Un’unità che stupisce il mondo
IL MONDO è rimasto sorpreso per l’improvvisa caduta del comunismo e, più di recente, per l’ondata di violenza etnica. Nello stesso tempo, milioni di abitanti dell’Europa orientale si sono stupiti per l’attività unita e gioiosa di un gruppo che ha superato i contrasti razziali e nazionali: i testimoni di Geova.
I testimoni di Geova sono riusciti a rimanere uniti nell’adorazione anche quando intorno a loro infuriava la guerra. Nel 1991, quando una folla internazionale di 14.684 Testimoni si radunò a Zagabria, in Croazia, un poliziotto disse: “Sarebbe bello far vedere ai mass media quello che sta succedendo in questo stadio, proprio qui, dove vediamo serbi, croati, sloveni, montenegrini e altri seduti pacificamente gli uni accanto agli altri”.
Quello stesso anno un giornalista presente a un’assemblea in Siberia vide alcuni russi che abbracciavano un neobattezzato del gruppo etnico dei buriati. Sapendo quanto è raro che ci sia vera amicizia fra popoli così diversi, chiese: “Come siete riusciti a superare queste barriere nazionali?”
Questa estate i testimoni di Geova hanno tenuto nell’Europa orientale e in Asia 45 assemblee, due delle quali, quella di Mosca e quella di Kiev, erano assemblee internazionali. I presenti sono stati in tutto oltre 368.000 di cui più di 112.000 si sono riuniti nell’ex Unione Sovietica e quasi 11.000 in quattro città dell’ex Iugoslavia.
Circa 215 Testimoni sono riusciti a partecipare all’assemblea che si è tenuta dal 19 al 22 agosto a Belgrado, in Serbia, anche se nelle loro zone infuriavano i combattimenti. I presenti sono stati 3.241. Un giornalista ha osservato: “Hanno potuto partecipare anche gruppi provenienti dai dintorni della stessa Sarajevo. Hanno noleggiato una corriera e sono venuti in 56. Provenivano da Lukavica, Pale, Ilidža e Vogošća. Cinque persone sono venute anche da Benkovac. Un altro fatto degno di nota è che 23 dei 174 che si sono battezzati all’assemblea provenivano da queste zone calde”.
A Mosca e Kiev
Il 28 luglio 1993 il New York Times riportava in prima pagina una grande foto dei testimoni di Geova a Mosca con questa didascalia: “Grazie alla libertà di religione che c’è ora in Russia, i convertiti sono affluiti nello Stadio Lokomotiv di Mosca per battezzarsi in massa come testimoni di Geova”.
Il Times riferiva: “Fedeli con il volto rigato dalle lacrime abbracciano i nuovi adepti ancora bagnati. Al contrario di ciò che avviene di solito al Lokomotiv, nessuno fuma, nessuno dice parolacce, nessuno è ubriaco”. Per quattro giorni Testimoni provenienti dalla Russia e da oltre 30 altri paesi hanno riempito in maniera tranquilla lo stadio, raggiungendo il massimo di 23.743 presenti.
Un’assemblea internazionale dei testimoni di Geova ancora più grande si è tenuta a Kiev, capitale dell’Ucraina. Il massimo dei presenti nello Stadio della Repubblica, uno dei più grandi dell’Europa orientale, è stato di 64.714. L’Evening Kiev scriveva in prima pagina: “I testimoni di Geova . . . non sono uniti solo dai distintivi blu con la scritta ‘Insegnamento divino’, ma da autentica fede”.
Come si consegue l’unità
Come può esistere questa unità lo ha fatto capire bene un’anziana Testimone ucraina all’assemblea di Kiev. Indicando il cielo ha detto: “Geova”. Poi ha formato un cerchio con le braccia e ha alzato un solo dito. Il messaggio era chiaro: ‘Siamo tutti uno, uniti dall’insegnamento divino di Geova Dio’.
Fatto interessante, l’Encyclopædia Britannica parla dei testimoni di Geova nell’ex Unione Sovietica, indicando perché sono uniti. Essa spiega: “Conoscono i loro insegnamenti [basati sulla Bibbia], si dedicano con entusiasmo al proselitismo e modellano completamente la propria vita sulle loro credenze religiose”. Com’era appropriato, dunque, che quest’estate il tema delle assemblee di distretto dei testimoni di Geova fosse “Insegnamento divino”!
Gesù Cristo, che sostenne l’insegnamento divino, indicò un importante principio unificatore dicendo in preghiera, a proposito dei suoi seguaci: “Essi non fanno parte del mondo come io non faccio parte del mondo”. Sì, ad unire i testimoni di Geova è la loro posizione neutrale, proprio come chiese Gesù quando pregò: “Siano tutti uno, come tu, Padre, sei unito a me ed io sono unito a te, anche loro siano uniti a noi”. — Giovanni 17:16-21.
