Ciò che è in serbo per il protestantesimo... e per voi!
“STUDIO teologia luterana da sette semestri e sono quindi un futuro ministro della chiesa”. Così cominciava una lettera al direttore pubblicata da un giornale tedesco nel novembre del 1986. La lettera proseguiva dicendo: “Vorrei richiamare l’attenzione sul fatto che la nostra formazione consiste sostanzialmente nel demolire la Bibbia: si salva solo la copertina. . . . Mentre la fede dello studente o il suo fondamento, le Scritture, viene distrutta, la maggioranza dei predicatori gli insegnano il ‘nuovo vangelo’ del socialismo, dando così alla chiesa un contenuto interamente nuovo. Dio è morto, viva il socialismo! Gesù è marcito nella tomba, dobbiamo salvarci da soli! È questo il messaggio che molti ministri predicano dal pulpito, una domenica dopo l’altra. Abbiamo un urgente bisogno di nuovi mezzi che ci insegnino la Bibbia, ma al presente la chiesa li sta abolendo”.
Essendo la Parola di Dio trattata in modo così meschino, si può ancora sperare che la chiesa e i suoi parrocchiani si riprendano dal loro stato di confusione spirituale? Un traduttore della Bibbia del XVIII secolo osservò correttamente: “Lo stato di salute della chiesa è determinato dal modo in cui essa tratta le Scritture”.
Ci vorrebbe un nuovo riformatore?
“Dietrich Bonhoeffer è onorato e citato oggigiorno più di qualsiasi altro teologo del nostro secolo”, dice il professore di teologia Georg Huntemann. Bonhoeffer, uno dei massimi rappresentanti della “Chiesa confessionale”, fu messo in prigione dai nazisti nel 1943 e giustiziato nel 1945 per la sua presunta partecipazione a un complotto per assassinare Hitler. Huntemann dice che Bonhoeffer potrebbe essere proprio il nuovo riformatore di cui la chiesa ha bisogno. Si notino i seguenti brani di alcuni suoi sermoni. Chiedetevi: Dare ascolto alle sue parole cosa significherebbe per la Chiesa Luterana? Cosa significherebbe per la mia chiesa?
“In fatto di religione solo una cosa è di capitale importanza, che sia vera”. Questo è in armonia con le parole di Gesù: “Iddio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in ispirito e verità”.a — Giovanni 4:24; vedi anche Giovanni 8:32; 14:6; 16:13.
Siete sicuri che tutto quello che la vostra chiesa insegna è proprio vero? Insegna che l’uomo ha un’anima immortale — che non può morire — o è d’accordo con la Bibbia, che dice: “L’anima che pecca sarà quella che morrà”? (Ezechiele 18:4, 20) La vostra chiesa vi insegna che Dio non ha nome o che si chiama Gesù, oppure è d’accordo con la Bibbia, che dice: “Tu solo hai nome Iavè, tu solo sei l’Altissimo sopra tutta la terra”? (Salmo 83:19, La Bibbia Concordata) Vi insegna la vostra chiesa che tutti i buoni andranno in cielo quando la terra sarà distrutta dal fuoco, o è d’accordo con la Bibbia, che dice: “I giusti erederanno la terra e l’abiteranno in perpetuo”? — Salmo 37:29; vedi anche Salmo 104:5.
“[La chiesa] deve sforzarsi di impartire un insegnamento puro”. Questo è in armonia con quanto disse Gesù: “Guardatevi dal lievito . . . [la] dottrina dei Farisei e de’ Sadducei”. — Matteo 16:11, 12; vedi anche 1 Corinzi 5:8.
La vostra chiesa è favorevole a “un’ampia gamma di interpretazioni individuali”, o agisce in armonia con il consiglio divino: “Fratelli, tenete d’occhio quelli che fomentano le dissensioni e gli scandali contro l’insegnamento che avete ricevuto, e ritiratevi da loro”? — Romani 16:17; vedi anche 2 Timoteo 2:16-18; 2 Giovanni 9, 10.
