Uno sguardo al mondo
Contare le stelle
Vi è mai capitato, mentre ammiravate un cielo stellato, di chiedervi quante stelle riuscivate a vedere? La rivista Sky & Telescope ha affrontato di recente questa antica domanda, alla quale rispondere è più difficile di quanto sembri. La rivista osservava che secondo i libri di astronomia l’osservatore medio, in una zona di periferia piuttosto buia nell’emisfero settentrionale, riesce a vedere nel cielo 2.862 stelle. Ma non tutte queste stelle sono sopra l’orizzonte locale in un dato momento; molte sorgono e tramontano. Inoltre, molte stelle che si vedono chiaramente quando sono allo zenit diventano invisibili quando si avvicinano all’orizzonte. Questo perché, quando sono così basse, la loro luce deve attraversare un maggior tratto dell’atmosfera terrestre per raggiungere gli occhi dell’osservatore. Sky & Telescope conclude che, per un osservatore che si trovi a una latitudine nord di 40 gradi, nel corso dell’anno sono visibili circa 1.809 stelle.
I principali killer negli Stati Uniti
Quali sono le principali cause di morte negli Stati Uniti? Uno studio recente pubblicato sul Journal of the American Medical Association si prefiggeva di ricercare i principali fattori esterni, ovvero non genetici, che contribuivano al numero dei decessi in un anno. Dopo un’attenta analisi delle statistiche, lo studio è giunto alla conclusione che dei 2.148.000 decessi avvenuti negli Stati Uniti nel 1990, circa 400.000 sono stati provocati dal tabacco, 300.000 da abitudini relative all’alimentazione e all’esercizio fisico, 100.000 dall’alcool, 90.000 da agenti microbici, 60.000 da sostanze tossiche come inquinanti ambientali o da cibo o acqua contaminati, 35.000 da armi da fuoco, 30.000 dal comportamento sessuale, 25.000 da incidenti stradali e 20.000 dalla droga. In totale, lo studio ha riscontrato che tali fattori esterni contribuivano a metà di tutti i decessi avvenuti in un anno.
I bambini e la guerra
Negli ultimi dieci anni la guerra è diventata più pericolosa per i civili, specie per i bambini, che per i soldati. Lo afferma un recente rapporto dell’organizzazione umanitaria britannica Save the Children (Salvate i bambini). Una notizia dell’Associated Press citava la seguente dichiarazione di un portavoce di questa organizzazione: “Nove vittime della guerra su dieci sono civili. Spesso le vittime più numerose sono i bambini, per i quali il rischio di morire in guerra è molto maggiore che per i soldati”. Il rapporto, nelle sue 25 pagine, fa il bilancio dei bambini vittime della guerra nell’ultimo decennio, e cita i seguenti tragici dati. In tutto il mondo sono stati uccisi in guerra più di un milione e mezzo di bambini; più di 4 milioni sono rimasti disabili, ciechi, hanno subìto danni al cervello o sono stati mutilati; più di 12 milioni sono rimasti senza casa; 10 milioni sono diventati profughi; 5 milioni sono stati costretti a vivere in campi profughi, e 1 milione d’essi è stato separato dalla propria famiglia. Nell’ultimo decennio, a livello mondiale, un bambino su 200 è stato traumatizzato dalla guerra e ha avuto bisogno di aiuto per superare lo stress emotivo.
Iodio nel sale
Secondo l’UNICEF, la carenza di iodio negli alimenti influisce sulla salute di almeno 600 milioni di persone. Si ritiene che tale carenza provochi ogni anno la nascita di circa 100.000 bambini affetti da cretinismo (bambini cioè poco sviluppati fisicamente e mentalmente ritardati a motivo di un grave deficit tiroideo) e che ostacoli lo sviluppo fisico e mentale di altri 50 milioni di bambini. La mancanza di iodio provoca anche il gozzo, un aumento di volume della tiroide. Evitare la carenza di iodio è facile ed economico: basta usare sale iodato. Si stanno compiendo degli sforzi per iodare le scorte mondiali di sale durante il 1995 ed eliminare i disturbi dovuti a carenza di iodio entro il 2000.
“Ribenedetto” lo stadio
Secondo La Repubblica (8 novembre 1994), la squadra di calcio del Pescara si è rivolta di recente a un vescovo cattolico per combattere la “sfortuna” che si accanirebbe contro di essa quando gioca in casa. Stanco di un lungo periodo “sfortunato” generalmente attribuito allo stadio, “il presidente [della squadra] ha chiesto un intervento massiccio da parte dei religiosi”. In precedenza un prete aveva benedetto lo stadio e la squadra aveva vinto l’incontro successivo. Dirigenti, tifosi e giocatori che hanno assistito alla ‘ribenedizione’ — una messa che il vescovo stesso ha celebrato nello stadio — sperano che ora la squadra faccia ancora meglio. Anche quando lo stadio fu inaugurato venne benedetto, ma “evidentemente l’aspersione d’incenso svolta in occasione dell’inaugurazione era andata perduta”, dice La Repubblica.
