Uno sguardo al mondo
La medicina non conosce l’“elisir dell’eterna giovinezza”
Secondo la geriatra Andréa Prates i farmaci di moda per rimanere giovani, come certi ormoni, potrebbero “avere qualche effetto benefico, ma potrebbero anche nuocere gravemente alla salute”. Per combattere l’invecchiamento, consiglia la dottoressa Prates, “cambiare abitudini è più efficace che assumere nuovi farmaci”. Tra le buone abitudini che possono allungare la vita, osserva la rivista brasiliana Superinteressante, ci sono dormire a sufficienza, mantenere la calma, fare dello stretching e seguire un programma moderato di ginnastica, tenere in esercizio la mente ed evitare i grassi. È anche importante assumere vitamine e minerali, che si trovano nella frutta e nella verdura. L’invecchiamento riguarda tutte le cellule del corpo, e nessuna singola sostanza può far bene contemporaneamente a tutti i vari organi.
Primo clone di un mammifero adulto
A fine febbraio un’équipe di ricercatori scozzesi ha stupito il mondo annunciando di avere ottenuto un agnello clonato partendo dal DNA di una pecora adulta. Anche se sono anni che si clonano cellule embrionali, finora molti scienziati ritenevano impossibile produrre un esemplare geneticamente identico a un mammifero adulto. I ricercatori hanno detto che, in teoria, la stessa tecnica si potrebbe applicare anche agli esseri umani, ovvero che si potrebbe usare il DNA estratto da una cellula di un adulto per produrre un gemello geneticamente identico, solo più giovane. Tuttavia, stando all’International Herald Tribune, Ian Wilmut, lo scienziato che ha diretto l’esperimento, considera questa idea eticamente inaccettabile. L’Organizzazione Mondiale della Sanità è dello stesso avviso, e secondo il Journal of the American Medical Association si oppone alla clonazione degli esseri umani considerandola una ‘forma estrema di sperimentazione’.
Attenti allo stress!
“Milioni di brasiliani passano le giornate a combattere contro lo stress”, scrive la rivista Veja. Molti di loro forse credono che per essere efficienti debbano lavorare per lunghi periodi al massimo delle proprie possibilità, ma questa idea può essere nociva. “Un lavoratore ha un buon rendimento quando è sottoposto a uno stress ragionevole, ma raggiunge la massima produttività quando, senza saperlo, supera il limite”, spiega la dott. Marilda Lipp, della Pontificia Università Cattolica. “Sottoposto a grave tensione, l’essere umano ha un rendimento meraviglioso per un po’. Poi crolla”. Secondo l’articolo, chi trova difficile delegare le responsabilità è sottoposto a maggiore tensione. La dott. Lipp spiega che “le persone più stressate sono quelle che trovano difficile esprimere i propri sentimenti, che tendono ad esplodere nei momenti di tensione e poi si sforzano di essere gentili ed educate”.
Pulcini elettronici
Qualche mese fa l’Asahi Evening News spiegava che in tutto il Giappone è scoppiata la mania dei pulcini elettronici. Il giocattolo, a forma di uovo, ha un display su cui compaiono le immagini di un pulcino in vari stadi di crescita. Basta premere un pulsante e dopo cinque minuti esce dal guscio un pulcino. Il “pulcino” poi pigola perché il proprietario gli “dia da mangiare” e si prenda cura degli altri suoi bisogni premendo vari pulsanti. Può mettersi a pigolare in qualsiasi momento, anche di notte. Se non si risponde al suo richiamo il pulcino può anche “morire” prematuramente. In ogni caso, dopo una settimana circa, muore. A questo punto il giocattolo si può riprogrammare in modo che “nasca” un nuovo pulcino, con un carattere diverso. Sembra che alcuni nutrano per il loro pulcino digitale lo stesso attaccamento che proverebbero per un figlio. Un medico è arrivato al punto di dire: “Mi ha rattristato di più la sua morte che la morte di un mio paziente”.
Sfruttamento dei minori
“Si ritiene che in tutto il mondo siano circa due milioni i bambini vittime del commercio del sesso”, afferma l’ENI Bulletin. Questa forma organizzata di abuso all’infanzia, già diffusa in alcune parti dell’Asia, ora è in aumento anche nelle Americhe. Rodrigo Quintana, specialista dell’Istituto Interamericano per l’Infanzia, ha affermato che nell’ultimo decennio si è assistito a un aumento fenomenale di questo problema nell’America Latina. I dati citati da Quintana indicano che ora, in tutta l’America Latina, decine di migliaia di minori vengono fatti lavorare come prostitute e prostituti.