“Il Giorno del Giudizio, Dio non ci chiederà certo: Hai celebrato le solennità della Riforma?, ma piuttosto: Hai ascoltato la mia Parola e l’hai osservata?” Questo è in armonia con quanto disse Gesù: “Miei fratelli son quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica”. — Luca 8:21; vedi anche Matteo 7:21; Giovanni 15:14.
La vostra chiesa dà più importanza ai riti, alle cerimonie e agli edifici che all’acquistare accurata conoscenza della Parola di Dio? Si ritiene che basti andare in chiesa ogni tanto in occasione delle festività, in contrasto con il consiglio di ‘non abbandonare la nostra comune adunanza, tanto più, che vedete avvicinarsi il gran giorno’ del giudizio? — Ebrei 10:25.
La vostra chiesa vi incoraggia a fare una lettura quotidiana della Parola di Dio, aiutandovi personalmente a capirla e fornendovi l’incentivo per fare ciò che richiede?
“Religione significa opera, forse l’opera più difficile e certissimamente la più sacra che una creatura umana possa compiere”. Questo è in armonia con quanto disse Gesù: “Il mio cibo è di far la volontà di Colui che mi ha mandato, e di compiere l’opera sua”. — Giovanni 4:34.
La vostra chiesa vi dice che l’opera che Dio ha oggi da far compiere ai cristiani è predicare “questo evangelo del Regno . . . per tutto il mondo, onde ne sia resa testimonianza a tutte le genti”? (Matteo 24:14; vedi anche Matteo 28:19). Vi incita a parlare di questo glorioso messaggio del Regno “a chiunque vi domanda ragione della speranza che è in voi”? —1 Pietro 3:15.
Almeno nei casi suddetti Bonhoeffer diede alla sua chiesa buoni consigli. “Ma perché le sue parole, le esortazioni che rivolse alla sua chiesa, restano del tutto inascoltate?”, chiede Huntemann. Ancora più importante, comunque, è la domanda: Perché le autorevoli parole di Cristo Gesù restano inascoltate in misura assai maggiore?
Il teologo Ulrich Betz dice che la società della Germania Occidentale pensa e agisce in modo “postcristiano, per non dire neopagano”. La Chiesa Luterana deve condividere la responsabilità come minimo per i 25 milioni di membri di quella società che sono luterani. Come c’è motivo di sospettare di un albero che produce frutti marci, altrettanto dicasi di una chiesa che produce pseudocristiani. Gesù spiegò: “Un albero buono non può far frutti cattivi, né un albero cattivo far frutti buoni”. — Matteo 7:16-18.
Fate questo onesto esame. Che specie di frutti produce la vostra chiesa? Migliora la personalità dei suoi membri? Promuove pace e unità nella famiglia, nella comunità e a livello mondiale? È un baluardo contro la droga, l’immoralità e il crimine? Potreste dire senza esitare che nel mondo si vivrebbe molto meglio se tutti appartenessero alla vostra chiesa?
Notate nella pagina di fronte perché alcuni ex luterani tedeschi, dopo aver fatto tale onesto esame, hanno cercato una guida spirituale altrove.
Se la vostra chiesa non agisce, agirete voi?
Se dopo aver fatto un onesto esame, siete tutt’altro che soddisfatti di quello che vedete, non limitatevi a rammaricarvene. Un giornalista, commentando la dichiarazione di Karl Barth secondo cui una chiesa è ciò che sono i suoi membri, ha tratto questa logica conclusione: “I membri di una chiesa . . . sono responsabili di ciò che la chiesa dice e fa”. Perciò chiedetevi: Sono disposto ad assumermi la mia parte di responsabilità per tutto quello che la mia chiesa dice e fa? Posso realmente essere fiero di avere come fratelli spirituali tutti i suoi membri?
