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  • g96 8/8 pp. 18-19
  • Si deve avere paura dei morti?

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  • Si deve avere paura dei morti?
  • Svegliatevi! 1996
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  • La paura dei morti è assai diffusa
  • I morti possono farvi del male?
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Svegliatevi! 1996
g96 8/8 pp. 18-19

Il punto di vista biblico

Si deve avere paura dei morti?

ACCENNATE al soggetto dei morti, e molti sono riluttanti a proseguire la conversazione. Alcuni però non si sentono solo a disagio a parlarne, sono atterriti. Non è dunque insolito trovare usanze e riti legati alla paura dei morti in culture di ogni parte del mondo. Esaminiamo, per esempio, usanze comuni nell’Africa subsahariana.

In una città dell’Africa occidentale una donna ricorda bene cosa accadde dopo la morte di un familiare. Essa racconta: “Una parente preparava regolarmente un piatto di cibo per il morto e con cura lo deponeva nella sua camera da letto. Mentre lei non c’era, entravo e me lo mangiavo. Quando tornava, era così felice! Credeva che il morto avesse accettato le leccornie. Questo andò avanti per un po’ finché mi ammalai. Persi l’appetito e non potevo mangiare niente. Fui presa dal panico. Molti miei parenti conclusero che la mia malattia era stata causata dal nostro parente morto. Doveva essere arrabbiato con qualcuno della famiglia, pensavano”.

Nella stessa città, se in una famiglia ci sono dei gemelli e uno di questi muore, nessuno in casa può parlare del morto. Se qualcuno chiede notizie del gemello morto, i familiari di solito risponderanno: “È andato a comprare il sale”. Credono fermamente che il gemello superstite morirà se si dice la verità.

Immaginate poi questa scena: Un uomo che aveva tre mogli muore. L’indomani del funerale si confezionano speciali abiti bianchi per le mogli. Nello stesso tempo vicino a casa viene costruito un locale apposito fatto di legno e paglia, dove queste donne faranno il bagno e indosseranno gli abiti bianchi. Nessuno deve entrare, tranne loro e una donna incaricata di aiutarle. Quando escono da questa speciale stanza da bagno, le donne hanno il volto velato. Le donne inoltre portano un sebe, cordoncino da tenere intorno al collo per “protezione”. Questo lavaggio cerimoniale viene ripetuto ogni venerdì e lunedì per 100 giorni. Durante questo periodo esse non possono accettare niente direttamente da un uomo. Se un uomo vuole dare loro qualcosa, deve prima posarlo per terra o su un tavolo. Quindi la donna lo prenderà. Nessuno può sedersi o dormire sul letto di queste donne. Ogni volta che escono di casa, ognuna deve avere un bastone speciale. Credono che il possesso del bastone impedisca al marito morto di attaccarle. Se non si seguono queste istruzioni, pensano che il marito morto possa adirarsi e far loro del male.

Esperienze del genere sono comuni in questa parte del mondo. Tuttavia simili usanze non esistono solo in Africa.

La paura dei morti è assai diffusa

Un’enciclopedia, l’Encarta, dice quanto segue circa il modo in cui molti popoli considerano gli antenati morti: “Si ritiene [che i familiari defunti] siano diventati esseri spirituali potenti o, meno spesso, che abbiano conseguito la divinità. [Questo concetto] si basa sulla credenza che gli antenati siano componenti attivi della società, ancora interessati ai problemi dei parenti vivi. È stato ampiamente documentato in etnie dell’Africa occidentale . . . , della Polinesia e della Melanesia (i dobu e i manus), fra diversi popoli indoeuropei (gli antichi scandinavi e germanici) e in special modo in Cina e in Giappone. In genere si ritiene che gli antenati esercitino grande autorità, avendo speciali poteri di influenzare il corso degli avvenimenti o di determinare lo stato di salute dei parenti vivi. Una delle loro preoccupazioni principali è la protezione della famiglia. Sono considerati intermediari fra il dio supremo, o gli dèi, e la gente, e possono comunicare con i vivi attraverso sogni e mediante possessione. Verso di loro si prova un misto di paura e riverenza. Se vengono trascurati, gli antenati possono causare malattie e altre disgrazie. Propiziazioni, suppliche, preghiere e sacrifici sono diversi modi in cui i vivi possono comunicare con i loro antenati”.

Certo il reddito di una famiglia può esaurirsi a motivo della paura dei morti. Spesso chi crede fermamente che i morti vanno temuti deve compiere complicate cerimonie che includono cibi e bevande, animali vivi per i sacrifici e un abbigliamento costoso.

Ma i parenti defunti o gli antenati sono realmente in una condizione che richiede timore e riverenza? Cosa dice la Parola di Dio, la Bibbia?

I morti possono farvi del male?

Forse vi interesserà sapere che la Bibbia riconosce che esistono credenze del genere. Nel libro di Deuteronomio sono menzionate pratiche che hanno relazione con la paura dei morti. Si legge: “Non si deve trovare in te alcuno che . . . leghi altri con una malia né alcuno che consulti un medium spiritico né chi per mestiere predìca gli avvenimenti né alcuno che interroghi i morti. Poiché chiunque fa queste cose è detestabile a Geova”. — Deuteronomio 18:10-12.

Notate che Geova Dio condanna simili riti. Perché? Perché si basano su una menzogna. La principale menzogna riguardo ai morti è che l’anima continui a vivere. La rivista The Straight Path, per esempio, diceva quanto segue riguardo a ciò che accade ai morti: “La morte non è altro che il distacco dell’anima. . . . La tomba serve solo a contenere il corpo, non l’anima”.

La Bibbia non è d’accordo. Leggete voi stessi Ezechiele 18:4: “Ecco che tutte le anime sono mie, come l’anima del padre così quella del figlio è mia; l’anima che avrà peccato, quella morirà”. (Versione cattolica di G. Ricciotti) Inoltre la condizione dei morti fu spiegata in modo chiaro nella Parola di Dio in Ecclesiaste 9:5: “I viventi sono consci che moriranno; ma in quanto ai morti, non sono consci di nulla”. Questo spiega perché il cibo lasciato per i morti non viene consumato a meno che non lo mangi qualcuno vivo.

La Bibbia, però, non ci lascia senza speranza per quelli che sono nella tomba. Essi possono tornare in vita! La Bibbia parla di una “risurrezione”. (Giovanni 5:28, 29; 11:25; Atti 24:15) Questa avverrà nel tempo stabilito da Dio. Intanto i morti giacciono inconsci nella tomba, ‘addormentati’, finché Dio non li ‘sveglierà’. — Giovanni 11:11-14; Salmo 13:3.

La gente in genere ha paura dell’ignoto. L’accurata conoscenza può liberare una persona da superstizioni prive di fondamento. La Bibbia ci dice la verità riguardo alla condizione di coloro che sono nella tomba. In poche parole: non dovete avere paura dei morti! — Giovanni 8:32.

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