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  • g89 22/2 pp. 29-30
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  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1989
  • Sottotitoli
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  • I vescovi mordono il freno
  • Un terremoto catastrofico
  • Trapianti senza trasfusioni di sangue
  • Pericoloso fare l’autostop
  • Trattenimento violento
  • ‘Signore dell’Ades’ computerizzato
  • Surf sui treni
  • Decessi evitabili
  • Crescita zero
  • Inquinamento degli ambienti
  • L’idrofobia guadagna terreno
  • Cavallette predatrici
  • Locusta
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
  • Uno sguardo al mondo
    Svegliatevi! 1973
  • La vorace locusta
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  • Uno sguardo al mondo
    Svegliatevi! 1990
Altro
Svegliatevi! 1989
g89 22/2 pp. 29-30

Uno sguardo al mondo

I vescovi mordono il freno

I vescovi cattolici degli Stati Uniti continuano a lottare per avere maggiore libertà nell’interpretare il magistero della chiesa per i cattolici americani. Nell’ultima ripresa del match, i vescovi della Conferenza Nazionale hanno respinto con 205 voti contrari e 59 favorevoli il documento contenente la linea d’azione proposta dal Vaticano, documento che avrebbe indebolito la loro autorità come gruppo. Hanno deciso che “doveva essere sostituito con un’altra proposta”. Un vescovo ha paragonato la proposta del Vaticano a “un’auto usata che non si può riparare, indipendentemente da quanto uno ci spenda”.

Un terremoto catastrofico

Dopo quasi vent’anni le autorità cinesi hanno reso pubblico che un terremoto di magnitudo 7,7 secondo la scala Richter scosse nel 1970 la provincia meridionale dello Yunnan, uccidendo circa 10.000 persone. Hanno comunicato questo dato quando hanno corretto il numero dei morti in un terremoto avvenuto nella stessa zona lo scorso 6 novembre, nel quale 4.105 persone sono rimaste ferite e 300.000 senza tetto. Le vittime del terremoto del 1988, secondo la cifra riveduta, sarebbero 730, rispetto alle 938 dichiarate in precedenza.

Trapianti senza trasfusioni di sangue

Da un recente studio è emerso che coloro che si sono sottoposti a un trapianto di rene senza ricevere trasfusioni di sangue prima dell’intervento avevano indici di sopravvivenza e di funzionamento dell’organo simili a quelli dei pazienti che avevano ricevuto anche le trasfusioni. I ricercatori dell’Università del Minnesota (USA) hanno confrontato i testimoni di Geova, che avevano rifiutato le trasfusioni di sangue per motivi religiosi, con un gruppo di non testimoni di Geova che avevano ricevuto reni e trasfusioni. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista Transplantation nel numero del giugno 1988.

Pericoloso fare l’autostop

È vero che viaggiare facendo l’autostop costa poco, economicamente parlando, ma c’è un costo occulto di cui forse gli autostoppisti non tengono conto: la loro vita. Secondo la polizia tedesca, dal 1980 al 1987 nella Repubblica Federale di Germania sono stati assassinati 57 autostoppisti, fra uomini e donne. Altri 40 “sono sfuggiti per un pelo a un tentativo di omicidio”, dice il giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung. Fare l’autostop è pericoloso.

Trattenimento violento

In una settimana i programmi della televisione francese hanno rappresentato 670 omicidi, 15 stupri, 27 atti di tortura e 20 scene erotiche. “Ogni giorno [i telespettatori] hanno assistito a più omicidi e aggressioni di quelli commessi in un anno in una città come Parigi”, scrive il settimanale francese Le Point. Quali sono le conseguenze del vedere tale violenza? Un poliziotto ha commentato: “Durante l’interrogatorio, gli stupratori restano spesso sorpresi che lo stupro sia vietato dalla legge. In un certo senso la televisione sta preparando a considerare queste cose come aspetti della vita quotidiana”.

‘Signore dell’Ades’ computerizzato

Le statue di Enma, la divinità giapponese che governa l’Ades e che giudica se gli uomini sono stati buoni o cattivi, non inducono più i bambini giapponesi a ubbidire per paura, come accadeva un tempo. Perciò un sacerdote di Tokyo intende usare un sistema computerizzato per rendere più terrificante l’Enma del tempio di Hojoin. La statua dell’Enma, alta tre metri e mezzo, verrà ora attivata inserendo una moneta e scegliendo una di dodici preghiere. La sua faccia rossa dalla rabbia si illuminerà all’improvviso, e convoce tonante griderà: “Puoi dire di non avere mai mentito? Hai mai pensato male degli altri . . . ?” Il sacerdote spera che le domande di Enma spingeranno i fedeli a migliorare la loro personalità.

