Uno sguardo al mondo
L’ANNO DELL’ONU
Le Nazioni Unite hanno sorpreso la maggioranza dei loro critici raggiungendo l’anno scorso vari importanti obiettivi. Pur non ponendo fine a nessuna guerra, l’ONU ha fatto da intermediaria di pace per i conflitti nell’Afghanistan, nel Golfo Persico, nell’Africa sudoccidentale, nel Sahara Occidentale, a Cipro e in Cambogia. Inoltre lo scorso settembre le sue forze di pace hanno vinto il Nobel per la pace. Oltre a ciò in dicembre l’ONU ha apportato dei sostanziali tagli al suo bilancio per il 1990 e il 1991, con grande soddisfazione delle superpotenze che ne fanno parte. Sir Bryan Urquhart, sottosegretario dell’ONU per la pace, recentemente andato in pensione, ha detto: “I rigori della Guerra Fredda non paralizzano più le Nazioni Unite. Sembra addirittura possibile che l’umanità possa compiere il grande passo avanti verso una comunità di nazioni”.
PISTOLE E SUICIDI
Basandosi su uno studio effettuato nella contea di Sacramento, Garen J. Wintemute, ricercatore medico dell’Università della California, ha concluso che le pistole verrebbero usate in quasi il 70 per cento dei suicidi commessi con armi da fuoco negli Stati Uniti, invece della cifra generalmente accettata del 45 per cento. Secondo i suoi calcoli, il 50 per cento delle famiglie della nazione ha in suo possesso una o più armi da fuoco. Wintemute adduce varie ragioni per spiegare perché la rivoltella è “l’arma preferita” per i suicidi. Una è che, essendo tenute il più delle volte per autodifesa, è più facile che siano cariche e a portata di mano. Egli ha detto che il fatto d’essere a portata di mano è probabilmente uno “dei principali fattori concomitanti” nel suicidio di coloro che agiscono impulsivamente.
COSE NON DETTE
Un professore universitario della California ritiene che gli americani si lascino sfuggire molte notizie di cronaca che dovrebbero conoscere. Così fa scegliere da un gruppo di esperti — importanti redattori di riviste e giornali, produttori televisivi, economisti — le notizie dell’anno di cui i mezzi d’informazione americani hanno parlato di meno. Alcuni dei soggetti per il 1987 erano: circa 250 incidenti in reattori nucleari; sovvenzioni del governo americano per ricerche universitarie aventi per obiettivo la scoperta di letali organismi per la guerra biologica; rapida accelerazione del ritmo di estinzione delle specie, di cui ora ne scompaiono forse un migliaio all’anno; e la domanda su chi è padrone dei mezzi di informazione. Questi soggetti non sono stati quasi toccati dai mezzi di informazione americani. Il nome del gruppo? Project Censored (che significa “Progetto censurato”).
AUMENTANO LE VITTIME DEL FUMO
Il fumo continua ad essere la “più importante causa singola di morte evitabile” negli Stati Uniti, afferma un recente rapporto federale sul fumo, pubblicato in occasione del 25º anniversario del primo rapporto del genere. Infatti, secondo le stime del rapporto, il fumo può causare il 30 per cento in più di decessi di quanto si credesse in precedenza. Il Surgeon general, la massima autorità americana in campo medico, dice nella prefazione: “C’è un grave avvertimento in questo, cioè che bisogna continuare a ridurre il fumo — anzi, bisognerebbe accelerare il ritmo di riduzione — se si vuole che la mortalità causata da malattie connesse al fumo diminuisca. Altrimenti, il fumo continuerà a causare molte malattie anche nel XXI secolo”. Il Surgeon general calcola che il fumo delle sigarette provochi oggi negli Stati Uniti più di un decesso su sei.
LE IMMONDIZIE AUMENTANO
Nella Repubblica Federale di Germania il costo dell’eliminazione dei rifiuti urbani e industriali, inclusi i rifiuti tossici, si aggira, secondo le stime, sui 10-12 miliardi di marchi tedeschi (7.300-8.750 miliardi di lire) all’anno, stando alle cifre pubblicate alla fiera per l’ambiente “Entsorga 1988” tenuta a Essen. Negli ultimissimi anni, solo le abitazioni private hanno prodotto 30-32 milioni di tonnellate di immondizie all’anno, il che equivale a circa 360 chili per persona.
IL PROBLEMA DELL’AIDS IN AFRICA
In Africa i casi di infezione col mortale virus dell’AIDS stanno aumentando in modo vertiginoso, dice un bollettino dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). L’OMS calcola che in alcune città dell’Africa centrale addirittura un quarto delle persone dai 20 ai 40 anni abbia il virus dell’AIDS. L’epidemiologo Rick Mathias, dell’Università della Columbia Britannica (Canada), crede che in Africa le infezioni da virus dell’AIDS non si siano ancora stabilizzate a causa dell’estesa pratica della poligamia in molti paesi africani. Il bollettino dell’OMS indicava pure che un’altra ragione della diffusione dell’AIDS in Africa sono le trasfusioni di sangue.
