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  • g94 22/11 pp. 13-15
  • Perché tanti seguono le mode?

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  • Perché tanti seguono le mode?
  • Svegliatevi! 1994
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  • I giovani e l’abbigliamento
  • Quando la tecnologia diventa moda
  • Mode bizzarre e pericolose
  • Cosa c’è dietro alle mode?
  • Mode: Dovrei seguire la massa?
    Svegliatevi! 1994
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Altro
Svegliatevi! 1994
g94 22/11 pp. 13-15

I giovani chiedono...

Perché tanti seguono le mode?

AVERY è un ragazzo che come migliaia — forse milioni — di suoi coetanei è stato influenzato dalla moda delle magliette con le scritte. Naturalmente, le magliette decorate con scritte non sono affatto una novità; forse anche i tuoi genitori le indossavano da giovani. Secondo la rivista Newsweek, tuttavia, c’è una novità in questa moda. Ora alcuni giovani “sfoggiano magliette con messaggi di una volgarità sfacciata”.

Su queste nuove magliette ci sono scritte che, nella maggior parte dei casi, sono irripetibili. Si va dagli insulti a sfondo razziale ai commenti volgari sulle donne. A quanto pare chi segue questa moda non si cura di ciò che pensano gli altri, inclusi i genitori, delle scritte indecenti. Quando Andrea, una ragazza di 18 anni, chiese a un ragazzo perché indossasse una maglietta particolarmente offensiva “lui non seppe cosa dire, e si limitò a trovare delle scuse come: ‘È una maglietta “giusta”’ e ‘La indossano tutti’”.

Negli ultimi decenni ci sono state centinaia di mode che hanno catturato l’attenzione dei giovani. Una tra le più diffuse (e redditizie) di tutti i tempi fu la mania dell’hula hoop che invase gli Stati Uniti negli anni ’50. Anni prima andava di moda inghiottire pesci rossi e vedere quante persone potevano entrare in una cabina telefonica. In anni recenti la break dance, i jeans scoloriti, lo skateboard e lo “streaking” (correre in pubblico nudi) hanno avuto tutti il loro momento di gloria. Uno degli scrittori della Bibbia osservò: “La scena di questo mondo cambia”. (1 Corinti 7:31) Oggi tra i giovani sono in voga decine e decine di mode, alcune delle quali sono stupide se non addirittura pericolose.

I giovani e l’abbigliamento

Prendi, ad esempio, l’abbigliamento. Secondo la rivista Time la musica rap (detta anche hip-hop) “forse ora è il prodotto che l’America esporta di più dal tempo dei microchip, visto che permea, e praticamente domina, la cultura giovanile a livello mondiale”. Ma come ben sai, il rap è molto più di un genere musicale. Time aggiunge: “In tutto il mondo il rap è anche una moda. Dappertutto si vedono variazioni locali dell’abbigliamento da strada americano: pantaloni larghissimi, costose scarpe da basket alte, felpe con il cappuccio, bigiotteria pesante e molto appariscente”. L’enorme pubblicità fatta da complessi famosi — e da video musicali — ha incoraggiato una forte richiesta di articoli hip-hop.

Il look da rapper, con gli indumenti esageratamente larghi, è tutt’altro che economico: solo le scarpe da basket alte costano spesso una piccola fortuna! Ma molti giovani ritengono che valga la pena spendere tutti quei soldi. Secondo un giovane che si chiama Marcus “se non indossi roba larga non sei un rapper”.

Questo è proprio ciò che non vogliono essere i giovani che prediligono la moda “grunge”. I jeans sfilacciati e le camicie a scacchi che caratterizzano questa moda devono la loro popolarità ad alcune band americane del panorama underground. Una scrittrice ha definito la moda “grunge” “finta povertà”. Finta davvero: quegli indumenti sciatti possono essere tutt’altro che economici. Poi c’è il look “retro-chic”. Secondo la rivista canadese Maclean’s si tratta di “mode che ripropongono look in voga alla fine degli anni ’60 e nei primi anni ’70”. Gli adulti rimangono a bocca aperta, stupiti e divertiti al tempo stesso, mentre i giovani sborsano fior di quattrini per articoli — come gli zatteroni (sandali con suola e tacco molto alti) e i pantaloni a zampa d’elefante — che sembravano scomparsi da tempo insieme all’epoca della disco music.

Quando la tecnologia diventa moda

I cercapersone elettronici, i cosiddetti “bip”, sono un altro esempio di come i giovani pieni di immaginazione possono trasformare praticamente qualsiasi cosa in una moda. Usati in origine da medici e altri professionisti che devono essere costantemente reperibili, questi apparecchi si diffusero ben presto tra gli spacciatori di droga metropolitani, ai quali permettevano di organizzare facilmente incontri con potenziali clienti. Secondo il New York Times “l’uso [dei cercapersone] si diffuse a tal punto che divennero un simbolo della cultura della droga”. Non c’è quindi da meravigliarsi se in tutti gli Stati Uniti i comitati scolastici locali cominciarono a proibire di portare questi piccoli apparecchi a scuola!