L’esperienza accaduta a un delegato spagnolo illustra in che modo il fatto di non far parte del mondo unisce il popolo di Dio. Mentre era in viaggio per recarsi all’assemblea di Mosca questo delegato si trovò a sedere vicino a un uomo dell’Afghanistan il quale spiegò che nel suo paese, dove c’era la guerra civile, anche persone della stessa religione si uccidevano tra loro. “Per quale partito politico parteggia la vostra religione?”, chiese poi. La risposta fu: “Per nessuno”. Essendo politicamente neutrali, i testimoni di Geova non sono coinvolti nei conflitti etnici che mettono un popolo contro l’altro.
Alcuni delegati provenienti da un’ex repubblica sovietica provarono di persona quanto può essere spaventosa la guerra. Il treno su cui viaggiavano si trovò in mezzo a uno scontro a fuoco tra fazioni opposte. Come furono felici di arrivare sani e salvi a Kiev e di assaporare l’amore e l’unità che regnavano tra i molti gruppi etnici delle numerose nazioni presenti nello stadio!
Diversi delegati tedeschi e russi hanno apprezzato in modo particolare quello che l’insegnamento divino aveva fatto per loro. Da giovani, durante la seconda guerra mondiale, avevano tentato di uccidersi a vicenda. All’assemblea di Kiev invece erano uniti nella vera adorazione, come si può vedere a pagina 7.
Gli osservatori erano sbalorditi
Mosca, una città con circa nove milioni di abitanti, precedentemente aveva avuto poche opportunità di conoscere i testimoni di Geova. È vero che molti avevano sentito dire che durante il regime comunista venivano perseguitati e messi in prigione. Inoltre, entro l’estate di quest’anno, per ospitare il numero crescente dei presenti alle adunanze dei Testimoni si erano formate 18 congregazioni a Mosca e 13 a Kiev. Ora però le persone del posto vedevano decine di migliaia di delegati con tanto di distintivo nei luoghi dell’assemblea e in ogni parte della città! Molti osservatori erano sbalorditi.
L’ispettore capo dei vigili del fuoco di Mosca ha detto: “Questa assemblea è strabiliante. È meraviglioso che così tante persone di nazionalità diverse possano trovare una lingua comune. La pulizia e l’ordine della vostra gente mi stupiscono. Lavoro in questo stadio da 20 anni e non ho mai visto nulla di simile”.
Una guida turistica ha detto: “Di solito, quando guido un gruppo, la disunione diventa evidente non appena lasciamo l’aeroporto. Non è stato così con i testimoni di Geova”. Una persona che ha assistito all’assemblea di Kiev ha esclamato: “Siete davvero uniti. Come sono diverse le cose fuori delle mura dello stadio!”
Quando giovedì 22 luglio ebbe inizio l’assemblea di Mosca, diversi operai che lavoravano in un grande cantiere nelle vicinanze furono visti interrompere il lavoro. A quanto pare erano rimasti colpiti dal suono di oltre 23.000 voci unite nel canto. Si sarebbero meravigliati ancora di più se avessero saputo che i cantici venivano cantati in più di dieci lingue diverse. Persino Testimoni non udenti, incapaci di cantare con la voce, “cantavano” con le mani nella lingua dei segni.
Alla sera uno dei luoghi di ritrovo preferiti era l’enorme Piazza Rossa di Mosca, proprio di fronte alle mura del Cremlino. La sera prima dell’inizio dell’assemblea (c’era luce fino a dopo le dieci di sera) centinaia e centinaia di Testimoni di diverse razze e nazionalità erano lì e si abbracciavano felici. Un giornalista del Moscow Times capitò da quelle parti e incuriosito chiese: “Chi rappresentate?” Quando glielo spiegarono, disse: “Non ho mai visto tanti popoli diversi riuniti festosamente insieme nella Piazza Rossa. Di solito un gruppo così numeroso è qui per fare qualche dimostrazione o qualche protesta”.
Sia i cittadini di Mosca che quelli di Kiev sono stati molto colpiti dalle migliaia di delegati con tanto di distintivo che in maniera entusiastica si salutavano, si abbracciavano e cercavano di comunicare tra di loro. Un uomo d’affari iraniano che si trovava a Kiev ha avvicinato un Testimone degli Stati Uniti e gli ha detto: “Voi avete qualcosa di meraviglioso. Vi sto osservando da un paio di giorni. Vorrei qualche vostra pubblicazione in inglese da leggere”. Ha spiegato che se non avesse dovuto partire la mattina dopo per l’Iran sarebbe venuto all’assemblea.
