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  • g85 8/9 pp. 29-31
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  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1985
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • I 40 anni dell’ONU
  • Giornale per ciechi
  • I problemi dei pesticidi
  • Cura abbronzante micidiale
  • Prodotti privi di valore
  • Pericoli delle sostanze conservanti
  • Spagnoli, campioni del fumo
  • Benessere non è felicità
  • Reati non denunciati
  • Denaro di plastica
  • Celibato e crisi sacerdotale
  • Caffeina e piante sane
  • Domande dai lettori
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1990
  • Caffè, tè, e i cristiani
    Svegliatevi! 1977
  • Domande dai lettori
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2007
  • Uno sguardo al mondo
    Svegliatevi! 1994
Altro
Svegliatevi! 1985
g85 8/9 pp. 29-31

Uno sguardo al mondo

I 40 anni dell’ONU

Quest’anno cade il 40º anniversario delle Nazioni Unite. I discorsi dell’anniversario renderanno omaggio alla parte svolta dall’ONU nel “mantenimento della pace e della sicurezza”, riferisce il Bulletin of the Atomic Scientists. “Le Nazioni Unite non avranno salvato le generazioni finora succedutesi dal flagello di tutte le guerre minori, ma finora hanno permesso di evitare una terza e possibilmente ultima guerra mondiale”, dice il Bulletin, “. . . fornendo ai diplomatici un luogo dove incontrarsi in maniera informale e scambiarsi idee . . . nonostante l’ostilità manifestata dai rappresentanti dei governi al tavolo del Consiglio di Sicurezza”. Un onesto giudizio delle Nazioni Unite, dice la rivista, è quello di “vederle come il luogo dove la scena politica internazionale è resa tangibile da diplomatici che, sotto i colori nazionali, ingaggiano battaglia per difendere gli interessi dei rispettivi governi e forse, nel far questo, per difendere ogni tanto gli interessi del mondo”. Secondo le previsioni dei diplomatici, l’organizzazione “durerà probabilmente altri 40 anni, ammesso che duri il mondo”.

Giornale per ciechi

In Svezia c’è quello che si può veramente definire un giornale per ciechi, riferisce il Medical Post del Canada. Con questo sistema “le notizie vengono trasmesse direttamente, attraverso segnali radio in F.M., dal computer elaboratore della parola di un giornale a un microcomputer installato in casa del lettore cieco, saltando macchine da stampa e corrieri”, dichiara l’articolo. “L’abbonato cieco può scegliere se leggere da un terminale in braille o ascoltare un sintetizzatore della voce”. Questo significa che i lettori non vedenti ricevono le notizie prima di quelli che ci vedono, i quali devono aspettare che il giornale sia stampato e consegnato.

I problemi dei pesticidi

Nei paesi del Terzo Mondo, circa mezzo milione di persone sono intossicate ogni anno dai pesticidi, afferma la rivista South, e come conseguenza 10.000 di esse perdono la vita. Il pericolo si va estendendo anche ai consumatori attraverso i residui di pesticidi presenti in alimenti e mangimi. Secondo il dott. Jan Huismans, direttore dell’IRPTC (Registro Internazionale dei Prodotti Chimici Potenzialmente Tossici), metà dei paesi del mondo sono privi di efficaci mezzi di controllo sull’impiego dei pesticidi e non hanno la possibilità di valutare i potenziali pericoli dei prodotti usati. Il problema si aggrava quando i fabbricanti di pesticidi, per proteggere i loro prodotti dalla concorrenza, si rifiutano di rivelare importanti informazioni, specie sui nuovi prodotti chimici. Oltre alle informazioni insufficienti ci sono altri problemi. “Incontriamo quasi ogni giorno esempi di vecchi pesticidi che solo ora causano preoccupazione, o perché ne sappiamo di più in merito o perché certi effetti si manifestano solo dopo 10 o 20 anni di impiego”, ha detto Huismans. Sebbene alcuni prodotti chimici, come il DDT, siano vietati in Europa e negli Stati Uniti, vengono ancora utilizzati per combattere gli insetti nocivi nei paesi del Terzo Mondo.