Surf sui treni

I giovani di Rio de Janeiro (Brasile) si dedicano a un nuovo pericolosissimo sport: il surf sui treni. Troppo poveri per praticare il surf sull’oceano, vanno in cerca di emozioni stando in piedi sopra i veloci treni dei pendolari. La bravata equivale spesso a un suicidio. Mentre i treni a trazione elettrica sfrecciano a velocità che possono raggiungere i 120 chilometri orari, i surfisti sono spesso sbalzati via o fulminati dai cavi elettrici. In un periodo di 18 mesi ne sono morti circa 200, e altri 500 sono rimasti feriti. Un pubblico ministero sostiene che l’indifferenza dei giovani verso il pericolo di questo “sport” è da attribuire all’inflazione e ai problemi sociali. Un uomo che ha perso un figlio ammette: “I giovani brasiliani soffrono molto, non vedono nessuna ragione per vivere”.

Decessi evitabili

In Gran Bretagna le principali cause di decessi evitabili sono il tabacco e l’alcool, dice la più alta autorità sanitaria del governo inglese, sir Donald Acheson. Il suo rapporto (On the State of the Public Health for the Year 1987), pubblicato di recente, richiama l’attenzione anche sulle vittime innocenti di questi due pericoli: i nascituri, i non fumatori che aspirano il fumo altrui e le vittime degli automobilisti ubriachi.

Crescita zero

Mentre parecchi paesi del Terzo Mondo sono alle prese con l’esplosione demografica, “l’anno scorso in Australia l’indice di natalità è sceso all’11 per cento sotto la crescita zero”, riferisce il Sydney Morning Herald. Cosa significa questo? Significa che “la popolazione australiana invecchierebbe e calerebbe rapidamente” se non fosse per l’immigrazione, fa notare l’Herald. Secondo l’articolo, le statistiche relative agli scorsi dodici anni mostrano che l’indice di natalità dell’Australia è molto al di sotto dell’indice di sostituzione. Contribuirebbe al calo dell’indice di natalità l’accresciuta tendenza delle donne a rimandare il momento d’avere figli per poter lavorare di più e avere beni materiali.

Inquinamento degli ambienti

Le abitazioni costruite in modo da consentire il massimo risparmio di energia rappresentano un grave problema per la salute. La ragione? Imprigionano all’interno le sostanze inquinanti, dice un progettista canadese nonché esperto dell’ambiente. Secondo lui, “detersivi, profumi, deodoranti per la casa, disinfettanti, vernici, cere e colle possono causare irritazioni alla pelle”, scrive il Toronto Star. Il dott. William Chodirker, responsabile del servizio di immunologia e allergia presso l’ospedale dell’università di London (Ontario, Canada), dice che circa il 15 per cento della popolazione soffre di reazioni allergiche a oggetti che si trovano nelle case. Egli cita l’asma come il più comune disturbo provocato da articoli domestici. Nelle abitazioni praticamente a tenuta d’aria, gli impianti di riscaldamento e di raffreddamento rimettono in circolazione le sostanze inquinanti, aggravando il problema.

L’idrofobia guadagna terreno

Ci sono soltanto sette paesi nel mondo dove non esistono casi di idrofobia, scrive l’Independent di Londra. Cinque sono nell’Emisfero Settentrionale (Gran Bretagna, Irlanda, Svezia, Islanda e Norvegia continentale) e due (Australia e Nuova Zelanda) sono nell’Emisfero Meridionale. Tuttavia recenti epidemie di rabbia hanno indotto le autorità scandinave a dichiarare il preallarme nelle contee al di sopra del Circolo Polare Artico per impedire che la malattia si diffonda ulteriormente. La rabbia è già endemica nelle regioni artiche, incluse Groenlandia, Siberia e Alaska. Sebbene finora gli animali domestici e le renne non ne siano affetti — così almeno sembra — volpi rosse, volpi polari, visoni e ghiottoni sono vittime di questa mortale malattia che sta guadagnando terreno.

Cavallette predatrici

“La peggiore piaga di cavallette del mondo” nell’ultimo venticinquennio si sta facendo strada nell’Africa settentrionale, danneggiando tutte le messi che incontra sul cammino, dice l’Economist inglese. Iniziato tre anni fa in Etiopia, il flagello delle cavallette minaccia ora 65 paesi. Secondo una stima della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura), il flagello continuerà per altri due anni prima che si riesca a metterlo sotto controllo. Dato il suo vorace appetito, una cavalletta migratrice del deserto è in grado di consumare giornalmente l’equivalente del suo peso. Perciò una parte di uno sciame pari a un chilometro quadrato, contenente circa 50 milioni di locuste, “può divorare in un giorno quello che un villaggio di 500 persone mangerebbe in un anno”, dice l’Economist.

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