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  • Quattro cose che dovreste sapere sul divorzio
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Svegliatevi! 2010
g 2/10 pp. 4-8

Quattro cose che dovreste sapere sul divorzio

Dopo aver valutato le condizioni della casa i proprietari si trovano davanti a un bivio: demolire l’edificio o ripararlo.

ANCHE il vostro matrimonio è a un bivio? Forse il vostro coniuge ha tradito la fiducia che avevate in lui o i continui litigi hanno tolto ogni gioia al vostro rapporto. In tal caso magari ripetete a voi stessi: ‘Non ci amiamo più’, ‘Non siamo fatti l’uno per l’altra’ o ‘Quando ci siamo sposati non sapevamo quello che facevamo’. Addirittura potreste pensare: ‘Forse dovremmo divorziare’.

Prima di decidere precipitosamente di mandare all’aria il matrimonio, fermatevi a riflettere. Il divorzio non sempre pone fine alle preoccupazioni della vita. Anzi, spesso elimina certi problemi e ne crea altri. In un suo libro il dott. Brad Sachs avverte: “Le coppie che si stanno separando sognano il divorzio perfetto: si aspettano che all’improvviso e una volta per tutte la burrasca dei litigi e dei dissapori lasci il posto a una rinfrescante brezza di serenità e armonia. Ma tutto questo è eternamente sfuggente quanto lo è il matrimonio perfetto”. (The Good Enough Teen) È quindi importante agire con cognizione di causa e affrontare la questione del divorzio in modo realistico.

La Bibbia e il divorzio

Secondo la Bibbia il divorzio non è una decisione da prendere a cuor leggero. Essa afferma che lasciare il proprio coniuge per motivi futili, magari per sposare qualcun altro, agli occhi di Geova Dio è una cosa detestabile, un atto di slealtà. (Malachia 2:13-16) Il matrimonio è un vincolo permanente. (Matteo 19:6) Molti matrimoni che sono falliti per ragioni di poco conto si sarebbero potuti salvare se i coniugi fossero stati più disposti a perdonare. — Matteo 18:21, 22.

Secondo la Bibbia esiste solo un motivo per divorziare e risposarsi: i rapporti sessuali extraconiugali. (Matteo 19:9) Pertanto, se venite a sapere che il vostro coniuge è stato infedele, avete il diritto di porre fine al matrimonio. Nessuno dovrebbe imporvi il suo punto di vista, e questo articolo non ha lo scopo di dirvi cosa fare. Spetta a voi decidere, dato che in fondo siete voi a doverne affrontare le conseguenze. — Galati 6:5.

Comunque la Bibbia afferma: “L’accorto considera i suoi passi”. (Proverbi 14:15) Quindi, anche se avete le basi scritturali per divorziare, è bene che riflettiate seriamente su cosa comporta questo passo. (1 Corinti 6:12) “Alcuni pensano di dover decidere su due piedi”, dice David, della Gran Bretagna. “Ma avendo un divorzio alle spalle posso dire per esperienza che ci vuole tempo per valutare le cose”.a

Vediamo quattro importanti questioni su cui riflettere. Vi preghiamo di notare che nessuna delle persone citate dice di aver preso la decisione sbagliata divorziando. Le loro osservazioni evidenziano tuttavia alcuni problemi che spesso sorgono nei mesi e addirittura negli anni successivi al divorzio.

1 Problemi economici

Daniela, che abita in Italia, era sposata da 12 anni quando venne a sapere che suo marito aveva una storia con una collega. “Quando lo scoprii, lei era incinta di sei mesi”, dice Daniela.

Dopo un periodo di separazione, Daniela decise di divorziare. “Ho fatto il possibile per salvare il matrimonio”, dice, “ma mio marito ha continuato a tradirmi”. Daniela ritiene di aver preso la decisione giusta. Eppure racconta: “Dopo la separazione, la mia situazione economica era disastrosa. A volte non avevo neanche la cena; spesso cenavo con un bicchiere di latte”.

Madre che rivede il bilancio familiare

Maria, che vive in Spagna, ha incontrato difficoltà simili. “Il mio ex marito non ci dà alcun sostegno economico”, dice, “e io devo sgobbare per pagare i suoi debiti. Ho anche dovuto lasciare una bella casa per trasferirmi in un miniappartamento in un quartiere poco sicuro”.

