Non fatevi sommergere dai debiti!
LOIDE e Riccardo erano sposati da quasi un anno. Come tante giovani coppie, volevano tutto e subito, ed era facile! La rata mensile del televisore era solo di 70.000 lire, e con l’ulteriore acquisto di un videoregistratore la rata salì solo a 100.000 lire. Per i mobili nuovi fu un po’ più difficile: la rata mensile era di 390.000 lire. Naturalmente, non erano inclusi tende e tappeti, che aumentarono la rata di altre 60.000 lire. Ma la società finanziaria andò loro incontro.
Fu un po’ più facile pagare gli elettrodomestici perché il negozio accettò la loro carta di credito. In quel modo le rate mensili venivano pagate automaticamente, e non dovettero chiedere prestiti. Sarebbe stato più semplice se Riccardo avesse finito di pagare la sua auto sportiva prima delle nozze come aveva programmato, ma non c’era riuscito.
Riccardo disse: “Pensavo che il matrimonio sarebbe stato meraviglioso, ma sono così preoccupato per i debiti che c’è poco da divertirsi”. Loide ne convenne e aggiunse: “È stato molto facile indebitarci. Riusciremo mai a venirne fuori?”
Questa triste domanda rispecchia il dilemma davanti a cui si trovano milioni di famiglie in quasi tutti i paesi del mondo. Sono davvero rari coloro che riescono a vivere senza accollarsi il peso, talora insostenibile, di grandi e onerosi debiti.
Indebitarsi
Come si fa a indebitarsi? Semplice! È un modo di vivere. Governi, multinazionali, piccole imprese, famiglie e singoli individui hanno finito tutti per accettare i debiti come una cosa normale.
È per orgoglio che spesso si fanno debiti. I debiti danno origine a tensione. La tensione genera altre difficoltà. Come si fa dunque a vivere con la mentalità del mondo d’oggi secondo cui è normale fare debiti e, nello stesso tempo, evitare di indebitarsi?
Forse la prima lezione da imparare è semplicemente quella di resistere alle offerte. Nella maggioranza degli istituti finanziari è impossibile non essere assaliti dai manifesti che offrono prestiti. Le carte di credito si possono ottenere con facilità. Partendo dagli strozzini e arrivando ai rispettabili istituti bancari, ci sono milioni di persone efficienti e aggressive che si occupano di vendere denaro. Per loro, il denaro è un bene — come i generi alimentari — e il loro lavoro consiste nel venderlo a voi. Imparate a dire di NO.
Debiti: quali sì e quali no
Esistono molte formule per stabilire una ragionevole proporzione fra debiti ed entrate. Ma sono così diverse che molte significano ben poco. Per esempio, alcuni economisti ritengono che una famiglia possa tranquillamente assegnare il 30 per cento delle sue entrate lorde all’alloggio. Servirebbe per le rate del mutuo o per l’affitto. Questa formula tuttavia può non essere pratica per chi è molto povero. Quindi le formule generali sono spesso troppo vaghe. Il problema di quali debiti fare e quali no va quindi esaminato su base individuale.
Alcuni debiti possono essere accettabili, ma ci vuole discernimento e bisogna essere buoni amministratori. Per esempio, la maggioranza non può permettersi di comprare la casa senza fare un debito. Non è realistico pensare che una famiglia debba vivere in un alloggio in affitto finché non abbia risparmiato abbastanza per pagare la casa in contanti. Probabilmente non avverrà mai. Una famiglia può invece pensare che il denaro che paga per l’affitto possa essere utilizzato per pagare un mutuo. Anche se in questo modo ci vorranno anni, essa ritiene sia più pratico.
Visto che col tempo il valore della casa probabilmente aumenterà, ne consegue che anche se le rate del mutuo sono più alte dell’affitto mensile, la famiglia ci guadagna perché crea un capitale effettivo, cioè il valore della casa al netto d’ipoteche. Un mutuo a un tasso d’interesse ragionevole, con rate accessibili, può quindi essere considerato un debito accettabile. Lo stesso vale per altre grosse spese necessarie per la famiglia.
Altri tipi di debiti sono assolutamente inaccettabili. Bisogna saperli rifiutare. Forse la regola migliore è questa: Non comprate quello di cui non avete bisogno e che non potete permettervi. Evitate gli acquisti dietro l’impulso del momento. Anche se una cosa è a metà prezzo, non è un affare per voi se non ve la potete permettere. Non prendete denaro a prestito per oggetti di lusso. Non fate vacanze a meno che non siate in grado di pagarle prima di partire. Qualsiasi cosa compriate, prima o poi dovrà essere pagata. Le carte di credito sono utili per evitare di portare denaro con sé, ma sono costosissime quando vengono usate come mezzo per prendere denaro a prestito.
