BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g99 22/2 pp. 26-27
  • La palma da olio, una pianta dai molteplici usi

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • La palma da olio, una pianta dai molteplici usi
  • Svegliatevi! 1999
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Una ricca storia
  • Lavorazione del fluido dorato
  • Dal gelato alle creme per il viso
  • La versatile palma da olio
    Svegliatevi! 1992
  • I problemi del petrolio scuotono l’economia mondiale
    Svegliatevi! 1975
  • Olio
    Ausiliario per capire la Bibbia
  • Olio
    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
Altro
Svegliatevi! 1999
g99 22/2 pp. 26-27

La palma da olio, una pianta dai molteplici usi

Dal corrispondente di Svegliatevi! nelle Isole Salomone

GUADALCANAL: Molti associano il nome di questa isola ad alcuni dei più aspri combattimenti della seconda guerra mondiale. Oggi, però, chi torna su questo ex campo di battaglia nelle Isole Salomone trova un panorama molto diverso: reggimenti apparentemente infiniti, non di soldati, ma di imponenti palme da olio.

Un tempo, nel suolo che alimenta queste rigogliose e maestose piante c’erano tonnellate di bombe e di altri pericolosi residuati bellici. Ma questi strumenti di guerra sono stati eliminati per far spazio alla palma da olio. Come si iniziò a coltivarla? E perché si può dire che questa pianta bella e alta è versatile?

Una ricca storia

La prima descrizione moderna di una pianta somigliante alla palma da olio fu fatta a metà del XV secolo dal veneziano Alvise Ca’ da Mosto che aveva esplorato la costa occidentale dell’Africa. Poi, quasi 500 anni fa, schiavi africani ne portarono i frutti oltreatlantico. Da questi inizi l’olio di palma è diventato oggi uno degli oli vegetali più usati nel mondo. La palma da olio produce più olio per ettaro di qualsiasi altra pianta da cui si ricavi olio. Inoltre, è una pianta perenne, produttiva per 25-30 anni.

Una scoperta fatta verso la fine degli anni ’70 ha influito notevolmente sulla produzione dell’olio di palma, specialmente in certi paesi dell’Estremo Oriente. Prima di allora si pensava che le palme da olio venissero impollinate principalmente dal vento. Pertanto, un raccolto mediocre veniva attribuito a condizioni climatiche sfavorevoli. Studi recenti, tuttavia, hanno rivelato che l’impollinazione viene effettuata principalmente dagli insetti! Perciò si è rivelato utile portare dall’Africa occidentale in Estremo Oriente insetti in grado di impollinare le piante.

Dai frutti di colore arancio-rossastro di questa palma si ricavano due tipi di olio. Entrambi vengono impiegati per una gran varietà di prodotti ed è probabile che voi stessi ne usiate alcuni. Prima di parlare di questi, visitiamo un oleificio e vediamo come viene estratto l’olio.

Lavorazione del fluido dorato

Mentre ci avviciniamo all’oleificio, la nostra guida ci dà il benvenuto e ci accompagna all’interno. Attorno a noi ci sono grosse macchine in funzione. Per prima cosa i frutti della palma da olio, ci spiega, vengono messi in un enorme forno a vapore di forma cilindrica. Ciascun casco è formato da circa 200 drupe grosse come un dattero, molto vicine fra loro. Il forno a vapore sterilizza i frutti e ne facilita la separazione dal casco.

Nella fase successiva i frutti vengono staccati dal casco con un’apposita macchina. Vengono poi messi in una specie di enorme frullatore dove la parte esterna carnosa viene separata dal nocciolo. Questa polpa carnoso-fibrosa viene poi messa in un’enorme pressa e spremuta: si ottiene così l’olio di palma grezzo. Dopo la raffinazione l’olio di palma è pronto per la spedizione.

Dai semi viene ricavato un altro tipo di olio. Per prima cosa bisogna rompere il nocciolo, dopo di che i semi che si trovano all’interno vengono pressati per estrarne il prezioso liquido. Quest’olio è chiamato olio di palmisti.

Ciò che rimane dei semi viene usato per produrre un mangime per il bestiame molto nutriente. Analogamente, i caschi privati dei frutti vengono utilizzati come concime organico. I residui fibrosi e legnosi dei frutti vengono pure riciclati essendo usati come combustibile per le caldaie dell’oleificio. Un ciclo di lavorazione davvero efficiente!

Dal gelato alle creme per il viso

L’olio di palma è l’olio vegetale più utilizzato nel mondo dopo l’olio di soia. La World Book Encyclopedia dice: “Nel XVIII secolo gli inglesi usavano l’olio di palma come medicinale e crema per le mani”. Oggi lo si trova nel gelato, nelle margarine, nei grassi per pasticceria e negli oli per cucinare nonché in prodotti non alimentari come saponi e cosmetici.

Anche l’olio di palmisti viene impiegato nella preparazione di margarina, cioccolata e altri prodotti dolciari. Ma questo non pone la parola fine agli impieghi di questi oli. A seguito di ulteriori trattamenti, alcune sostanze contenute nell’olio di palma e palmisti vengono utilizzate in prodotti farmaceutici, saponi, detergenti, candele e persino esplosivi!

La palma da olio ha avuto davvero una buona accoglienza nelle Isole Salomone. La sua importanza nell’economia è sottolineata dal fatto che il 13 per cento delle esportazioni del paese provengono da questa pianta.

Quando guardiamo una palma da olio è buffo pensare che un componente dei suoi frutti color arancio potrebbe gocciolare, sotto forma di gelato, dalla bocca di un bambino che ride e che potrebbe essere nella crema che sua madre si mette sul viso. La palma da olio è davvero una pianta versatile e possiamo essere grati dei suoi copiosi frutti.

[Riquadro/Immagine a pagina 27]

Due tonnellate al giorno a mano

Nell’aria si sente il rumore prodotto dai caschi di frutti che cadono a terra quando è il tempo della raccolta nella piantagione di palme da olio. Come si fa a raggiungere i frutti che sono così in alto?

Con un coltello affilato dalla lama ricurva posto in cima a un’asta telescopica, i lavoratori tagliano i caschi dagli alberi che talvolta sono alti come un edificio di quattro piani. Ogni giorno un lavoratore taglia in media 80-100 caschi, trasportandoli poi sul ciglio della strada perché vengano caricati. Dato che ciascun casco pesa circa 25 chili, si fa un bel po’ di sollevamento pesi! Per produrre una tonnellata di olio di palma ci vogliono quattro tonnellate e mezzo di frutti.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi