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  • g98 22/8 pp. 28-29
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  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1998
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  • Calcolare l’incalcolabile
  • La visita del papa a Cuba
  • I capelli più lunghi del mondo
  • Storia in tre versioni
  • Erba più verde nello stadio
  • Pericoli delle pedane elastiche
  • L’amore non viene mai meno
  • Ambientaliste nate
  • Videogiochi violenti
  • Una Bibbia senza Dio
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Svegliatevi! 1998
g98 22/8 pp. 28-29

Uno sguardo al mondo

Calcolare l’incalcolabile

Tredici scienziati di vari paesi hanno redatto un rapporto in cui esprimono in dollari il valore dei servigi che ci offre la natura. Lavorando su oltre 100 studi pubblicati, hanno calcolato il costo di sostituzione per ettaro di vari servigi offerti dalla terra. Per esempio, uno studio indicava che negli Stati Uniti, per ogni ettaro di palude sfruttato a scopo di valorizzazione economica, “la perdita in termini di assorbimento delle acque di piena ha fatto lievitare di 3.300-11.000 dollari il costo dei danni provocati in un anno dalle alluvioni”, riferisce la rivista Science. Benché molti diano per scontati le risorse naturali e i servigi resi dalla terra, gli scienziati calcolano che il loro valore monetario annuale ammonterebbe a 33.300.000.000.000 di dollari, quasi il doppio del prodotto nazionale lordo di tutti i paesi del mondo messi insieme.

La visita del papa a Cuba

Nel corso della sua visita a Cuba avvenuta lo scorso gennaio, papa Giovanni Paolo II ha illustrato le speranze della Chiesa Cattolica di avere un ruolo più ampio nella società cubana. Secondo L’Osservatore Romano, ha detto che i genitori “devono poter scegliere per i loro figli . . . i contenuti etici e civici e l’ispirazione religiosa ai quali desiderano formarli integralmente”. Benché il papa desideri riaprire le scuole cattoliche a Cuba, funzionari cubani dicono di voler mantenere il monopolio statale sulla pubblica istruzione. In quanto al punto di vista del governo cubano sulla visita del papa, la rivista francese Le Monde Diplomatique osserva: “Per Fidel Castro la visita rappresenta una vittoria sull’isolamento imposto al suo regime”. Mentre alcune dichiarazioni fatte dal papa a Cuba avevano una chiara valenza politica, i testimoni di Geova si mantengono politicamente neutrali nelle loro attività religiose.

I capelli più lunghi del mondo

Sono quasi 70 anni che Hoo Sateow, un uomo di 85 anni della tribù hmong che vive nella Thailandia settentrionale, non si taglia i capelli. “Li tagliai quando avevo 18 anni e stetti veramente male”, ha detto Hoo. Di recente un giudice ne ha misurato la lunghezza per conto del Guinness dei primati: con i suoi 520 centimetri è ritenuta la capigliatura più lunga del mondo, riferisce l’Associated Press. Hoo si lava i capelli una volta all’anno e li stende su un graticcio ad asciugare. Il principale rivale è suo fratello Yi, 87 anni, che si è tagliato i capelli l’ultima volta nel 1957. I capelli di Yi sono comunque più lunghi di quelli della detentrice del record precedente, una donna indiana i cui capelli misuravano 423 centimetri. Secondo Hoo, avere i capelli così lunghi è un vantaggio, specialmente per chi vive sulle fredde montagne thailandesi. “Tengono caldo”, dice.

Storia in tre versioni

Agli studenti delle scuole bosniache vengono insegnate tre versioni diverse della storia, dell’arte e della lingua del paese. Secondo il New York Times, ciò che odono dipende da quale delle tre principali etnie esercita il controllo sul programma scolastico. Per esempio, gli studenti della zona controllata dai serbi ortodossi imparano che l’uomo che nel 1914 uccise l’arciduca Francesco Ferdinando, innescando la prima guerra mondiale, era “un eroe e un poeta”. Agli studenti croati, cattolici, viene insegnato che era un “assassino addestrato e armato dai serbi per commettere quell’attentato”. Secondo la versione musulmana dell’episodio, si trattava di “un nazionalista il cui atto diede il via alla rivolta anti-serba che fu bloccata solo dalla polizia di tutti e tre i gruppi etnici”. Stando al giornale, gli studenti devono dichiarare a quale comunità appartengono — serba, musulmana o croata — così da essere assegnati a classi etnicamente separate.

Erba più verde nello stadio

Lo stadio di 28.000 posti costruito per la squadra di calcio olandese Vitesse Arnhem vanta un ottimo campo da gioco per di più coperto. Queste due caratteristiche sono difficilmente conciliabili, perché l’erba cresce meglio se è esposta alla luce naturale e alla pioggia, altrimenti diventa gialla e appassisce. Il problema è stato risolto in fase di progettazione della struttura, spiega la rivista New Scientist. Il prato poggia su un piano di cemento che scorre su sostegni di plastica. Quando non è in uso, l’intero campo da gioco del peso di 11.000 tonnellate può essere tirato fuori dallo stadio mediante quattro arieti idraulici e lasciato all’aria aperta. Un altro vantaggio di questo sistema è che si può sfruttare il pavimento in cemento per concerti e altre manifestazioni.

