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  • g92 8/10 pp. 8-9
  • Hanno imparato a vincere i sentimenti negativi

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  • Hanno imparato a vincere i sentimenti negativi
  • Svegliatevi! 1992
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Svegliatevi! 1992
g92 8/10 pp. 8-9

Hanno imparato a vincere i sentimenti negativi

A TUTTI capita, ogni tanto, di provare sentimenti negativi. Alcuni, forse a causa di problemi seri come una malattia grave, l’età avanzata o la morte di una persona cara, vengono a trovarsi in uno stato d’animo particolarmente abbattuto che può influire negativamente sulla loro vita.

Eppure anche fra questi ultimi c’è chi ha imparato a padroneggiare questi sentimenti così da poter continuare a svolgere bene le proprie attività quotidiane. Alcuni di loro sono stati intervistati da Svegliatevi!

Janis è in cura per una malattia che influisce sul suo umore, ma nonostante ciò afferma: “Ho riscontrato che il modo più efficace per affrontare il problema è quello di controllare i pensieri. Per questo cerco di rendermi utile agli altri, ad esempio preparando dolci e cucendo. Mi impongo anche di riflettere su bei ricordi e su avvenimenti futuri che attendo con viva anticipazione. A motivo della mia malattia, niente di tutto questo è facile. A volte sarebbe più facile arrendersi e sentirsi male, ma i buoni risultati ripagano dello sforzo”.

Dopo 45 anni di matrimonio, Ethel rimase vedova. Anche se non ha potuto evitare le sofferenze derivanti dalla morte di una persona cara, Ethel riesce a tenere sotto controllo i suoi sentimenti. Essa dice: “Mi tengo occupata a fare cose per altri. Ad esempio, mi piace insegnare ad altri i propositi di Dio che sono esposti nella Bibbia. Una giovane donna era così felice delle cose belle che imparava che il suo apprezzamento mi ha aiutato ad essere più gioiosa. Concentrandomi sulle cose positive contenute nella Bibbia per poterle insegnare ad altri riesco a scacciare dalla mente i pensieri negativi. Inoltre, donne più giovani mi chiedono aiuto per affrontare vari problemi, e parlare con loro delle cose positive che possono fare nella vita è un’altra cosa che mi aiuta a vincere i sentimenti negativi”.

Arthur era stato molto attivo e impegnato per anni. Poi, in seguito a una grave malattia, dovette smettere di lavorare e limitare tutte le attività che svolgeva fuori casa. Per molti mesi Arthur si sentì inutile e depresso. Come affrontò questi stati d’animo? “Smisi di pensare alle cose che non potevo più fare. Mi concentrai piuttosto su ciò che potevo fare per aiutare altri a migliorare se stessi e per incoraggiarli quando si sentivano giù. Essendo confinato in casa, uso molto il telefono. Dandomi da fare per aiutare e incoraggiare altri, mi rimane poco tempo per commiserarmi”.

A motivo di una serie di problemi, tra cui la morte del marito, Nita cadde nello sconforto e nella depressione, com’era comprensibile. Col tempo ha imparato a controllare questi stati d’animo: “Quando comincio a sentirmi triste, cerco di fare qualcosa di positivo che mi serva da valvola di sfogo. Mi costringo a fare una passeggiata, a chiamare una cara amica, ad ascoltare musica o a fare qualsiasi cosa che per esperienza so che mi aiuta a star meglio. Cerco di trattarmi con la stessa comprensione con cui tratterei una vera amica”.

Mary ha grossi problemi di salute da 32 anni. È relegata su una sedia a rotelle ed esce di casa solo quando deve andare dal dottore. Come fa a non essere sopraffatta dallo scoraggiamento? Mary spiega: “Mio marito mi aiuta moltissimo. Inoltre leggo spesso cose incoraggianti. Telefono regolarmente ai miei amici e spesso prendo l’iniziativa di invitarli a casa mia. Sono contenta quando vengono a trovarmi, e non uso quelle occasioni per lamentarmi o lasciarmi andare all’autocommiserazione. Non spreco tempo a pensare alle cose negative della mia vita perché ho tante cose positive a cui pensare”.

Margaret è per natura realista. “Quando comincio a provare sentimenti negativi”, dice, “cerco la compagnia di una persona ottimista; non un idealista, ma qualcuno che mi conosce bene e che mi ricorderà le cose che ho fatto bene e mi incoraggerà”.

Rose Marie ha subìto cinque grossi interventi e di recente, nel giro di un anno e mezzo, lei e il marito hanno avuto sette lutti in famiglia. È chiaro che tutto questo ha provocato sentimenti negativi. Tuttavia, loro due non rimuginano su queste cose. Essendo testimoni di Geova, trovano sostegno e conforto nella luminosa speranza biblica secondo la quale è vicino un giusto nuovo mondo in cui Dio “asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore”. Quanto ai morti, verranno risuscitati, poiché Gesù disse che “l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe commemorative udranno [la voce del Figlio di Dio] e ne verranno fuori”. — Rivelazione 21:4; Giovanni 5:28, 29.

[Immagine a pagina 9]

Janis tiene sotto controllo i suoi sentimenti rendendosi utile agli altri e riflettendo su bei ricordi e su avvenimenti futuri che attende con viva anticipazione

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