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  • g91 8/5 pp. 28-29
  • Uno sguardo al mondo

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  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1991
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Assemblea in Mozambico
  • Fame, ma non per mancanza di viveri
  • Politici che fumano
  • Convivere: sì o no?
  • Ragazzi passivi
  • Noci intagliate
  • Contrabbando di uccelli
  • L’AIDS in Asia
  • Tribù acchiappatopi
  • Il caldo uccide i coralli
  • Esodo fra i cattolici statunitensi
  • Le scogliere coralline stanno morendo: È colpa dell’uomo?
    Svegliatevi! 1996
  • La noce di Guayaquil può salvare gli elefanti?
    Svegliatevi! 1999
  • Corallo: È in pericolo e sta morendo
    Svegliatevi! 1996
  • Cosa si può fare per salvare le scogliere coralline?
    Svegliatevi! 1996
Altro
Svegliatevi! 1991
g91 8/5 pp. 28-29

Uno sguardo al mondo

Assemblea in Mozambico

Dopo essere stati al bando per molti anni i testimoni di Geova del Mozambico sono grati che le autorità abbiano concesso loro maggiore libertà di adorazione. Recentemente, nello stadio Costa do Sol di Maputo, la capitale del Mozambico, è stata tenuta l’assemblea di distretto “Lingua pura” della durata di quattro giorni. Tempo, un giornale pubblicato a Maputo, dice in un servizio sull’assemblea che alla sessione iniziale c’erano intorno a seimila presenti. I discorsi sono stati pronunciati nelle lingue portoghese e tsonga. Il giornale aggiunge che lo scopo dell’assemblea era quello di “rafforzare l’unità cristiana malgrado le diversità linguistiche che hanno causato divisioni fra gli uomini”. L’articolo spiega che i testimoni di Geova lavorano per il conseguimento di questo obiettivo su scala internazionale, indipendentemente da “nazionalità, razza, istruzione e posizione sociale”.

Fame, ma non per mancanza di viveri

“Gli studi della Banca Mondiale mostrano che in anni recenti il problema della fame si è aggravato, specie nell’America Latina”, ha detto l’economista francese Jacques Chonchol in occasione di un seminario tenuto a San Paolo, in Brasile. Sebbene il tema fosse “Fame nel mondo: la sfida degli anni ’90”, non sono state offerte molte speranze al miliardo e 116 milioni di persone del pianeta considerate denutrite. “Il problema, assicurano gli specialisti, non è la mancanza di viveri”, scrive O Estado de S. Paulo. “Il mondo produce a sufficienza per soddisfare i bisogni dei suoi 5 miliardi e 300 milioni di abitanti. Ma la gente non ha le possibilità di comprarsi da mangiare”. Perché? Si ritiene che il problema della fame si sia esteso a causa dei tagli effettuati nei programmi sociali in seguito alle trattative condotte per ridurre il debito internazionale. Un’altra ragione, secondo Chonchol, è che “il problema della fame si è aggravato a causa dell’urbanizzazione”.

Politici che fumano

Il governo del Messico ha recentemente adottato una misura per proteggere i non fumatori. Secondo la rivista latino-americana Visión, ora è vietato fumare nelle biblioteche, nelle strutture sanitarie, nei cinematografi, sui mezzi di trasporto pubblici e negli uffici governativi aperti al pubblico. Nei ristoranti e nelle mense devono esserci settori riservati ai non fumatori. Coloro che trasgrediscono il regolamento sono soggetti a multe fino a un massimo di 30 dollari. La rivista, comunque, fa notare che “il provvedimento non è applicato nella Camera dei Deputati e nella Camera dei Rappresentanti (le assemblee legislative che hanno approvato il regolamento), perché i politici messicani non sono capaci di stare senza fumare durante le ore di lavoro”.

Convivere: sì o no?

Secondo il quotidiano parigino Le Monde, in Francia il matrimonio sta passando di moda. La tendenza degli scorsi 20 anni indica che sempre più coppie decidono di convivere senza sposarsi. L’Istituto Nazionale di Studi Demografici della Francia riferisce che almeno metà di quelli che si sposano vivevano già insieme, in alcuni casi da diversi anni. Molte coppie possono pensare che la convivenza accresca le probabilità di un matrimonio felice, ma i fatti dimostrano che le cose stanno diversamente. Le Monde osserva che “la convivenza prima del matrimonio non accresce la stabilità dell’unione coniugale” e che tali “unioni risultano meno solide perché spesso si concludono con una separazione”. Secondo le statistiche, tra le coppie che convivono prima di sposarsi i divorzi sono più frequenti che tra le coppie che non convivono.

Ragazzi passivi

Secondo un rapporto sui giovani preparato dal governo giapponese relativamente al 1990, oltre metà dei minori giapponesi dai 10 ai 15 anni di età ha il proprio televisore e i propri videogiochi, e un terzo di essi ha il telefono personale. Anziché trascorrere il proprio tempo libero all’aperto, la maggioranza dei ragazzi lo passa in casa coi videogiochi, guardando la televisione o leggendo fumetti. Il rapporto mette in relazione le attività a cui i giovani si dedicano in casa con la loro limitata capacità di socializzare, anche all’interno della famiglia, e con la mancanza di partecipazione agli avvenimenti della collettività. Secondo lo studio, circa il 90 per cento dei minori giapponesi ha detto di non riuscire a esprimere i propri pensieri e sentimenti più profondi.