Scoperto un pennacchio di antimateria
Il New York Times riferiva che di recente gli astrofisici hanno scoperto quello che sembra un pennacchio di antimateria lungo 3.500 anni luce che esce dal nucleo della nostra galassia, la Via Lattea. L’antimateria è composta da particelle atomiche identiche a quelle della materia ma dotate di carica elettrica opposta. Quando queste entrano in contatto con particelle di materia si annichilano a vicenda liberando potenti raggi gamma aventi un’energia caratteristica. Gli scienziati hanno stabilito che il pennacchio è costituito da antimateria sintonizzando il Compton Gamma Ray Observatory su quel livello di energia. In quanto agli effetti del pennacchio, “gli astrofisici hanno detto che esso non costituisce una minaccia per la Terra, ma solo per la loro immagine della galassia”.
Per tenere alla larga gli elefanti
“In Asia gli elefanti causano ogni anno danni ai raccolti per un valore di migliaia di dollari”, afferma lo zoologo Loki Osborn, dell’Università di Cambridge. E secondo la rivista New Scientist, anche in Africa gli elefanti sono sempre più attratti da questa fonte di cibo. Tradizionalmente, gli agricoltori cercavano di allontanare gli animali spaventandoli con il suono dei tamburi o lanciando sassi. Molti elefanti che invadevano i terreni coltivati sono stati anche abbattuti, dice Osborn, “ma questo non riduce in maniera apprezzabile i danni ai raccolti”. Osborn e un inventore credono di aver trovato un sistema migliore: una bomboletta spray che contiene circa un chilo di una miscela di peperoncino e olio e che si può lanciare vicino all’elefante con un dispositivo ad aria compressa. Osborn fa notare che la lunga proboscide dell’elefante è uno dei nasi più sensibili del regno animale. Nel corso di alcune prove effettuate nello Zimbabwe “gli elefanti prima si bloccavano, poi soffiavano con la proboscide e si allontanavano velocemente”. Secondo l’articolo il peperoncino non provocherebbe nessun danno permanente.
Il fumo passivo è letale
Un articolo della rivista americana Good Housekeeping afferma che “ogni anno si verificano più di 50.000 decessi per malattie cardiocircolatorie provocate dal fumo passivo”. Oltre a ciò, per i non fumatori che trascorrono regolarmente del tempo in un ambiente in cui si fuma il rischio di ammalarsi di bronchite o di polmonite è particolarmente elevato, e anche il rischio di sviluppare vari tipi di cancro è maggiore. L’odore sgradevole che rimane in una stanza per giorni dopo che qualcuno vi ha fumato non è considerato pericoloso. Tuttavia l’articolo affermava che “nelle stanze piene di fumo l’aria può essere anche sei volte più inquinata che in una strada molto trafficata”. Diceva anche che “di tutti i decessi provocati dal fumo, uno su otto è da attribuire al fumo passivo”.
La pianta del futuro?
Secondo l’UNESCO Courier, il bambù abbondava in tutta la fascia equatoriale prima che i colonizzatori lo abbattessero per ottenere terreni agricoli. Solo in Africa ne esistono 1.500 varietà. Questa pianta si presta agli usi più disparati. Avendo una resistenza alla trazione superiore all’acciaio, è un ottimo materiale da costruzione. In Colombia ci sono edifici a tre piani costruiti col bambù che hanno più di cento anni e sono ancora in uso. Il bambù è utile anche per fare condotte d’acqua, come combustibile e per molte altre applicazioni. I germogli di bambù sono pure largamente usati nella cucina cinese e giapponese. In passato molte delle notevoli virtù del bambù probabilmente non sono state apprezzate come avrebbero meritato. Tuttavia, a motivo dei suoi pregi e della sua rapida crescita — raggiunge la maturità in soli cinque anni — alcuni cominciano a vederlo in un’ottica diversa, come “la pianta rinnovabile del futuro”.
Scarafaggi e asma infantile
Secondo il Daily News di New York, uno studio quinquennale condotto dagli Istituti Sanitari Nazionali americani attribuisce agli scarafaggi la crescente incidenza dell’asma tra i bambini che vivono in città. Dei 1.528 bambini asmatici presi in esame in sette città, il 37 per cento era fortemente allergico agli scarafaggi. Per i bambini allergici che avevano la camera infestata dagli scarafaggi il rischio di ricovero era tre volte superiore rispetto agli altri bambini asmatici. Il dott. David Rosenstreich, che ha diretto lo studio, ha incoraggiato a combattere gli scarafaggi con trappole, insetticidi, acido borico e con una pulizia accurata. Ha detto che passare l’aspirapolvere in tutta la casa aiuta ad eliminare gli escrementi degli scarafaggi contenuti nella polvere. “Bisogna eliminare ogni fonte di cibo e d’acqua”, aggiunge il dott. Rosenstreich, “soprattutto le perdite d’acqua. Gli scarafaggi devono bere per sopravvivere”.