I VALORI RELIGIOSI STANNO SCOMPARENDO
Per tre anni gli abitanti di Takarazuka (Giappone) hanno impedito la costruzione di un tempio buddista, dicendo che il canto dei sutra e le cerimonie funebri avrebbero turbato la quiete del loro quartiere. Dopo aver appreso che il precedente tempio doveva essere ricostruito circa 800 metri più vicino a loro, gli abitanti hanno insistito che i templi siano costruiti in ‘luoghi più adatti’, lontani dalle zone residenziali, come ad esempio in regioni montuose, scrive il Mainichi Daily News. Il sacerdote del tempio, Tetsuhide Sato, dice con rammarico: “Sono finiti i bei tempi in cui la gente veniva nei templi ad adorare”.
GUERRA NEL MONDO DELLA MALAVITA A BOMBAY
Le strade di Bombay (India) somigliano sempre più a un campo di battaglia anziché a una pacifica scena cittadina, scrive la rivista India Today. La guerra tra boss rivali della malavita si è intensificata mentre lottano per la supremazia. E la posta in gioco è alta: controllo del contrabbando, dei narcotici, della vendita illecita di alcool, della prostituzione e di tutta la ricchezza che deriva da questi racket. Lo scorso anno 13 gangster sono morti in scontri a fuoco.
LA MINACCIA DEI TUMORI AL COLLO DELL’UTERO
Il Sudafrica potrebbe essere sull’orlo di un’epidemia di tumori al collo dell’utero, avverte il dott. Basil Bloch, direttore del reparto di Oncologia e Colposcopia del Groote Schuur Hospital di Città del Capo. Egli ha definito questo tipo di tumore una malattia trasmessa soprattutto per via sessuale e ha detto ai delegati a una conferenza sulla sessualità tenuta a Città del Capo che può costituire una minaccia per la salute tanto grave quanto lo è l’AIDS. Quali sono le donne a rischio? Quelle che hanno cominciato presto ad essere sessualmente attive, che si sono sposate presto, che hanno avuto molti partner sessuali e che fumavano. “Se tutte le pazienti facessero regolarmente il Pap test, l’incidenza di tumori al collo dell’utero potrebbe diminuire dell’80-90%”, ha detto il dott. Bloch. “È una malattia che si può evitare”.
NEONATI CAFFEINO-DIPENDENTI
Nell’elenco di coloro la cui salute è messa in pericolo dall’eccessivo uso di caffeina ci sono anche i neonati e coloro che soffrono di ansia e di disturbi depressivi. Il giornale The Australian scrive da Sydney che “una donna incinta beveva 15 tazze di caffè e due litri di bibite tipo Coca-cola al giorno. Un’altra donna incinta disse al suo medico che beveva solo cinque tazze di caffè al giorno ma dimenticò di precisare che ogni tazza conteneva cinque cucchiai di caffè istantaneo. Il risultato fu lo stesso: alla nascita questi bambini erano caffeino-dipendenti ed ebbero sintomi di astinenza per periodi più lunghi dei bambini eroino-dipendenti”. Inoltre, un articolo dell’American Journal of Psychiatry afferma che la caffeina accresce la sensibilità di chi soffre di ansie o paure. Può anche accrescere l’ansia di chi soffre di depressione.
EUROTUNNEL IN COSTRUZIONE
Se tutto va secondo i piani, nel 1993 Inghilterra e Francia saranno finalmente collegate da un tunnel. L’idea non è nuova. Il primo di 27 tentativi per collegare le due nazioni con un tunnel fu approvato da Napoleone 187 anni fa. Gli inglesi, temendo un’invasione francese, si opposero. Un tunnel, iniziato negli anni ’80 del secolo scorso, era già lungo quasi due chilometri da ambo le parti quando fu abbandonato. L’ultimo tentativo finì con un nulla di fatto nel 1975. L’ultimo progetto, soprannominato Eurotunnel, pare avere il successo assicurato. L’Eurotunnel consisterà di due gallerie larghe circa 8 metri e di una galleria larga 3 metri scavata in mezzo ad esse che verrà utilizzata per i lavori e per le operazioni di soccorso. Impiegando colossali escavatori, o talpe, gli addetti ai lavori sono già un bel po’ avanti, specie nel tunnel di servizio: circa 4 chilometri dalla parte inglese e 400 metri da quella francese. Le talpe inglesi e francesi dovrebbero incontrarsi nel 1991 con uno scarto, si spera, di soli pochi centimetri.
VITA SOTTERRANEA
Per molto tempo gli scienziati avevano pensato che al di sotto del suolo superficiale, regno di lombrichi, bruchi e radici, non vivesse nulla. Si sbagliavano. Recentemente sono stati praticati quattro fori nella South Carolina (USA) e si sono scoperte circa 3.000 specie di microrganismi che vivono ben 550 metri sotto il suolo superficiale. Molti di questi microscopici organismi erano precedentemente sconosciuti alla scienza. Vivendo in un mondo scuro dove c’è poca aria o cibo, i microbi che hanno bisogno di ossigeno lo ottengono dalle vicine falde idriche. Sopperiscono alla scarsità di cibo vivendo una vita molto lenta, una specie di letargo. Gli scienziati stanno attualmente studiando come quelle piccole creature siano finite nel luogo dove vivono, e se l’uomo le possa utilizzare per certi scopi come ad esempio purificare pozzi inquinati.