In tutta Mosca e Kiev — specialmente per le strade, nelle piazze e sulle vetture della metropolitana — i delegati dell’assemblea avvicinavano le persone per offrire loro volantini e opuscoli biblici. Ogni sera si potevano vedere Testimoni nei pressi del Mausoleo di Lenin, nella Piazza Rossa, impegnati a conversare tranquillamente e a distribuire volantini. In genere l’offerta era subito accettata, spesso con un sorriso caloroso. Se il volantino veniva presentato sulla metropolitana, la persona in genere si metteva a leggerlo immediatamente. Non era insolito vedere in una vettura cinque o sei persone leggere volantini biblici.
Dopo aver letto il messaggio, spesso la persona a bordo della metropolitana esprimeva la sua gratitudine. “Non abbiamo mai avuto la possibilità di imparare queste cose”, ha spiegato un uomo di mezza età in un inglese stentato. “Molte grazie”. In un altro caso, un giovane e sua madre sono stati talmente colpiti dal messaggio che sono scesi alla stessa fermata dove è sceso il delegato dell’assemblea per continuare la conversazione.
A Kiev erano affluiti oltre 50.000 delegati Testimoni provenienti da più di 30 paesi, i quali avevano tutti bisogno di alloggio. La maggior parte d’essi ha dormito in alberghi, case private e scuole, ma circa 1.800 sono stati ospitati su sei navi. Un’inserviente di una di queste navi ha lasciato ai Testimoni un biglietto che diceva: “Mi sembra che veniate da un altro pianeta. Avete una tale bellezza e armonia che siete una benedizione. Forse siete i figli di Dio. Ci penso di continuo”.
Com’è stato appropriato che i testimoni di Geova abbiano potuto tenere le loro grandi assemblee e che tanto i funzionari quanto la gente abbia potuto vedere queste eccellenti qualità cristiane e questa condotta che glorificano Dio! I funzionari locali che hanno lavorato con i Testimoni hanno avuto solo parole di lode per la loro efficienza, per la loro cortesia e per la loro prontezza nel collaborare con la direzione dello stadio e con gli altri uffici municipali.
“Lo stadio non veniva pulito così bene da 13 anni”, ha detto un funzionario di Kiev. Sempre a Kiev un poliziotto ha esclamato: “Che gente straordinaria! È come essere in un nuovo mondo. Non riesco proprio a capire perché vi perseguitavano”.
Aspetti salienti dell’assemblea
Per i Testimoni a Mosca e a Kiev, l’aspetto più saliente è stata probabilmente la presenza di migliaia di delegati provenienti da molti paesi, compresi alcuni membri del Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova. Il semplice fatto di essere insieme a tante persone di nazionalità diverse, unite in pacifica adorazione, recava una gioia indescrivibile. Sia a Mosca che a Kiev, quando l’ultimo oratore ha detto che le grazie andavano soprattutto a Geova Dio, che aveva reso possibile l’assemblea, l’uditorio si è alzato in piedi prorompendo in un applauso che è durato diversi minuti, fino a che l’oratore non ha ripreso il suo discorso.
Altri aspetti salienti dell’assemblea sono stati i discorsi pronunciati ogni giorno in inglese da membri del Corpo Direttivo e brevi rapporti presentati da delegati di diversi paesi. Queste parti pronunciate in inglese sono state tradotte simultaneamente in molte lingue: a Kiev, in 16 lingue! Perciò sedendo nel settore riservato a un particolare gruppo linguistico, i delegati potevano udire quella parte del programma nella propria lingua.
Un altro aspetto importante dell’assemblea è stata la presentazione del nuovo opuscolo Qual è lo scopo della vita? in russo e ucraino. Il Manuale per la Scuola di Ministero Teocratico in russo, libro usato dai testimoni di Geova per imparare a presentare le verità della Bibbia in maniera più efficace, è stato particolarmente apprezzato. Sempre in russo è stato presentato Il mio libro di racconti biblici, che spiega in modo conciso e in ordine cronologico la storia biblica ed è scritto in particolare per i ragazzi. Di questo libro sono state già stampate oltre 36 milioni di copie in più di 80 lingue.
L’enorme battesimo di nuovi discepoli è stato senz’altro un aspetto saliente dell’assemblea. Il fatto che molti nuovi battezzati erano giovani non è passato inosservato. A una conferenza stampa tenuta a Kiev un corrispondente del quotidiano Osvita ha chiesto: “Alle vostre assemblee si nota un considerevole numero di giovani. Sono gentili, di bell’aspetto e bene educati. Come fate? Usate un metodo speciale con loro? Lavoro con i giovani, e mi interesserebbe molto saperlo”.
Anche se la dedicazione a Dio si deve basare sulla conoscenza e non sull’emozione, il battesimo vero e proprio è sempre un’occasione emozionante, toccante. A Mosca la folla si è alzata in piedi e ha applaudito dal momento in cui i 1.489 candidati al battesimo hanno cominciato a dirigersi verso le tre piscine fino a quando non si erano battezzati tutti, più di un’ora dopo.
