Come far fronte alla disoccupazione
‘MI DISPIACE, dobbiamo licenziarla’. Queste parole vi giungono come una pugnalata. Poi siete presi dalla disperazione. Il timore del futuro vi attanaglia. Le prospettive di trovare lavoro sono tutt’altro che rosee, e questo non fa che accrescere i già sconvolgenti sentimenti di impotenza e frustrazione. Ogni nuovo giorno diventa un incubo. Siete oppressi da un inesorabile senso di vergogna.
Per un settore della popolazione che si va allargando, c’è la reale prospettiva di venire a trovarsi in tale situazione. Per molti altri è già una cruda realtà. Colpisce senza misericordia persone di ogni razza, età e condizione economica, interessando un crescente numero di persone che non avrebbero mai pensato di trovarsi involontariamente disoccupate. In certi casi gli interessati e le loro famiglie continueranno a risentire delle conseguenze molto tempo dopo che il problema del lavoro è stato risolto. È possibile fare qualcosa?
Lo stato d’animo
Anzitutto bisogna conservare uno spirito positivo. Se i probabili datori di lavoro notano che siete negativi, possono giudicarvi dei falliti e concludere erroneamente che non siete adatti per quel posto. Quindi non perdete la calma e non vi lasciate turbare. Non è la fine del mondo. Consolatevi pensando che non siete gli unici a essere disoccupati. Certo perdere il lavoro può essere una delle esperienze più traumatizzanti. Ma se si è ancora vivi e si ha qualche disponibilità, non tutto è perduto.
Il timore e l’ansietà si possono combattere. Questi suscitano sentimenti negativi che distruggono la fiducia in se stessi. Non cominciate a dare la colpa a voi stessi. (‘Ci dev’essere qualcosa che non va in me! Sono un buono a nulla! Perché lui lavora e io no?’) Resistete alla tentazione di dare la colpa agli altri. (‘Sono sempre stato antipatico al principale!’) Non considerate il fatto d’essere senza lavoro come un ostacolo permanente, ma come un ostacolo che si può eliminare anche se ci vorrà tempo.
Alcuni che sono disoccupati si isolano dalla famiglia e dagli amici. Invece non temete di chiedere aiuto. Non nascondetevi. Se avete figli abbastanza grandi da capire e da aiutarvi, metteteli al corrente, chiedete la loro cooperazione. Parlate con altri dei vostri sentimenti, dei vostri pensieri e dei vostri timori. Nessuno saprà quello che state passando se non ne parlate. Apprezzate l’aiuto morale di coloro che si interessano di voi. Un’antica massima dice: “Il vero compagno ama in ogni tempo, ed è un fratello nato per quando c’è angustia”. (Proverbi 17:17) Se siete familiari o amici di qualcuno che è senza lavoro, date prova d’essere ‘veri compagni’ mostrando comprensione e dando appoggio? Familiari e amici possono aiutarvi a superare il penoso shock della disoccupazione.
Suggerimenti pratici
Quando arrivano fatture da pagare non ignoratele, fingendo che il problema sparirà. Come vi sentireste se qualcuno che vi deve del denaro fosse evasivo e vi nascondesse la ragione per cui non paga in tempo il suo debito? È utile seguire questo buon consiglio: “Fate agli altri tutto ciò che volete che essi facciano a voi”. (Matteo 7:12, Parola del Signore, Il Nuovo Testamento) Se quindi non siete in grado di pagare le fatture, parlate con i vostri creditori. Basterà che li informiate, e in molti casi saranno disposti a modificare il vostro programma dei pagamenti finché non troviate un’altra occupazione regolare.
Poi esaminate realisticamente la vostra situazione. Vedete come potete usare i mezzi di cui disponete. E come minimo un bene prezioso ce l’avete: l’esperienza nel lavoro. Questa può servirvi per mettervi alla ricerca di un’altra occupazione.
Ma prima vedete cosa vi devono dal precedente lavoro. Vi spetta la liquidazione? Eravate assicurati contro la disoccupazione? Potete beneficiare del sussidio di disoccupazione? Ci sono altri provvedimenti governativi? Accertatevi di conoscerli tutti. Se ne avete diritto chiedeteli. Non vi vergognate di chiedere tale aiuto quando ne avete davvero bisogno. Ad esempio, è imbarazzante chiedere aiuto al medico quando si è feriti o non si sta bene? Inoltre è probabile che tali fondi esistano perché voi ed altri avete pagato le tasse. Consideratela dunque una specie di assicurazione. Su quali altri campi potete lavorare?
Eliminate le spese superflue: Disoccupati o no, datevi un’occhiata attorno per vedere cosa bisogna fare per ridurre le spese o anche per eliminarne certune. Può darsi che dobbiate cambiare il vostro modo di vivere, ma per far fronte all’emergenza dovete agire in modo realistico. Ecco alcuni suggerimenti. Cercate, se possibile, di ridurre la bolletta del riscaldamento e dell’aria condizionata. In alcune case basta spostare il termostato di qualche grado. Considerate inoltre se un altro tipo di combustibile può essere meno costoso di quello che usate adesso.
Alcuni arrivano a spendere 700.000 lire all’anno per le sigarette, 850.000 lire all’anno in alcolici e 2 milioni e mezzo all’anno al ristorante. Possono fare molto per ridurre queste spese al fine di riuscire a sbarcare il lunario!