Come mostrano queste esperienze, spesso per una donna la fine del matrimonio ha pessime conseguenze economiche. In effetti, uno studio condotto in Europa nell’arco di sette anni ha rivelato che mentre le entrate degli uomini dopo il divorzio aumentavano dell’11 per cento, quelle delle donne diminuivano del 17 per cento. “Per alcune donne è dura”, dice Mieke Jansen, che ha coordinato lo studio, “perché al tempo stesso devono prendersi cura dei figli, trovare un lavoro e affrontare gli strascichi emotivi del divorzio”. Il Daily Telegraph di Londra ha riferito che secondo alcuni avvocati il fattore economico sta “costringendo la gente a pensarci due volte prima di dividersi”.

Possibili conseguenze: Se divorziate potreste veder ridotto il vostro reddito. Forse dovrete anche cambiare casa. Se ottenete l’affidamento dei figli può essere difficile provvedere adeguatamente ai vostri e ai loro bisogni. — 1 Timoteo 5:8.

“UN DIRITTO DI TUTTI I FIGLI”

“Quando avevo cinque anni mio padre ebbe una breve storia con la segretaria e i miei divorziarono. Nei miei confronti fecero tutto ciò che allora sembrava ‘giusto’. Mi rassicurarono dicendomi che anche se non si amavano più a me volevano ancora bene e, quando mio padre andò a vivere da solo in un appartamento dall’altra parte della città, entrambi continuarono a provvedere alle mie necessità.

“Due anni dopo, mia madre si risposò e ci trasferimmo in un altro stato. Da allora vidi mio padre molto raramente. Negli ultimi nove anni l’ho visto solo una volta. Si è perso quasi tutta la mia adolescenza e non conosce i miei tre figli, ovvero i suoi nipotini, se non tramite le lettere e le foto che gli mando. A loro dispiace non conoscere il nonno.

“Mentre crescevo il divorzio dei miei non mi ha lasciato cicatrici visibili. Ma dentro di me lottavo contro rabbia, depressione e insicurezza senza sapere il perché. La mia fiducia negli uomini era pari a zero. Poi, quando avevo poco più di trent’anni, un’amica matura mi aiutò a capire le ragioni della mia rabbia, e questa iniziò ad attenuarsi.

“Il divorzio dei miei mi ha privato di un diritto di tutti i figli: quello di sentirsi al sicuro e protetti. Il mondo è un posto gelido e inquietante, ma ritengo che il nucleo familiare costituisca una roccaforte, dove un figlio può rifugiarsi e ricevere cure e conforto. Distruggete il nucleo familiare e quella roccaforte crollerà”. — Diane.

2 Difficoltà nel ruolo di genitori

“Scoprire che mio marito mi tradiva fu uno shock terribile”, dice Jane, una donna della Gran Bretagna. “Ero anche distrutta al pensiero che avesse deciso di abbandonarci”. Jane divorziò. Pensa ancora di aver preso la decisione giusta, ma ammette: “Un problema che incontrai fu il dover fare sia da padre che da madre per i bambini. Dovevo prendere tutte le decisioni da sola”.

Graciela, una madre divorziata della Spagna, si è trovata in una situazione simile. “Ottenni l’affidamento esclusivo di mio figlio, che aveva 16 anni”, dice. “L’adolescenza però è un periodo critico e io non ero preparata ad allevare mio figlio da sola. Piangevo giorno e notte. Come madre mi sentivo un fallimento”.

Coloro che condividono l’affidamento dei figli devono fare i conti con altri problemi, ad esempio le discussioni su questioni delicate come i giorni stabiliti in cui vederli, il sostegno economico e la disciplina. Christine, una madre divorziata che vive negli Stati Uniti, dice: “Creare un rapporto costruttivo con il tuo ex non è facile. Ci sono così tanti sentimenti in ballo e se non stai attenta finisci per usare tuo figlio come strumento per manovrare le cose”.

Possibili conseguenze: Le disposizioni sull’affidamento fissate dal tribunale potrebbero non corrispondere alle vostre preferenze. Se condividete l’affidamento, il vostro ex coniuge potrebbe non essere molto ragionevole sulle questioni summenzionate, come i giorni stabiliti per vedere i figli, il sostegno economico e così via.

3 Ripercussioni su di voi

Mark, della Gran Bretagna, fu tradito dalla moglie più di una volta. “La seconda volta”, dice, “capii che non avrei sopportato l’idea che potesse succedere di nuovo”. Mark divorziò ma si rese conto che provava ancora dei sentimenti per sua moglie. “Quando gli altri mi parlano male di lei pensano di aiutarmi, ma non è così”, aggiunge. “L’amore non svanisce in un attimo”.

A David, citato in precedenza, crollò il mondo addosso quando scoprì che la moglie aveva un altro. “Non volevo crederci”, dice. “Non desideravo altro che passare ogni giorno della mia vita con lei e con i nostri figli”. David decise di divorziare, ma questo lo lasciò pieno di incertezze riguardo al futuro. “Mi chiedo se qualcuno potrà mai amarmi o se, nel caso in cui mi risposassi, una cosa del genere potrebbe accadere di nuovo”, dice. “Non ho più tanta fiducia in me stesso”.