Cura abbronzante micidiale

Una donna ha rischiato di morire per una cura abbronzante. Il caso insolito verificatosi a Roma tre anni fa, ma solo ora reso noto dalla cronaca, è stato riferito dalla Repubblica del 26 marzo 1985. La “cura” micidiale consisteva in 15 compresse di vitamina A e tre chili di carote al giorno: il betacarotene contenuto nelle carote si trasforma nell’organismo in vitamina A, che favorisce appunto la pigmentazione della pelle. Dopo alcuni mesi di questo ‘trattamento’ la quantità eccessiva di vitamina A aveva causato una gravissima cirrosi epatica che avrebbe portato la donna alla morte in poco tempo. Compresa la causa insospettata del male, il medico della signora dice che “bastò interrompere quella dieta singolare e in tre mesi la paziente ritornò normale”.

Prodotti privi di valore

Quei prodotti per rigenerare i capelli — si tratta soprattutto di creme, lozioni e oli — reclamizzati nei giornali e nelle riviste non hanno nessuna efficacia, avverte l’FDA (Ente americano per l’Alimentazione e i Farmaci). “Questi prodotti non impediscono la caduta dei capelli né li rigenerano”, ha detto Edward R. Nida, portavoce dell’Ente. “Che perdiate o conserviate i capelli dipende dal fare una saggia scelta dei genitori. Si tratta per lo più di un fattore ereditario”.

L’FDA avverte pure che gli afrodisiaci (prodotti per stimolare o intensificare il desiderio sessuale) ottenibili senza ricetta non si sono dimostrati innocui o efficaci e che alcuni loro ingredienti potrebbero anche costituire un grave rischio per la salute. “Non esiste nessuna prova scientifica decisiva indicante l’efficacia o l’innocuità di alcuna sostanza vegetale usata nella storia per scopi afrodisiaci”, dice Nida. L’Ente sta facendo i passi per vietare tutti questi prodotti.

Pericoli delle sostanze conservanti

Secondo il Globe and Mail del Canada, una sostanza conservante comunemente contenuta nel vino, nella birra, nel ketchup, nelle aranciate artificiali e in altri alimenti “può causare una pericolosa reazione in chi è sensibile ad essa, particolarmente in chi soffre di asma”. Parlando al Regio Ordine dei Medici e dei Chirurghi canadesi, il dott. William H. Yang, specialista in allergie, ha detto che il metabisolfito e altri tipi di solfiti usati allo stesso scopo possono causare gravi reazioni entro mezz’ora dall’ingestione, talora entro qualche secondo o minuto. Bisogna anche stare attenti quando si è fuori di casa, perché nei ristoranti vengono usati nelle insalate per farle apparire fresche. Chi ha mal di testa dopo aver bevuto vino o mangiato al ristorante potrebbe effettivamente avere una reazione a sostanze conservanti a base di solfiti, dice il dott. Yang, anziché al cibo o al vino.

Spagnoli, campioni del fumo

Secondo le statistiche, nel 1980 in Spagna furono fumate in media 2.647 sigarette a persona. Questo fatto mise gli spagnoli in cima alla lista europea dei fumatori di tabacco. Negli scorsi 20 anni la popolazione spagnola è cresciuta del 22 per cento, mentre l’uso di tabacco è aumentato del 146 per cento. Secondo il giornale El País, come conseguenza nel 1985 un sesto di tutti i decessi avranno relazione con il tabacco, per cui costituirà “la massima causa singola attuale di malattie e morti precoci in Spagna”. Inoltre, fra i medici spagnoli questo vizio è molto più diffuso che fra altri professionisti come avvocati, ingegneri o dirigenti commerciali. Le indagini mostrano che l’80 per cento degli spagnoli fumatori di tabacco dicono che smetterebbero di fumare se il loro medico glielo raccomandasse, ma solo il 10 per cento ha ricevuto un consiglio del genere dal medico.

