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  • g85 22/1 pp. 10-12
  • Si può diventare lettori migliori!

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Svegliatevi! 1985
g85 22/1 pp. 10-12

Si può diventare lettori migliori!

NESSUNO sarebbe contento di avere un’automobile con una sola marcia funzionante. Se una macchina avesse solo una marcia bassa, non la si potrebbe lanciare su una strada pianeggiante. Se avesse solo una marcia alta, avrebbe difficoltà nelle pendenze ripide. Anche per essere buoni lettori bisogna saper “cambiare marcia”.

Non leggereste certo la Bibbia o un’opera classica alla stessa velocità con cui leggereste un giornale o un fumetto, non è vero? Ma forse leggete per il semplice piacere di leggere, senza preoccuparvi della velocità. In tal caso, potreste essere paragonati ad ‘automobilisti della domenica’, che non si preoccupano di dove vanno o di quando arrivano.

La guida di questo genere può essere piacevole, ma non è sempre domenica. E non leggiamo sempre per svago. Forse a volte leggiamo per istruirci, per allargare i nostri orizzonti, o per motivi di lavoro. Per evitare di sprecare tempo, dobbiamo essere in grado di cambiare “marcia”. Cominciamo con la “marcia alta”.

Scorrere il materiale: lettura con la “marcia alta”

Scorrere il materiale vuol dire afferrarne la sostanza senza leggerlo parola per parola. Date un rapido sguardo alla pagina, soffermandovi qua e là per scorgere i pensieri principali.

Questa semplice scorsa però non vi permetterà mai di cogliere il sapore, le emozioni e il fascino di una buona lettura. Troppo va perso. Né sarete aiutati a ricordare, perché non date alla mente la possibilità di digerire il materiale. Ma la maggior parte di ciò che viene scritto non è buona letteratura e non c’è bisogno di ricordarlo. Un uomo d’affari, ad esempio, può risparmiare parecchie ore la settimana scorrendo semplicemente il materiale.

Un corso di lettura rapida vi sarebbe utile per riuscire a leggere tutto quello che dovete? Per mezzo di corsi in commercio, alcuni hanno raddoppiato e triplicato la loro velocità di lettura, e certuni affermano di leggere migliaia di parole al minuto. Imparano a leggere gruppi di parole e frasi (non parola per parola) e di rado fanno caso a “lui”, “fa”, “e”, “un” e ad altre parole corte. Ma chi afferma di leggere migliaia di parole al minuto non salta soltanto pochi particolari.

Questo fa venire in mente l’esperienza di un insegnante di lettura della Columbia University, in merito a cui riferisce la rivista Across the Board. Questi preparò un test di una pagina per un’intera classe di “lettori veloci”. Sorprendentemente, lo lessero alla velocità di quasi 6.000 parole al minuto. Per essere certo che avessero capito quello che avevano letto, chiese loro di leggerlo un’altra volta, e un’altra volta ancora. La loro velocità scese a 1.700 parole al minuto: ancora sorprendente. Quindi il professore annunciò che quanto avevano letto era assolutamente privo di significato: si trattava di righe prese a caso da articoli di riviste.

La morale? Non diventate “schiavi della velocità”. Mortimer Adler ha scritto: “La forte velocità nella lettura è di valore dubbio; serve solo se quello che leggi non vale la pena di leggerlo”.

Un segreto della buona lettura

C’è un sistema che aiuta a capire e ricordare meglio quello che si legge usando contemporaneamente il metodo di scorrere il materiale. Vediamo di che si tratta.

Ogni esploratore sa che prima di avventurarsi in un territorio sconosciuto è prudente esaminare il terreno da un punto elevato e studiarne le carte. Analogamente, il lettore che si familiarizza col suo “terreno” scorrendo il materiale prenderà la direzione giusta, identificherà i punti salienti ed eviterà di perdersi in un labirinto di parole.

Come si fa questo se il materiale è ricco di particolari? Un metodo è indicato nel riquadro in questa pagina. Tale lettura preliminare dovrebbe prendere solo un minuto o due, ma è tempo speso bene.

Passiamo ora alla lettura vera e propria, a una “marcia più bassa”, per così dire.

Leggete attivamente!

“Il modo più sicuro per ricordare quello che si legge è di leggere in modo strutturale, scorgendo l’ordinato svolgimento del pensiero dell’autore”, dice The Art of Book Reading (L’arte di leggere un libro). È indubbio che se siete in grado di seguire lo sviluppo delle idee dell’autore sarete aiutati a capire. A sua volta, il fatto di capire vi aiuterà a ricordare.

Addestratevi a distinguere i punti principali da quelli secondari e dai dettagli. Cercate le frasi principali che sono in quasi tutti i paragrafi. Come dice un esperto di lettura, presto sarete in grado “di vedere le frasi principali come se fossero in rilievo, come se sporgessero dalla pagina”. Imparate anche a prevedere quello che leggerete poi e a riassumere quello che avete già letto. In breve, siate lettori attivi!

