Precauzioni da prendere
PER vivere i batteri che sono all’origine delle malattie trasmesse dai cibi necessitano di cibo, acqua, aria, calore e tempo. Se una di queste cose essenziali viene a mancare, la loro crescita è arrestata o impedita. Quindi, per evitare pericoli nell’alimentazione bisogna preparare i cibi in condizioni tali da non consentire in essi lo sviluppo dei batteri o la diffusione della contaminazione in cucina. Considerate i seguenti suggerimenti per un’alimentazione senza rischi e applicateli saggiamente in casa vostra dove occorre.
Lavatevi le mani, preferibilmente col sapone, prima di maneggiare cibi. Bendate qualsiasi ferita alle mani. Evitate di starnutire o di tossire sui cibi e astenetevi dal toccarvi i capelli o dal soffiarvi il naso mentre maneggiate cibi. Se dovete interrompere la preparazione del cibo e fare qualcos’altro, come far uso dei servizi igienici od occuparvi di animali, lavatevi immancabilmente le mani prima di toccare nuovamente il cibo.
Lavate i cibi che dovete preparare. La frutta e la verdura fresche provenienti direttamente dal mercato o dal vostro orto devono essere sempre lavate, anche se le cuocerete. Lavatele con acqua pulita. Se certa verdura non pelata o certa frutta non sbucciata dev’essere consumata cruda, strofinatela (preferibilmente con una spazzola) per togliere sia terra che resti di pesticidi. Anche le verdure con molte foglie, come spinaci e lattuga, devono essere lavate bene per eliminare sabbia e terra.
Se abitate in un paese tropicale dove i parassiti, come vermi intestinali e altri, sono una cosa comune, tutta la frutta e la verdura fresche da servire crude o poco cotte devono essere lavate in acqua pulita con l’aggiunta di una piccola quantità di disinfettante per uccidere questi microrganismi. Un comune ed efficace disinfettante è l’ipoclorito di sodio, che si trova in commercio sotto vari nomi. Se ne può sciogliere una piccola quantità in acqua pulita, immergendovi poi la frutta e la verdura. Quindi, prima di consumarle si possono risciacquare in acqua pulita.
Cucinate bene ogni tipo di carne, pesce e pollame per distruggere gli organismi nocivi. Carne e pollame congelati dovrebbero essere lasciati scongelare completamente prima di cucinarli, così che il calore penetri a fondo. I maiali potrebbero essere infettati da vermi trichina e coloro che mangiano carne di maiale non ben cotta possono prendere la trichinosi. Si dice che in alcuni paesi il 10 per cento delle salsicce vendute nei mercati delle grandi città sia contaminato dalla trichinosi. Si possono uccidere i vermi trichina cuocendo bene la carne a fuoco alto, ma altri metodi di lavorazione, come affumicamento e salamoia, non li uccidono.
Pesci e molluschi potrebbero avere nel fegato o nei polmoni dei vermi, che passeranno nell’organismo umano se il pesce non viene cotto bene. Non basta salarlo, metterlo in salamoia o tenerlo a bagno in vino di riso per uccidere questi parassiti. Sebbene in alcuni paesi ci sia l’usanza di mangiare pesce e molluschi crudi, se le acque sono molto inquinate bisogna stare attenti.
Quando l’acqua proviene da una fonte discutibile, dev’essere bollita prima di consumarla, per almeno 15 minuti nei casi di forte inquinamento idrico. In alcune zone l’acqua da bere può essere depurata mediante clorurazione, ma nei luoghi in cui microrganismi patogeni e parassiti sono comuni non bisogna fidarsi. È meglio bollirla.
In molti paesi le acque inquinate diffondono colera, itterizia, tifo, paratifo, dissenteria bacillare e dissenteria amebica, oltre ad altre malattie. In certi posti non ci si può fidare neppure dell’acqua erogata dal comune. Dopo averla bollita, conservate l’acqua in recipienti puliti e chiusi.
In alcune zone si raccomanda anche di filtrare l’acqua. Ci sono filtri da applicare ai rubinetti o da installare come dispositivi a sé nei quali l’acqua viene fatta passare attraverso porcellana non smaltata o altre sostanze filtranti. Il filtraggio separa le particelle sospese e le sostanze contaminanti, ma di solito non elimina i batteri nocivi. Alcuni nuovi filtri e dispositivi eliminano in effetti i batteri nocivi, però sono piuttosto costosi, e se non vengono sostituiti regolarmente, contaminano anch’essi. Con le moderne apparecchiature di filtraggio gli astronauti hanno potuto addirittura bere la propria urina.
Se il latte che consumate non è pastorizzato è prudente sterilizzarlo riscaldandolo. Il dott. Sucy Eapen, un nutrizionista indiano, avverte: “C’è pericolo che il latte venga contaminato dall’animale stesso, dal lattaio che lo maneggia, nonché dai recipienti usati per il latte”.
Il latte dev’essere riscaldato a 70°C o più e tenuto a questa temperatura per almeno 15 secondi. Poi raffreddatelo rapidamente portandolo a 10°C o meno. Un altro metodo consiste nel riscaldare il latte a temperature più basse per un periodo più lungo: da 63 a 66°C per mezz’ora.