Alcune famiglie potrebbero vedere quanti televisori hanno. È necessario tenerne acceso più d’uno contemporaneamente? Non ne basta uno per la famiglia? Molti fanno anche senza! Quanti telefoni avete? Ne basta uno? Quante macchine avete? Che dire degli oggetti di lusso? Della motoslitta? Della roulotte? Di altre attrezzature per lo svago? Sono tutte cose che comportano spese per carburante, riparazioni e assicurazione. Oltre a ridurre le spese, la vendita di questi e di altri oggetti in sovrappiù può accrescere le vostre entrate.
Risparmiate sul vitto: Diverse famiglie possono acquistare insieme grosse quantità di alimenti a prezzi all’ingrosso e poi dividerseli. Approfittate delle offerte speciali. Comprate cibi ‘di stagione’ e congelateli, o fate conserve. Alcuni acquistano frutta, verdura, carne e pollame direttamente dal produttore e risparmiano parecchio. Ancora di più si può risparmiare raccogliendo da sé frutta e verdura in alcuni poderi. In questo modo la famiglia può fare anche una salutare scampagnata. Alcuni agricoltori sono disposti a lasciarvi spigolare dopo la raccolta, senza farvi pagare nulla! Vedete se dalle vostre parti c’è questa possibilità.
Alcune famiglie coltivano la propria terra, o, dove ce ne sono disponibili, prendono in affitto appezzamenti di terreno, e coltivano verdure oltre ad allevare pollame. Risparmierete denaro facendo conserve e congelando gli alimenti quando ne avete più di quelli che potete consumare freschi. Se non potete permettervi di prendere del terreno in affitto, chiedete a contadini, amici e parenti se potete coltivare gratis un piccolo appezzamento di loro proprietà. Se l’età e la salute non vi consentono di far questo, consultate la locale biblioteca per vedere cosa potete coltivare in cassette sui davanzali. Vi sorprenderà vedere ciò che potete fare e quanto potrete risparmiare!
Alcune casalinghe hanno scoperto che il sabato pomeriggio in alcuni mercati e supermercati venivano gettati via prodotti buoni perché i direttori pensavano che nel fine settimana si sarebbero guastati. Queste donne hanno predisposto di andare a prendere questi cibi buoni prima che venissero gettati via. Altre acquistano pane del giorno prima e pasticceria e congelano quello che non viene consumato subito. O forse risparmierete facendoli da voi. Tutto serve.
Riducete la spesa del vestiario: Potete notevolmente ridurla cucendo gli abiti da voi e barattando gli abiti con altre famiglie dove ci sono figli che crescono. Se dovete proprio acquistare alcuni capi di vestiario, aspettate le svendite. Provate anche nei negozi che smerciano abiti usati di buona qualità. Spesso la gente vende capi di vestiario usati in quelli che in alcuni luoghi vengono comunemente chiamati mercati delle pulci. I bambini crescono in fretta, per cui spesso sono in vendita indumenti seminuovi. (Riviste femminili o periodici specializzati contengono annunci con offerte di articoli usati). Ma attenzione! Comprate solo quello di cui avete veramente bisogno. Evitate di comprare dietro l’impulso del momento.
Risparmiate sulla casa: Alcuni hanno dovuto fare il sacrificio di rinunciare a una casa in cui dovevano pagare un forte mutuo o un affitto elevato e trasferirsi in un appartamento più accessibile o in una casa di campagna. Altri son dovuti andare ad abitare presso parenti o amici, sistemando se necessario certe parti della casa affinché potesse ospitare due famiglie. A volte questo ha anche permesso di eliminare la spesa di un’automobile in più. Anni fa molte famiglie vivevano così con grande beneficio per tutti. Naturalmente, in situazioni del genere entrambe le parti devono essere disposte a rinunciare a qualcosa. Ma c’è qualche problema che non si possa risolvere quando c’è amore sincero? Voi e i vostri figli potreste scoprire la gioia che si ha vivendo nella stessa casa dei nonni.
La disoccupazione offre opportunità
Sebbene il fatto di essere senza lavoro possa spaventare, forse non tutto il male viene per nuocere. Proverbi 20:30 dice: “Una ferita che sanguina è rimedio al male”. — Garofalo.
Il fatto di essere disoccupati vi dà modo di scoprire voi stessi. Vi dà il tempo di rivalutare la vostra vita e di ripensare alle cose. Vi dà l’opportunità di concentrarvi su capacità che non avete mai sfruttato e di esplorare varie occupazioni alternative a cui prima non avevate mai avuto il tempo di pensare. Può darsi scopriate che un altro tipo di lavoro sarebbe più adatto per voi e anche più piacevole.
Il fatto di essere disoccupati vi offre l’occasione di approfondire i rapporti familiari. Il più delle volte, dopo una giornata di duro lavoro, si è troppo occupati o troppo stanchi per conoscere il proprio coniuge e i propri figli così bene come si vorrebbe. Ora potete fare cose con e per i familiari per le quali in passato forse non avete avuto tempo, come preparare un pasto o fare quel ripiano in più per lo sgabuzzino. Ma avete sempre bisogno di un lavoro. Il punto è come trovarlo.
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