Se impiegate la tecnica di porvi delle domande, potrà aiutarvi a prevedere ciò che seguirà e a comprendere meglio. Come si fa?

Il materiale che espone fatti è suddiviso di solito in capitoli con relativi titoli e sottotitoli. Man mano che arrivate a ogni nuovo titolo, trasformatelo in domanda. Poi mentre leggete, cercate la risposta.

Se le vostre domande sono significative, le risposte conterranno la maggior parte dei punti principali. E se prestate speciale attenzione ai punti principali, ricorderete i particolari meglio che se consideraste di uguale importanza tutte le frasi.

Anche l’intenzione di ricordare vi aiuterà a migliorare la vostra lettura. Gli studenti che sanno che verranno interrogati su ciò che leggono, per esempio, ricordano sempre più di quelli che sanno che non lo saranno. A questo riguardo, c’è un’altra “marcia” che potete usare per rendere più efficace la vostra lettura. È simile alla “retromarcia” dell’automobile.

Rammentare immediatamente: un aiuto mnemonico

Per ricordare quello che si legge, non basta capirlo. Bisogna “tornare indietro” e concentrarsi sui punti più importanti che si sono letti. Vuol dire che si deve rileggere il materiale? A volte sì. Ma c’è un modo migliore, quello di rammentare immediatamente.

Per dimostrare l’efficacia del metodo fu chiesto a un gruppo di studenti di rammentare certe informazioni immediatamente dopo averle lette. Sette giorni dopo ricordavano l’83 per cento di quello che avevano imparato. Ma quando a un altro gruppo fu chiesto un giorno dopo che aveva letto le informazioni di rammentarle, ne rammentavano solo il 45 per cento. La conclusione? È meglio ripassare quello che si legge subito dopo averlo letto, persino mentre si legge.

L’uso di un metodo di ripasso come quello spiegato nel riquadro in questa pagina è così efficace che, secondo uno studio, dopo due mesi si ricorda ancora più di quello che si potrebbe ricordare normalmente dopo un giorno senza ripasso. In un altro studio un professore universitario ha dimostrato che se si dedica un minuto al ripasso, si ricorda il doppio. Non costa troppo, non vi pare?

Ecco alcuni altri suggerimenti: ricordate le idee, non le parole. Prendete alcuni brevi appunti sui punti principali. E ripassate periodicamente le informazioni invece di cercare di imparare tutto in una volta.

È ovvio che non occorre ricordare tutto. È stato detto giustamente: “Alcuni libri vanno assaggiati, altri inghiottiti, pochi masticati e digeriti”. Per ricavare il massimo dalla lettura, siate selettivi. Sviluppate il gusto di letture più profonde oltre che di quelle leggere e divertenti. In particolare riservate alla Bibbia un posto importante nella vostra regolare lettura.

Ci sono molti metodi per diventare più efficienti nella lettura. Ci vorrà un piccolo sforzo per impararli. Ci vorrà dell’esercizio. Ma si può diventare lettori migliori!

[Riquadro a pagina 11]

LETTURA PRELIMINARE DI UN TESTO (CHE NON SIA NARRATIVA)

1. Trasformate il titolo in varie domande che rappresentano quello che vi aspettate di trovare nell’articolo o nel capitolo.

2. Leggete uno o due paragrafi iniziali.

3. Ora leggete i sottotitoli.

4. Leggete anche la prima frase di ciascun paragrafo. Nel far questo, notate anche le frasi con parole in corsivo e in neretto.

5. Esaminate figure, tabelle, prospetti, sequenze numerate e altri aspetti notevoli.

6. Ora chiedetevi: quali sono i punti principali che l’autore sottolinea? Com’è impostato il materiale?

[Riquadro a pagina 12]

RAMMENTARE E RIPASSARE

1. Dopo aver letto ciascuna parte, chiedetevi: qual è il punto principale? Ripetete la risposta. Si dovrebbe riguardare il testo solo se non si riesce a dare una risposta soddisfacente.

2. Infine, terminata la lettura, vi potete interrogare sull’intero articolo o capitolo. Ripetete i punti principali, una parte per volta. Riguardate il materiale solo se non riuscite a ricordare.

[Grafico a pagina 12]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

QUANTO SI RICORDA?

QUANTO RIMANE NELLA MENTE

Con un ripasso immediato

Con un ripasso fatto dopo un giorno

Senza alcun ripasso

100%

80%

60%

40%

20%

0%

GIORNI

1

7

14

21

[Immagine a pagina 10]

Poiché oggigiorno c’è tanto da leggere, come si fa a leggere tutto? Ecco alcuni suggerimenti

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