Ma non c’è stato niente da fare. I cercapersone sono diventati molto popolari tra i giovani delle città americane. Alcuni li usano per il loro scopo originale, come mezzi di comunicazione, in modo da permettere ai genitori di seguire meglio i loro spostamenti o di mettersi in contatto con loro in caso di emergenza. Per altri giovani, invece, rappresentano solo un accessorio di moda. Dice il Times: “Gli adolescenti infilano il cercapersone nello zaino, nelle tasche del soprabito oppure lo appendono alla cintura. Ci sono orologi cercapersone, cravatte cercapersone, penne cercapersone, cercapersone azzurri, rosa e rossi, come pure cercapersone sobri e classici, neri e marroni”. Anche se alcuni adulti associano ancora automaticamente i cercapersone con la droga, un poliziotto di New York afferma: “È semplicemente un articolo molto richiesto. Alcuni ragazzi che ce l’hanno si drogano, ma la maggioranza no. È solo una moda”.

Mode bizzarre e pericolose

Anche se in fatto di abbigliamento le mode possono essere tollerabili nella migliore delle ipotesi e offensive nella peggiore, sembra che alcune mode molto seguite vadano contro ogni buon senso. Per imitare il look emaciato di alcune famose modelle molte ragazze ricorrono a diete alla moda, senza pensare alle conseguenze per la salute. “La dieta è un’ossessione nazionale”, scrive Alvin Rosenbaum. “Date un’occhiata a qualsiasi elenco dei 10 libri più venduti e di solito troverete fra questi anche un libro sulle diete”. Rosenbaum fa notare che molti di questi bestseller promuovono diete di dubbia efficacia. Secondo molti esperti, se tra gli adolescenti vi è un preoccupante aumento di disturbi della nutrizione, come l’anoressia nervosa, la colpa è della mania di dimagrire a tutti i costi.a

Altri sistemi alla moda per migliorare il proprio aspetto possono essere altrettanto pericolosi, e altrettanto stravaganti. Secondo un articolo di Newsweek “il tatuaggio, l’arte dei primitivi e dei fuorilegge, va sempre più di moda”. Incoraggiati dall’esempio di stelle del cinema e musicisti heavy metal, alcuni giovani desiderano farsi decorare il torso con tatuaggi elaborati. Gli avvertimenti dei medici sui pericoli dell’epatite e delle reazioni allergiche alle sostanze coloranti non sembrano scomporli minimamente.

O che dire della moda bizzarra di forarsi parti del corpo? Anche se in alcune culture può esserci l’usanza che le donne si forino i lobi degli orecchi, alcuni hanno superato ogni ragionevolezza e si sono fatti fori nella lingua e nell’ombelico per appendervi vistosi ornamenti. Per un giovane che voglia a tutti i costi offendere i propri genitori, poche cose possono avere un effetto più scioccante di un grosso anello da naso.

Cosa c’è dietro alle mode?

Un libro sugli adolescenti definisce una moda come “una mania passeggera e sporadica che rasenta il culto. Le mode sono per definizione temporanee e imprevedibili, e sono specialmente diffuse tra gli adolescenti”. (Adolescents and Youth) Ma qual è la molla che all’improvviso spinge milioni di giovani a indossare jeans larghissimi o ad andare in giro con il cercapersone? Industriali e pubblicitari sarebbero felicissimi di avere una risposta scientifica a questa domanda. Tuttavia, come ammetteva un articolo della rivista inglese The Economist, “le manie passeggere e le mode sembrano sfidare ogni spiegazione razionale”.

Il libro citato sopra, comunque, azzarda questa spiegazione: “Alla base della popolarità delle mode ci possono essere vari fattori: il desiderio di attirare l’attenzione, il bisogno di conformarsi a ciò che è apprezzato da gruppi di coetanei, il bisogno di affermare la propria identità e quella della propria fascia di età, e il fascino della novità”. Un adolescente ha detto in parole semplici: “Quando si va alle superiori è il momento giusto per fare i matti e per togliersi questa voglia”.

La Bibbia non condanna i giovani che agiscono in base alla loro età. Anzi, dice: “Godi la vita, ragazzo! Sii felice, finché sei ancora giovane. Fa’ tutto quello che ti piace e segui i desideri del tuo cuore”. Ma dopo aver dato questo consiglio avverte: “Ma non dimenticare che Dio ti chiederà conto di tutto”. (Qoelet [Ecclesiaste] 11:9, Parola del Signore) Alla luce di questo consiglio che fa riflettere, come dovrebbe comportarsi il giovane cristiano di fronte alle ultime mode? Dovresti essere il primo a seguirle? Il prossimo articolo di questa serie darà alcuni utili consigli su questo argomento.

[Nota in calce]

a Per informazioni sui disturbi della nutrizione vedi Svegliatevi! del 22 dicembre 1990. Per avere informazioni equilibrate sul dimagrire vedi anche gli articoli “I giovani chiedono...” del 22 aprile e dell’8 maggio 1994.

[Testo in evidenza a pagina 14]

“Queste magliette... Ce l’hanno tutti”. Avery, un diciassettenne

[Immagine a pagina 15]

Forarsi parti del corpo e tatuarsi sono diventate cose molto comuni

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