Come liberarsi dei debiti
Alcuni penseranno che i consigli su come non indebitarsi giungano troppo tardi per loro. ‘Sono già sotto una valanga di cambiali e di impegni. Come faccio a tirarmi fuori?’ Il fatto è che non è mai troppo tardi per cominciare.
Il primo passo dovrebbe essere quello di stabilire un buon rapporto con una banca sicura. Se dovete chiedere un prestito, è lì che probabilmente otterrete il miglior tasso di interesse. Se la banca vi rifiuta il prestito, probabilmente vi fa un favore. Ricordate che la sua attività è quella di fare prestiti e ve lo farà se l’affare sembra ragionevole.
Secondo, dovete cominciare a estinguere i debiti secondo un certo programma. Indicate sulla carta le entrate previste nei prossimi 24 mesi. Siate realistici. Includete ogni piccola entrata che vi aspettate. Quindi elencate tutto quello che c’è da pagare. Mettete in conto anche una certa somma per cose che ora non immaginate neppure. Elencate i debiti in ordine di importanza. Poi distribuite il denaro su una base equa così che ciascun debito venga pagato almeno parzialmente. Stabilite una data in cui vi prefiggete di estinguere ciascun debito.
Oltre a fare questo programma, vedete dove ridurre le spese. Per ridurre i debiti bisogna sempre fare qualche sacrificio. Si può risparmiare sulla spesa andando a caccia di offerte speciali? Nella preparazione del menù cosa potete includere di meno costoso? Si possono accorciare le vacanze? Potete ridurre il vostro tenore di vita? Potete concedervi certi lussi un po’ più di rado? A volte dobbiamo proprio essere duri con noi stessi. Si possono spostare certe spese dalla colonna delle “necessità” a quella dei “lussi”.
Una volta elaborato il programma sulla carta, discutetelo con l’addetto ai prestiti della banca. Rimarrà colpito vedendo che fate sul serio. Forse vi mostrerà anche come migliorare il vostro programma. Può anche darsi vi suggerisca un prestito per consolidare il debito. In tal caso, badate di valutare il tasso di interesse ed entro quale periodo dovrete estinguere il debito consolidato. Di solito si tratterà di effettuare pagamenti più piccoli entro un periodo più lungo. Ma non fatevi tentare da questo sistema per prendere altro denaro a prestito.
Parlate!
Perché un programma per la riduzione dei debiti dia buoni risultati è necessario parlare. Fate visita o telefonate a tutti coloro ai quali dovete del denaro. Se pensate possa servire, mostrate loro il vostro programma. Come minimo parlate con loro. Ricordate che vogliono sapere quello che state facendo. Teneteli informati. Il silenzio è proprio la cosa che non può essere tollerata da chi presta denaro. Il silenzio è presto scambiato per indifferenza o anche per un rifiuto di pagare. Molti creditori hanno fatto causa per riavere il proprio denaro perché nessuno si era disturbato a spiegare loro cosa stava accadendo.
Dovreste prendere in considerazione la possibilità di dichiarare fallimento? In alcuni paesi, tutti hanno diritto ad avvalersi di questa disposizione di legge, ma non è da prendere alla leggera. Un debito è un impegno. C’è di mezzo un obbligo morale. Il fallimento produce reazioni a catena che creeranno problemi ad altri. La vostra reputazione rimarrà macchiata.
Il vecchio concetto di “spendere solo quello che si guadagna” è sempre valido. Anzi, se solo è possibile, la condotta più saggia è quella di non indebitarsi neppure. I debiti possono essere come mortali sabbie mobili dove si sprofonda. Riccardo e Loide si sono lasciati inghiottire. Devono fare dei cambiamenti, ma passo passo potranno venirne fuori.
Se rimaneste sepolti sotto una valanga letterale, fareste qualsiasi movimento possibile per cominciare a tirarvi fuori. Può essere un processo lento, ma funziona! Ricordate, non importa quanto tempo ci voglia o quanto difficile sia, vale la pena liberarsi dei debiti.
[Immagine a pagina 23]
Impelagarsi nei debiti è come farsi inghiottire dalle sabbie mobili