Pericoli delle pedane elastiche

Negli ultimi anni la popolarità delle pedane elastiche è aumentata, ma questo ha portato all’aumento anche dei traumi infantili, afferma il New York Times. “La gente crede a torto che le pedane siano morbide e soffici”, dice il dott. Gary A. Smith, dell’ospedale pediatrico di Columbus, nell’Ohio (USA). Il dottor Smith ha detto che i bambini si fanno male cadendo dalla pedana, atterrando sul tappeto in posizione sbagliata, urtando un altro bambino che salta contemporaneamente o sbattendo contro una superficie non rivestita. Ha aggiunto che le pedane munite di scaletta sono particolarmente pericolose perché possono salirvi bambini piccoli che si fanno male più facilmente. Ann Brown, di un organismo di vigilanza dei consumatori (Consumer Products Safety Commission), propone di non permettere ai bambini d’età inferiore ai sei anni di fare salti sulle pedane e di farvi salire un bambino per volta. Ha detto: “Come le piscine, anche le pedane richiedono una continua sorveglianza”.

L’amore non viene mai meno

Secondo il Washington Post, “gli adolescenti che sono molto affezionati ai genitori e agli insegnanti rischiano molto di meno di drogarsi, di darsi all’alcool, di tentare il suicidio, di commettere atti di violenza o di avere rapporti sessuali precoci”. Ricercatori dell’Università del Minnesota e dell’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill hanno pure riscontrato che questo vale sia che il figlio viva con due genitori o con uno solo. La cosa importante è che si senta amato, apprezzato e compreso. Un altro fattore evidenziato da questa ricerca è “l’importanza che i genitori continuino a interessarsi attivamente della vita dei figli durante gli anni dell’adolescenza, anche quando possono pensare che il loro ruolo vada scemando”, dice il Post.

Ambientaliste nate

Stando al Sunday Telegraph, la Marina Britannica impiega le capre per la conservazione di un fortino costiero di importanza storica. Le radici degli alberi, i rovi e le erbacce stavano danneggiando la costruzione in mattoni. I normali metodi per eliminarle comportano l’uso di costose motoseghe ed erbicidi, che possono essere pericolosi. Inoltre con questi metodi si distruggono piante rare, licheni e insetti. Le agili capre, invece, non solo sono economiche, ma arrecano anche meno danni alle piante e alla fauna protetta. Secondo Mike Beauchamp, consulente di questo progetto, “entro 10 anni la maggioranza degli organismi di tutela del patrimonio ambientale useranno le capre per la prima fase di ricupero dei terreni a macchia”.

Videogiochi violenti

Uno dei videogiochi più violenti che siano stati mai creati, Quake II, è stato aggiornato per renderlo ancor più violento. Il programma ha “attratto un pubblico di patiti spiaccicando su ogni parte del video sangue e parti del corpo”, riferisce il Wall Street Journal. “I giocatori si lamentavano che il gioco non era abbastanza cruento”, dice John Carmack, capo programmatore, “così ci abbiamo aggiunto un altro po’ di sangue”. Quake II permette ai giocatori di partecipare a un’“orgia di massacri” combattendo contro decine di altri giocatori via Internet in duelli chiamati incontri mortali. Un’opzione consente pure di fare gesti osceni agli avversari. I programmatori e gli artisti che hanno inventato il gioco “lavorano in un paradiso del gioco che include una palestra per il sollevamento pesi e una cucina rifornita di cibi appetitosi ma privi di valore nutritivo. Il numero della suite è 666, con riferimento . . . al libro biblico dell’Apocalisse”.

Una Bibbia senza Dio

Un medico danese ha pubblicato una versione riveduta e corretta delle Scritture Ebraiche, espurgandola da ogni riferimento a Dio. Il dott. Svend Lings è del parere che Dio e la fede siano “cose del passato che possono solo incatenarci”, dice il giornale danese Kristeligt Dagblad. Lings parte dalla constatazione che molta gente è infelice e sola. “La nostra è una cultura giudeo-cristiana”, dice. “Perciò la colpa della nostra infelicità dev’essere per forza della cultura giudeo-cristiana”. Secondo il giornale, lo scopo di questa nuova versione della Bibbia sarebbe quello di “scuotere le fondamenta della nostra cultura”. Nella “Bibbia senza Dio” prodotta da Lings, Genesi 3:12 dice: “Adamo pensò fra sé: ‘La donna che ho accanto mi ha dato il frutto dell’albero, e io l’ho mangiato’”. Il giornale chiede: “Non è un po’ come cercare di togliere l’acqua dalla neve per vedere cosa resta?”

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