Virgen del Pilar (La Vergine del pilastro). Sul posto circola la leggenda che Maria fu trasportata dagli angeli da Gerusalemme a Saragozza, apparve all’apostolo Giacomo e lasciò “una colonnina di diaspro su cui si trovava una bella statuina di lei”. Il libro Shrines to Our Lady Around the World dice: “I sentimenti degli abitanti di Saragozza verso la loro amata Virgen del Pilar . . . sono un misto di patriottismo, di spirito nazionalistico . . . l’acclamano come condottiera della loro nazione”.

Nel 1930 i paesi sudamericani di Argentina, Uruguay e Paraguay adottarono un’immagine locale, la Madonna di Lujan, come loro protettrice. Il summenzionato Aradi aggiunge: “Recentemente l’Esercito argentino ha scelto la Vergine di Lujan come sua patrona. E secondo una vecchia consuetudine un reggimento dell’esercito è stato dedicato al suo culto. Questo reggimento diviene ‘proprietà’ di lei e i soldati del reggimento la chiamano ‘La generala del Lujan’ [La generalessa di Lujan]”.

Condottiera della nazione, comandante militare, coredentrice dell’umanità, madre di tutti gli uomini, mediatrice di tutte le grazie, regina di tutta la creazione, madre di Dio, regina del cielo: tutti questi titoli e onori sono attribuiti a Maria. Per cui molti cattolici riflessivi si chiedono seriamente se non ci si stia spingendo troppo lontano con tutto questo. Un professore aggiunto di teologia presso il Seminario di Princeton ha scritto: “I nostri oltraggi a Maria sono numerosi. . . . Ne abbiamo fatto la Regina del Cielo”.

Ma cosa dice la Bibbia?

I sinceri studiosi della Bibbia nutrono grande rispetto e molto affetto per Maria, una fedele servitrice di Dio, scelta da lui per svolgere un ruolo essenziale, quello di madre del Messia. Apprezzano vivamente il suo esempio di umile, devota seguace di Gesù Cristo. Ma non la considerano la madre di Dio. Perché no? Semplicemente perché la Parola di Dio non fa mai riferimento a Maria come alla “madre di Dio”.

Si noti l’esempio che Gesù stesso diede rivolgendosi a sua madre alla festa nuziale di Cana. Il racconto dice: “Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: ‘Non hanno più vino’. E Gesù rispose: ‘Che ho da fare con te, o donna?’” (Giovanni 2:3, 4, CEI) Una volta, mentre parlava in pubblico, una certa donna della folla gli disse: “Beato il grembo che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!” Questa era chiaramente un’ottima occasione per rendere speciale onore a sua madre. Invece Gesù disse: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!” (Luca 11:27, 28, CEI) Poco prima di morire Gesù parlò a sua madre e al suo diletto discepolo Giovanni e disse: “‘Donna, ecco tuo figlio’. Poi disse al discepolo: ‘Ecco tua madre’”. — Giovanni 19:26, 27, Garofalo.

Per i cristiani sinceri questi riferimenti a Maria nella Bibbia sono una chiara lezione che Gesù fece molta attenzione a non mostrare speciali onori a sua madre o a non permettere che la loro relazione influisse su di lui. Gli apostoli seguirono il suo esempio. Esaminiamo ora questa importante domanda . . .

Gesù è Dio?

Lasciamo di nuovo che sia la Parola di Dio a chiarire le cose. Annunciando a Maria la nascita di Gesù, l’angelo le disse: “Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio”. (Luca 1:35, CEI) Gesù non pretese mai d’essere Dio. Quando gli ebrei lo accusarono di essersi fatto Dio, egli li corresse dicendo: “Sono Figlio di Dio”. — Giovanni 10:33-36, CEI.

Poco prima di morire Gesù grido: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” (Matteo 27:46, CEI) Dopo la risurrezione disse: “Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”. (Giovanni 20:17, CEI) In un’altra occasione disse: “Il Padre è più grande di me”. (Giovanni 14:28, CEI) Ovviamente Dio, Geova (o Yahweh), non ha bisogno di pregare nessuno. Ma Gesù pregò spesso il Padre suo che era nel cielo, a volte “con forti grida e lacrime . . . Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza dalle cose che patì”. (Ebrei 5:7, 8, CEI) L’Onnipotente Dio, il Padre, non potrebbe mai morire. Ma la nostra speranza di salvezza dipende dal fatto che Gesù morì effettivamente.

Per queste e per molte altre ragioni assai convincenti, i veri cristiani sostengono che Gesù non è Dio, ma, piuttosto, suo Figlio, e che perciò Maria non è la “Madre di Dio”. Inoltre, una volta Gesù disse: “Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità”. (Giovanni 4:24, CEI) D’altra parte, il culto di Maria ha indotto milioni di persone sincere a rendere devozione e adorazione a una creatura anziché al Creatore. Questa è una cosa molto seria se si considera che la Bibbia condanna coloro che “hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore”. — Romani 1:25, CEI.

Lech Walesa, il popolare esponente polacco, avrebbe detto in momenti di forte tensione: “No, no, non ho paura. Ho sempre la Madonna che mi sostiene”. Ma si rivolge egli alla vera fonte di protezione? Gli studiosi della Bibbia, nei momenti di tensione, seguiranno il consiglio ispirato: “Non siate ansiosi di alcuna cosa, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiera e supplicazione insieme a rendimento di grazie; e la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero guardi i vostri cuori e le vostre facoltà mentali mediante Cristo Gesù”. — Filippesi 4:6, 7.

[Nota in calce]

a “Nell’uso popolare l’espressione ‘devozione a Maria’ è sinonimo di ‘culto di Maria’”. — New Catholic Encyclopedia, Volume 9, pagina 364, paragrafo 4.

[Immagine a pagina 26]

La “Virgen del Pilar”

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