L’astrologia, i compleanni e la Bibbia
Secondo gli scrittori Ralph e Adelin Linton, vi è un preciso legame fra l’astrologia e i compleanni. Nel loro libro The Lore of Birthdays (Costumi popolari sui compleanni) osservano: “Mesopotamia ed Egitto, le culle della civiltà, furono anche i primi paesi in cui gli uomini ricordarono e celebrarono il loro compleanno. Nei tempi antichi era importante tenere una registrazione del giorno della nascita soprattutto perché la data di nascita era essenziale per fare l’oroscopo”.
È vero che anche gli israeliti tenevano una registrazione delle nascite ma la tenevano allo scopo di stabilire l’età degli uomini per il servizio sacerdotale, militare, ecc. (Numeri 1:2, 3; 4:2, 3; II Re 11:21) La Bibbia, comunque, non registra le date di nascita nemmeno di uomini preminenti come Noè, Abraamo, Mosè, Davide o Gesù Cristo! “È vero”, ammettono i succitati autori, “che nella Bibbia sono menzionate celebrazioni di compleanni, ma solo per ricordare il giorno della nascita di uomini malvagi come Faraone ed Erode. Quando i primi cristiani cercarono di fissare la data di nascita di Cristo, molti Padri della Chiesa lo considerarono un sacrilegio . . . Proclamarono che non si doveva tentare di celebrarla, perché era un’empia usanza pagana”.