Se siete divorziati è normale che siate assaliti da sentimenti contrastanti. Da un lato, forse amate ancora la persona con cui siete stati una sola carne. (Genesi 2:24) Dall’altro, potreste provare risentimento per quanto è successo. “Anche dopo parecchi anni”, dice Graciela, citata sopra, “ti senti confusa, umiliata e impotente. Ti vengono in mente molti bei momenti passati insieme e pensi: ‘Mi diceva che non poteva vivere senza di me. Erano tutte bugie? Perché è successo tutto questo?’”

Possibili conseguenze: Forse la rabbia o il risentimento per il modo in cui il vostro coniuge vi ha trattato non sono spariti. E a volte la solitudine può essere insopportabile. — Proverbi 14:29; 18:1.

4 Ripercussioni sui figli

“È stato devastante”, dice José, un padre divorziato che vive in Spagna. “Il momento più brutto fu quando scoprii che l’altro era il marito di mia sorella. Volevo morire!” José vide che i suoi due bambini, di due e quattro anni, risentivano molto di quello che aveva fatto la madre. “Erano molto disorientati dalla situazione”, dice José. “Non capivano perché la mamma era andata a vivere con lo zio e perché io li avevo presi con me ed eravamo andati ad abitare con mia sorella e mia madre. Se dovevo uscire, mi chiedevano: ‘Quando torni?’ Oppure dicevano: ‘Papà, non lasciarci!’”

Bambini tristi

I figli sono spesso le vittime dei divorzi. Ma cosa devono fare i genitori se proprio non riescono ad andare d’accordo? Il divorzio è “la cosa migliore per i figli”? Negli ultimi anni questa idea è stata messa in discussione, specialmente nei casi in cui i problemi coniugali non sono poi tanto gravi. Un libro afferma: “Molti adulti che sono intrappolati in un matrimonio infelice sarebbero sorpresi di sapere che in realtà i loro figli sono abbastanza sereni. Finché la famiglia rimane unita, ai figli non importa se mamma e papà dormono in letti separati”. — The Unexpected Legacy of Divorce.

È vero, spesso i figli si accorgono se i genitori non vanno d’accordo e possono risentire delle tensioni coniugali a livello psicologico ed emotivo. D’altra parte, è sbagliato presumere che il divorzio sia sempre nei loro migliori interessi. “Sembra che la struttura propria del matrimonio aiuti i genitori a mantenere quella disciplina coerente e misurata a cui i figli rispondono bene, anche quando il rapporto tra marito e moglie è tutt’altro che ideale”, scrivono Linda Waite e Maggie Gallagher. — The Case for Marriage.

Possibili conseguenze: Il divorzio può avere un effetto sconvolgente sui vostri figli, soprattutto se non li incoraggiate ad avere un buon rapporto con il vostro ex. — Vedi il riquadro “Tra due fuochi”.

Questo articolo ha evidenziato quattro fattori da considerare se state pensando al divorzio. Come abbiamo già detto, se il vostro coniuge vi ha tradito la decisione spetta a voi. Qualunque sia la strada che prenderete, dovete tener conto delle possibili conseguenze. Siate consapevoli dei problemi a cui andrete incontro e preparatevi a superarli.

Dopo aver riflettuto sulla questione, potreste concludere che la soluzione migliore sia impegnarsi per salvare il matrimonio. Ma è possibile farlo?

a In questo articolo i nomi sono stati cambiati.

“TRA DUE FUOCHI”

“I miei genitori divorziarono quando avevo 12 anni. In un certo senso mi sentii sollevata. La situazione in casa si fece molto più tranquilla. Non dovevo più stare a sentire tutti quei litigi. Tuttavia provavo sentimenti contrastanti.

“Dopo il divorzio dei miei, volevo andare d’accordo con entrambi e cercavo di restare il più neutrale possibile. Ma qualsiasi cosa facessi mi sentivo sempre tra due fuochi. Secondo mio padre, la mamma mi metteva contro di lui. Quindi dovevo rassicurarlo di continuo che lei non cercava di condizionarmi. Anche mia madre era molto insicura. Temeva che papà mi parlasse male di lei e che io lo stessi a sentire. Arrivai al punto di pensare che non dovevo più parlare con loro di quello che stavo passando, altrimenti li avrei feriti. Per cui, praticamente dall’età di 12 anni, ho tenuto per me quello che provavo in relazione al divorzio dei miei”. — Sandra.

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