80.000 terremoti in 40 anni
“Il centro sismologico di Bensberg, vicino a Colonia [in Germania], ha registrato più di 80.000 terremoti verificatisi in tutte le parti del mondo”, riferisce il Frankfurter Allgemeine Zeitung. Lo ha annunciato il prof. Ludwig Ahorner, responsabile del centro che registra terremoti e scosse telluriche da 40 anni. Come fa tale centro a registrare terremoti che si verificano in altre parti del mondo? Grazie a strumenti talmente sensibili da rivelare anche le deboli vibrazioni della terra provocate dai cavalloni che si frangono sulla costa del Mare del Nord, a circa 200 chilometri di distanza, durante le tempeste invernali. Il terremoto più violento verificatosi in Germania e registrato dalla stazione si verificò nell’aprile 1992. Aveva magnitudo 5,9.
La grande muraglia verde
La Grande Muraglia cinese, che secoli fa riuscì solo in parte a difendere la Cina dalle invasioni mongole, potrebbe finalmente aver ricevuto il riconoscimento che merita. Secondo la rivista Science News, sin dagli anni ’50 lungo il percorso della muraglia si sono piantate enormi fasce di alberi. Questa “grande muraglia verde”, com’è stata chiamata, consiste di circa 300 milioni di alberi. Il suo scopo è quello di fungere da barriera contro le tempeste di polvere che colpiscono la Cina provenendo dal deserto del Gobi e da altre zone aride. I risultati? Negli anni ’50 ogni primavera la città di Pechino era colpita da 10-20 tempeste di polvere, che riducevano la visibilità a meno di un chilometro per 30-90 ore al mese. Ma negli anni ’70 il numero delle tempeste era sceso a meno di cinque ogni estate, provocando riduzioni più lievi della visibilità per meno di dieci ore al mese. Science News cita un chimico dell’atmosfera secondo cui queste vaste fasce boschive “sono probabilmente uno dei più incisivi progetti di cambiamento climatico del XX secolo”.
Satanismo praticato in prigione
Le autorità carcerarie del Colorado avevano negato a un detenuto il diritto di celebrare riti satanici in cella. Un regolamento carcerario federale proibiva il culto del Diavolo; inoltre, i funzionari ritenevano che alcuni oggetti richiesti dal detenuto per il culto — tra cui un bastone corto di legno, un gong, una lunga veste nera, candele e candelabri, un calice e incenso — avrebbero potuto essere usati come armi. Un giudice federale di Denver, tuttavia, ha annullato tale decisione, stabilendo che il detenuto ha il diritto costituzionale di praticare la sua religione in prigione. Il giudice ha poi concluso che la norma che proibiva il culto del Diavolo era anticostituzionale. Secondo una notizia dell’Associated Press, il giudice ha scritto nella sentenza: “Dobbiamo dare al diavolo quello che gli spetta”. Il detenuto sta scontando una pena di dieci anni per sequestro di persona.
Nuove “correnti” nei Mari del Sud
Da un rapporto della Conferenza delle Chiese nel Pacifico, con sede nelle Figi, risulta che le autorità religiose tradizionali sono preoccupate per la crescita di quelli che chiamano NMR (Nuovi Movimenti Religiosi) nel Pacifico meridionale. I NMR in questione sono principalmente le Assemblee di Dio, gli avventisti del settimo giorno, i mormoni, i testimoni di Geova e la fede bahāʼī. Già il 20 per cento circa degli isolani avrebbe abbracciato una di queste religioni, dice il rapporto di Manfred Ernst. Le chiese si lamentano che i NMR impediscono il cambiamento politico perché alcuni di essi non aderiscono ai partiti politici o ai movimenti di protesta; altri non si iscrivono ai sindacati. “Secondo Ernst”, ha scritto il Mainichi Daily News, “i NMR stanno acquistando popolarità perché la gente non è attratta dalle chiese cristiane tradizionali”.
Studio argentino sugli stupri
Tra gennaio e ottobre 1994 nella sola provincia di Córdoba, in Argentina, si sono verificati 254 casi di stupro. Il quotidiano di Buenos Aires Clarín osservava che un rapporto della polizia di Córdoba “ha rovesciato i miti che circondano le violenze sessuali”. Gli stupratori non sono sempre persone depravate che aggrediscono furtivamente vittime sconosciute col favore delle tenebre; secondo questo rapporto 4 vittime di stupro su 10 subiscono violenza in casa propria venendo aggredite dal padre, dal patrigno o da un altro parente. Altri dati forniti nel rapporto della polizia indicano che ‘dei 254 casi denunciati quest’anno, il 36 per cento si è verificato in casa della vittima; il 23 per cento uscendo da sale da ballo; il 13 per cento sulla strada pubblica; il 10 per cento in terreni abbandonati; il 6 per cento in cantieri edili e il 3 per cento in campi di calcio, nei bagni di qualche stazione dei pullman, in celle di prigione o su pullman turistici’. Il rapporto conclude dicendo che la polizia ha risolto il 66,54 per cento dei casi.