Il punto di vista biblico
Le norme di Dio sono troppo elevate?
“DIO NON MISURA GLI UOMINI IN POLLICI”. — VECCHIO PROVERBIO SCOZZESE.
ESAMI scolastici, colloqui per un’eventuale assunzione ed analisi cliniche sono solo alcuni dei momenti della vita in cui una persona viene “misurata”. Ma in quanto al vivere ogni giorno in base alle norme di Dio, molti pensano, per un motivo o per l’altro, di non essere in grado di farlo. Siete anche voi di questa opinione? Potete attenervi alle norme di Dio?
Per rispondere, guardiamo prima quali norme Dio ha stabilito per i suoi adoratori. La Bibbia fa luce sulla strada che dovremmo seguire nella vita. (Salmo 119:105) Il saggio re Salomone, uno degli scrittori della Bibbia, arrivò alla conclusione che “l’intero obbligo dell’uomo” consiste nel ‘temere il vero Dio e osservare i suoi comandamenti’. (Ecclesiaste 12:13) Il profeta Michea osservò: “Che cosa richiede da te Geova, se non di esercitare la giustizia e di amare la benignità e di essere modesto nel camminare col tuo Dio?” — Michea 6:8.
Gesù Cristo, il Figlio stesso di Dio, dichiarò che il comandamento più grande è ‘amare Geova Dio con tutto il cuore e con tutta l’anima e con tutta la mente e con tutta la forza’ e ‘amare il prossimo come se stessi’. (Marco 12:30, 31) In più, dimostriamo di amare Dio ubbidendo a tutti i suoi comandi. — 1 Giovanni 5:3.
In poche parole, gli esseri umani dovrebbero amare e rispettare Dio, ubbidire ai suoi comandi, agire equamente, essere benigni con tutti ed evitare l’orgoglio. Sono forse norme troppo elevate per noi?
Dio concede attenuanti
A buon diritto, Dio si aspetta che gli esseri umani osservino le sue norme. Ma, in tutta onestà, esiste qualche essere umano che rispetti perfettamente tali norme in ogni momento? Naturalmente no, poiché dal nostro primogenitore Adamo abbiamo ereditato l’imperfezione. (Romani 5:12) Pertanto, siamo inclini a sbagliare. Questo, però, non ci impedisce di servire Dio in maniera a lui accettevole.
Per fare un esempio, prendiamo i problemi relativi alla guida di un’automobile. Per guidare abbastanza bene da superare l’esame di guida ci vogliono attenzione costante e tempo. Naturalmente, se vogliamo guidare bene dobbiamo continuare a darci da fare anche dopo aver preso la patente. Man mano che acquistiamo esperienza, raffiniamo le nostre capacità. Ma non esistono automobilisti perfetti!
Possiamo essere felici che Dio conceda attenuanti per le nostre mancanze. Dio non è irragionevole, non pretende da noi quello che non possiamo fare, né trova continuamente da ridire. Capisce le nostre debolezze. Il re Davide, che commise gravi peccati, confessò: “Non ci ha fatto nemmeno secondo i nostri peccati; né secondo i nostri errori ha recato su di noi ciò che meritiamo”. Per quale motivo? “Poiché, come i cieli sono più alti della terra, [l’]amorevole benignità [di Dio] è superiore verso quelli che lo temono”. Pur sapendo che pecchiamo, Geova è disposto a porre le nostre trasgressioni tanto lontano da noi “quanto il levante è lontano dal ponente”. — Salmo 103:10-14.
Non arrendetevi
“Quando mi sento giù”, spiega un sincero servitore di Dio, “a volte penso che non riuscirò mai a vivere secondo le norme di Dio. Quando divento più ottimista, invece, sento di potercela fare. Ma non è tutto rose e fiori!” Se vi sentite così, non scoraggiatevi. Non siete i primi a provare questi sentimenti, né sarete gli ultimi.
L’apostolo cristiano Paolo ammise francamente: “Quando desidero fare ciò che è giusto, ciò che è male è presente in me. Realmente mi diletto nella legge di Dio secondo l’uomo che sono interiormente, ma vedo nelle mie membra un’altra legge che combatte contro la legge della mia mente e mi conduce prigioniero alla legge del peccato . . . Misero uomo che sono!” Tuttavia Paolo non concluse che le norme di Dio fossero troppo difficili, poiché aggiunse: “Chi mi libererà dal corpo che subisce questa morte? Grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore! Così, dunque, con la mia mente io stesso sono schiavo della legge di Dio, ma con la mia carne della legge del peccato”. (Romani 7:21-25) Paolo quindi sentiva di poter piacere a Dio pur essendo un peccatore.
Geova, il nostro amorevole Creatore, perdona le nostre colpe e le nostre mancanze grazie al merito del sacrificio di riscatto del suo diletto Figlio, Gesù. “Se qualcuno commette peccato”, scrisse l’apostolo Giovanni, “abbiamo un soccorritore presso il Padre, Gesù Cristo, il giusto. Ed egli è un sacrificio propiziatorio per i nostri peccati”. (1 Giovanni 2:1, 2) Il potere del sacrificio di Cristo infrange ed elimina la barriera del peccato che ci impedisce di soddisfare i requisiti che Dio richiede da chi vuole essere suo amico. In questo modo viene ristabilito il rapporto con Dio.
Accettando umilmente questo amorevole provvedimento si viene perdonati, poiché Dio risiede “con l’affranto e modesto di spirito”. (Isaia 57:15) Possiamo contare su di Lui perché ravvivi il nostro spirito. Egli promette di ‘far levare il misero dalla medesima polvere’. Non abbiamo più motivo di rimanere abbattuti quando manchiamo di ubbidire a Dio alla perfezione. Piuttosto, possiamo avere fiducia che Dio non ignora mai gli sforzi che facciamo per vivere secondo le sue norme. — Salmo 113:7; Ebrei 6:10-12.
Anche se è una lotta, riscontrerete che quando fate ciò che piace a Dio siete più felici. La devozione a Dio rende la vita più sopportabile per voi e per chi vi sta vicino. Pensate anche al futuro. Chi si sforza ora di essere all’altezza delle norme di Dio ha la prospettiva di vivere per sempre in condizioni paradisiache. — Isaia 48:17; Romani 6:23; 1 Timoteo 4:8.
Gli alpinisti esperti sanno che, una volta arrivati in vetta, sono solo a metà strada. Devono ancora scendere sani e salvi. Analogamente, chi teme Dio deve sia soddisfare le norme di Dio che perseverare nell’osservarle. — Luca 21:19; Giacomo 1:4.
Traete conforto dal sapere che le norme di Dio non sono troppo elevate. Quando succede che non le rispettate perfettamente, chiedete perdono a Dio. Contate sul suo amorevole sostegno. (Salmo 86:5) Pertanto, con l’aiuto di Geova e di suo Figlio, potete essere all’altezza delle norme di Dio e ottenere la sua approvazione. — Proverbi 12:2.