Tenete le mosche lontane dal cibo. Le mosche possono trasmettere germi che causano tifo, colera, dissenteria, scarlattina e difterite. Possono anche trasmettere il virus della poliomielite e le uova di vermi e parassiti intestinali. Il modo migliore per combattere le mosche intorno a casa è quello di impedire che si riproducano. Potete esaminare il luogo dove abitate e vedere se ci sono rifiuti da eliminare. I bidoni dell’immondizia devono essere debitamente coperti e disinfettati. Non permettete a nessuno di scaricare rifiuti vicino alla vostra abitazione. Il letame dovrebbe essere coperto o portato via affinché le mosche non vi si possano riprodurre. — Confronta Deuteronomio 23:13.
Consumate il cibo subito dopo averlo cucinato, specie quando fa caldo. I batteri patogeni si moltiplicano in fretta. Se volete preparare il cibo in anticipo per consumarlo più tardi, raffreddate il cibo dopo averlo cucinato e poi riscaldatelo bene prima di servirlo.
I cibi cotti dovrebbero essere mantenuti a una temperatura sufficientemente alta (oltre i 60°C) o bassa (al di sotto dei 10°C). La zona di pericolo — dove i batteri crescono e si moltiplicano — è nel mezzo. Ciò significa che gli avanzi non si devono conservare se non si possono raffreddare. Se non avete il frigorifero, cucinate solo quanto occorre per un pasto. In alcuni paesi erbe aromatiche e spezie sono spesso contaminate da microrganismi. Perciò esse andrebbero aggiunte ai cibi all’inizio della cottura per sottoporle al completo trattamento del calore.
Mantenete pulita la cucina. Questo include gli utensili da cucina, gli abiti e la vostra persona. Se normalmente cucinate e preparate i cibi sul pavimento, tutti in famiglia dovrebbero prendere l’abitudine di togliersi le scarpe prima di entrare nel luogo dove si cucina. Le scarpe possono trasmettere malattie per contatto con feci animali e umane e contaminare il cibo preparato con tanta fatica. Animali da compagnia e d’altro genere dovrebbero essere tenuti lontani dal luogo dove si preparano i cibi.
Lavate i piatti con acqua calda e detersivo. Se lavate vari utensili da cucina, gettate via l’acqua quando è sporca e sostituitela con acqua calda pulita e detersivo. Asciugate i piatti con strofinacci puliti, oppure lasciateli asciugare all’aria in un posto dove non ci siano polvere e insetti.
In molti paesi gli utensili vengono puliti con la cenere, sciacquati in acqua e messi ad asciugare al sole. Nei luoghi dove il detersivo è troppo costoso, i risultati ottenuti in questo modo sono soddisfacenti, perché la cenere alcalina uccide i microrganismi, e il calore del sole e i raggi ultravioletti rendono igienici gli utensili.
Fuori di casa
Nei ristoranti o nei grandi raduni dove c’è servizio di buffet o self-service, cercate di scegliere cibi che appaiano o molto caldi o molto freddi. Se fa caldo e notate che il cibo è rimasto fuori a temperatura ambiente per molto tempo, forse è meglio evitarlo.
Dato che bollire l’acqua costa, nei paesi in via di sviluppo molti ristoranti non bollono l’acqua che servono ai clienti, per cui è più prudente non berla. Evitate anche i succhi di frutta o le bevande a cui bisogna aggiungere acqua o ghiaccio. In genere le bevande sigillate o le bevande calde sono più sicure.
Se nella zona c’è il problema dei vermi e di altri parassiti intestinali, evitate tutte le insalate crude. E anche se sono invitanti, evitate le verdure e la frutta che non si possono pelare o sbucciare. C’è la probabilità che tali cibi non siano stati debitamente lavati o disinfettati. In alcuni luoghi vengono vendute per strada frutta e verdura fresche tagliate a pezzi per facilitarne il consumo. Potrebbe non essere prudente mangiarle.
In molti paesi orientali è comune vedere nelle strade venditori che offrono vari cibi appetitosi. Prima di consumare cibi comprati su una bancarella, osservate le condizioni igieniche. C’è sporcizia? I cibi sono già cotti e lasciati scoperti? C’è un contenitore per i rifiuti, oppure essi sono sparpagliati in giro? Chi prepara il cibo ha un aspetto sudicio e trasandato? Ci sono animali e molte mosche nelle vicinanze? Se la risposta a una qualsiasi di queste domande è sì, allora andate in cerca di guai se comprate da mangiare lì.
Quasi tutti amano mangiare cibi gustosi e ben preparati. Ma usate buon senso e fate attenzione nella preparazione e nella scelta dei cibi. Allora potrete mangiare senza pericolo!
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Lavatevi le mani, preferibilmente col sapone, prima di maneggiare i cibi
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Cucinate bene ogni tipo di carne, pesce e pollame per distruggere gli organismi nocivi
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L’acqua proveniente da una fonte discutibile dev’essere bollita
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Se il latte non è pastorizzato, sterilizzatelo riscaldandolo
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Tenete le mosche lontane dal cibo
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Prendete precauzioni per evitare che i cibi si guastino
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Piatti e utensili devono essere tenuti puliti
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Ci sono spesso buone ragioni per pensare che il cibo venduto per strada sia contaminato