Mentre prendete in considerazione queste domande, non sottovalutate il significato di Apocalisse (Rivelazione) 18:4, 8. Parlando dell’impero mondiale della falsa religione disapprovata da Dio, dice: “Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate partecipi de’ suoi peccati e non abbiate parte alle sue piaghe . . . [poiché] in uno stesso giorno verranno le sue piaghe, mortalità e cordoglio e fame, e sarà consumata dal fuoco; poiché potente è il Signore Iddio che l’ha giudicata”.
Può darsi crediate sinceramente che la vostra chiesa non faccia parte della falsa religione che Dio presto distruggerà, com’egli stesso dice. Ma la vostra vita dipende dall’esserne sicuri al 100 per cento. Lo siete?
La falsa religione non ha futuro, né ce l’hanno coloro che la sostengono. La vera religione durerà per sempre, e con essa coloro che la praticano. Scegliete di conseguenza.
[Nota in calce]
a Tutte le citazioni sono prese dalla Versione Riveduta, salvo diversa indicazione.
[Riquadro/Immagine a pagina 9]
Ai loro congressi i testimoni di Geova ricevono istruzione pratica su come applicare nella propria vita i princìpi biblici, ad esempio per mezzo di drammi come questo. Questo chiaro suono di tromba della verità, non distorto da dispute politiche o da divergenze dottrinali, rafforza la loro speranza per il futuro e li sprona a tenere una condotta e a svolgere attività veramente cristiane. Assistete a un congresso e accertatevene personalmente!
[Riquadro a pagina 11]
Ex luterani spiegano perché sono diventati testimoni di Geova
“La prima cosa che mi ha colpito nei testimoni di Geova è stata la pulizia e l’onestà che ho visto a uno dei loro congressi. Incoraggio anche altri ad assistere a uno di essi per vedere di persona l’amore vero che regna tra i Testimoni”. — W. R., ex sagrestano.
“Andavo in chiesa tutte le domeniche. Ma di rado la predica, lunga al massimo 20 minuti, rispondeva alle mie domande sullo scopo della vita o sulla vita dopo la morte. I testimoni di Geova mi hanno dato le risposte con la Bibbia e a livello personale. Il culto non può consistere semplicemente nel rispondere alle campane ogni domenica mattina, nel cantare inni e nell’ascoltare una predica. Chi cerca sinceramente la verità non può accontentarsi di questo! Vuole fare qualcosa”. — E. B., ex insegnante della scuola domenicale.
“La mia attività di anziano della chiesa non aveva mai avuto a che fare con la Bibbia; dovevo occuparmi solo di questioni amministrative. Quello che mi ha maggiormente aiutato è stato l’apprendere il nome di Dio, Geova, un nome che in chiesa non avevo mai sentito menzionare. Mi ha colpito la gran quantità di verità contenute nella Bibbia”. — E. M., ex anziano della chiesa.
“La prima volta che i testimoni di Geova mi hanno parlato, la differenza [fra loro e noi] è stata ovvia. Che volessero parlarmi della Bibbia era una cosa del tutto nuova e strana. La mia prima domanda è stata se erano pagati per la loro opera. Hanno detto di no. La seconda domanda è stata se avevano combattuto durante la guerra. Mi hanno spiegato che molti testimoni di Geova erano stati nei campi di concentramento. Finalmente avevo trovato delle persone disposte, se necessario, a morire per la loro fede!” — H. M., ex sagrestano.
“Quando ho chiesto al mio pastore di spiegarmi perché ogni pastore aveva la sua interpretazione, ha detto: ‘Ogni pastore ha il diritto di visualizzare Dio così da poterlo impiegare nel miglior modo nella congregazione’. In seguito ho cominciato a frequentare due diverse congregazioni dei testimoni di Geova. Ciò che mi ha colpito è stata la completa armonia fra le due congregazioni. E i discorsi contenevano informazioni così interessanti, sempre sostenute da versetti biblici che si potevano immediatamente verificare nella propria Bibbia! Che contrasto con i molti sermoni che avevo sentito!” — U. P., ex assistente sociale e infermiera della parrocchia.
[Immagine a pagina 10]
Le assemblee di distretto spronano i testimoni di Geova a compiere l’opera di predicazione del Regno di Dio