Noci intagliate

Un certo seme viene ora impiegato come materia prima per fabbricare bottoni, gioielli e statuette ad uso commerciale. Alcuni articoli sono già prodotti in serie per soddisfare la domanda delle ditte di confezioni. Il seme in questione è la noce di Guayaquil, una noce grossa quanto un uovo di gallina, che cresce nelle foreste dell’Ecuador. La rivista National Geographic osserva che questo “segna il ritorno della noce di Guayaquil, usata per fare bottoni prima degli anni ’30, quando venne largamente sostituita dalla plastica”. I ricercatori di Conservation International hanno trovato le prove che nell’America Meridionale questa noce veniva già intagliata 250 anni fa. Secondo National Geographic, queste noci possono “anche sostituire l’avorio, il cui commercio internazionale è ora vietato”.

Contrabbando di uccelli

Il Fondo Mondiale per la Natura riferisce che ogni anno “almeno 225.000 uccelli che, se venduti al minuto frutterebbero 50 milioni di dollari, sono contrabbandati o importati senza la debita documentazione”. I pappagalli, per esempio, sono catturati dalla gente del posto nelle foreste dell’Africa, dell’Indonesia, del Messico e del Sudamerica e venduti per pochi soldi. “Allorché i volatili giungono ai consumatori americani o europei, alcuni, come le grandi amazzonie imperiali di Dominica, [un’isola] nel Mare delle Antille, fruttano 100.000 dollari l’uno”, fa notare il Wall Street Journal. A quanto si dice, molte specie di pappagalli che vivono allo stato selvatico corrono l’immediato pericolo di scomparire. Si pensa che circa il 90 per cento degli uccelli contrabbandati “muoia durante il viaggio a causa di alimentazione inadeguata e di condizioni brutali”.

L’AIDS in Asia

Nel febbraio del 1990 i casi denunciati di AIDS in Asia erano circa 2.000. Un recente rapporto delle Nazioni Unite, però, afferma che secondo le stime dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) un totale di 500.000 persone in Asia è attualmente infettato dal virus HIV. Secondo la rivista Asiaweek, l’“ONU ha appena dichiarato che il numero dei casi di AIDS in Asia aumenterà notevolmente”. Per far fronte al problema, l’OMS raccomanda maggiore istruzione e migliori campagne di informazione.

Tribù acchiappatopi

I contadini dello stato indiano del Tamil Nadu hanno provato a usare sostanze chimiche, pesticidi ed esche per risolvere il problema dei roditori. Non essendo riusciti nell’intento, afferma India Today, i coloni hanno assunto a tal fine uomini della tribù degli irula. Il primo anno, gli irula hanno preso 140.000 ratti in un’area di 16.000 ettari. Gli irula “non usano pesticidi ma i loro metodi si basano sulla conoscenza del comportamento dei roditori”. Prendono in trappola i topi nelle loro tane bloccandone le uscite. Visto che sono capaci di prendere così tanti topi, gli irula stanno esaminando la possibilità di usarne la carne come mangime per polli e per pesci e di sfruttarne le pelli. India Today dice che “l’esperimento ha dimostrato in modo definitivo che il sistema degli irula è il più sicuro” e che è un metodo economicamente vantaggioso per controllare i topi.

Il caldo uccide i coralli

“La decolorazione dei coralli potrebbe essere il primo segno del riscaldamento del pianeta”, ha affermato Ernest Williams dell’Università di Puerto Rico. La temperatura marina più elevata induce i coralli a espellere le microscopiche alghe di cui essi si nutrono. Come conseguenza sulle barriere coralline si formano delle chiazze bianche. “Senza le alghe, il corallo si indebolisce e smette di riprodursi”. Sono state avvistate barriere coralline sbiancate e malate in molti luoghi, tra cui Bahama, Bermuda, Florida, Hawaii, Giamaica, Okinawa e Puerto Rico. Il Toronto Star osserva che gli anni ’80 sono stati il decennio più caldo degli ultimi cent’anni e che “molti climatologi prevedono che le temperature continueranno a salire di vari gradi nel prossimo secolo”, rappresentando una costante minaccia per le barriere coralline.

Esodo fra i cattolici statunitensi

La rivista Hispanic scrive che negli scorsi 15 anni quasi un milione di cittadini statunitensi di origine latino-americana ha lasciato la Chiesa Cattolica. “Ogni anno questa cifra cresce di 60.000-100.000”. Secondo un recente studio effettuato per conto di un vescovo ausiliario dell’arcidiocesi di San Francisco, questi ex cattolici chiedono ‘un maggiore impegno religioso’. Commentando il problema, tuttavia, un sacerdote cattolico ha detto che “dobbiamo guardare la Chiesa Cattolica per quello che è: una grande istituzione con un modo stabilito di fare le cose. È molto difficile indurre una grande istituzione a fare le cose in modo diverso”. L’articolo commenta: “È facile che qualcuno venga trascurato in una tipica parrocchia cattolica con 4.000 famiglie”. Però “è altrettanto facile sentirsi desiderati e benvoluti in una piccola congregazione [non cattolica] di circa 200” famiglie.

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