A Kiev, dove i presenti erano oltre 64.000, a un’estremità dello stadio erano state allestite sei piscine per il battesimo. In ciascuna piscina c’erano sei o più battezzatori, per cui ogni due minuti veniva immerso l’equivalente di una congregazione di discrete dimensioni. Eppure il battesimo è continuato per oltre due ore! All’assemblea internazionale “Volontà divina” tenuta a New York nel 1958 c’erano stati 7.136 battezzati. Ma quello di Kiev, con i 7.402 nuovi provenienti dall’Ucraina e da altre ex repubbliche dell’Unione Sovietica che sono stati ordinati testimoni di Geova, è stato il battesimo cristiano più grande della storia. E si trattava di persone di lingua russa provenienti da territori in cui fino a poco tempo fa, e da decenni, i testimoni di Geova erano al bando!
Un aspetto saliente dell’assemblea di Belgrado è stata la presenza di delegati provenienti dalle zone assediate e sconvolte dalla guerra. “Questi delegati hanno espresso molte volte sentiti ringraziamenti per il privilegio concesso loro di essere presenti all’assemblea”, ha riferito un partecipante ai lavori dell’assemblea. “Il vero incoraggiamento, però, l’abbiamo ricevuto noialtri che abbiamo potuto incontrarli ed essere testimoni del loro amore e del loro zelo per la verità della Bibbia”.
A molte assemblee di distretto “Insegnamento divino” è stata letta una commovente lettera scritta lo scorso inverno da Sarajevo. “La temperatura si aggira sui 15 gradi sotto zero”, diceva. “Sono con mia moglie e due figli e non abbiamo elettricità né abbastanza legna da ardere . . . Si odono esplosioni e il fuoco delle mitragliatrici. Ma il nostro cuore è calmo e tranquillo grazie alla verità e grazie alla buona relazione che abbiamo con Geova. . . . Vi supplichiamo di continuare a pregare Geova di aiutarci a perseverare e a sopportare tutti questi orrori, fermi nella fede. Noi preghiamo per voi!”
Cosa cambia?
Alla luce della disunione evidente tra le religioni del mondo, è chiaro che i Testimoni manifestano uno spirito completamente diverso. Ma in realtà, cosa possono cambiare? Anni fa, a proposito di un’assemblea dei Testimoni, un editoriale affermava: “Basti dire che se tutto il mondo vivesse secondo il credo [biblico] dei testimoni di Geova cesserebbero spargimento di sangue e odio, e l’amore regnerebbe sovrano”.
Tuttavia, non è mai successo che la maggior parte dell’umanità abbia seguito l’insegnamento divino. Nel I secolo la gente si rifiutò persino di prestare ascolto al Figlio di Dio, Gesù Cristo. È quindi eccessivo sperare che un giorno vedremo un mondo unito? Com’è possibile una cosa del genere?
[Riquadro a pagina 12]
ASSEMBLEE IN EUROPA ORIENTALE E IN ASIA
Paese Massimo dei presenti Battezzati
Albania (1 assemblea) 598 39
Bulgaria (1 assemblea) 704 45
Ex Iugoslavia
Croazia (1 assemblea) 5.003 157
Macedonia (1 assemblea) 642 27
Serbia (1 assemblea) 3.241 174
Slovenia (1 assemblea) 1.961 69
Ex Unione Sovietica
Estonia (2 assemblee) 4.732 383
Kirghizistan (1 assemblea) 5.678 604
Russia (3 assemblee) 32.582 2.454
Ucraina (2 assemblee) 69.333 7.797
Polonia (13 assemblee) 152.371 4.352
Repubblica Ceca (2 assemblee) 20.025 620
Romania (9 assemblee) 36.615 2.375
Slovacchia (2 assemblee) 13.215 473
Ungheria (5 assemblee) 22.191 798
TOTALE: 368.891 20.367
[Immagine a pagina 7]
Più di 64.000 si sono riuniti nello Stadio della Repubblica a Kiev
[Immagine a pagina 7]
La verità della Bibbia ha unito tedeschi e ucraini che durante la seconda guerra mondiale erano nemici
[Immagini alle pagine 8 e 9]
Più di 23.000 adoratori uniti nello Stadio Lokomotiv a Mosca
A Kiev ci sono stati 7.402 battezzati, a Mosca 1.489
I delegati stranieri hanno portato tonnellate di cibo a chi ne aveva bisogno
In alto e al centro: Molte persone di gruppi etnici diversi si sono riunite in pace e unità In basso: Testimonianza nella Piazza Rossa
[Immagine a pagina 10]
I presenti all’assemblea sono stati felici di ricevere nella loro lingua il libro “Racconti biblici”, il “Manuale per la Scuola” e il nuovo opuscolo