Benessere non è felicità

Dall’edizione del 1985 del volume Le regioni in cifre, pubblicato dall’ISTAT, emergono alcuni dati significativi sul rapporto benessere-felicità. Infatti la Val d’Aosta, a giudicare dal reddito e dal consumo pro capite, che sono i più alti d’Italia, sembrerebbe la regione più felice del paese. Al contrario vi si riscontra anche il tasso più alto di tentati suicidi: 14,1 ogni 100.000 abitanti. Inoltre, mentre la media nazionale delle famiglie disgregate dal divorzio è di 22,6 su 100.000 abitanti, in Val d’Aosta il rapporto sale a 54,8.

Reati non denunciati

“Quasi un milione di reati all’anno, fra cui alcune aggressioni sessuali violente e rapine, non viene denunciato dai canadesi”, dice il Globe and Mail, “e una delle ragioni principali di questo fatto è che le vittime non hanno fiducia nella capacità della polizia di punirli”. Un’indagine federale effettuata in sette città canadesi mostra che le vittime sono più disposte a subire i reati che a denunciarli. I poveri sono più riluttanti dei ricchi a denunciare furti negli appartamenti e furti con scasso. I furti d’auto e i furti con scasso denunciati — molto probabilmente ai fini dell’assicurazione — superavano le denunce di aggressioni, furti e rapine. “L’elevata proporzione di aggressioni sessuali non denunciate e di altri fatti gravi che non risultano mai nelle statistiche della polizia fa sorgere importanti domande nei funzionari di polizia e in coloro che hanno la responsabilità di decidere l’applicazione della legge”, diceva lo studio.

Denaro di plastica

Banconote di plastica sono già in uso ad Haiti e sull’isola di Man. Queste banconote più resistenti sono state introdotte ad Haiti a causa dell’usanza locale di portare il denaro nelle scarpe. Ora gli Stati Uniti stanno considerando la possibilità di usare denaro di plastica nella campagna contro i falsificatori. La ragione, scrive New Scientist, è che sulle banconote appariranno degli ologrammi (immagini tridimensionali), e l’uso di materia plastica triplicherà la durata delle banconote. Gli ologrammi, chiaramente evidenti, non si possono riprodurre con i comuni mezzi di stampa. La valuta americana, a detta di un esperto, è “probabilmente la più facile al mondo da falsificare”.

Celibato e crisi sacerdotale

Circa seimila sono i sacerdoti che attendono dal Vaticano la “dispensa” per ritornare allo stato laicale o per sposarsi: questa la stima fatta da “Vocatio”, un movimento di ex-sacerdoti ed ex-suore. Protestando sulla posizione della Chiesa Cattolica riguardo al celibato sacerdotale, il presidente di “Vocatio”, il teologo Gianni Gennari, ha detto che “si tratta soltanto di una legge storica della Chiesa latina”, riferisce Stampa Sera del 6 maggio 1985. Secondo lo stesso quotidiano, tempo fa il teologo tedesco Hans Küng avrebbe detto: “C’è da osservare in molti Paesi una catastrofica mancanza di preti. Si profila minaccioso un crollo della cura delle anime, come non l’abbiamo vissuto negli ultimi secoli. Per questo è urgente e necessaria una riforma nella formazione dei preti. Gli sposati dovrebbero essere ammessi al ministero sacerdotale”.

Caffeina e piante sane

È risaputo che la caffeina contenuta in bevande come caffè e tè agisce da stimolante su chi le beve, ma che funzione ha nelle piante da cui si ricava? “Recenti ricerche fanno pensare che [caffeina e teofillina] difendano le piante dagli insetti nocivi”, dice New Scientist. “La quantità di caffeina che si trova in natura nelle foglie non essiccate di tè o nei chicchi di caffè era sufficiente per uccidere la maggioranza delle larve” che ne erano state alimentate, riferisce la rivista.

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