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  • Curiose creature della Tasmania
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Altro
Svegliatevi! 2012
g 4/12 pp. 10-11

Curiose creature della Tasmania

DI GIORNO regna un’atmosfera tranquilla e silenziosa. Di notte, invece, echeggiano urli spettrali. A emetterli è un aggressivo marsupiale dal nome famigerato: il diavolo di Tasmania, o diavolo orsino. Questa robusta creatura ha un aspetto e un verso incredibilmente feroci, specialmente quando la si osserva intenta a dilaniare una carogna. In realtà il diavolo di Tasmania è molto meno pericoloso di quanto sembri.

Questo marsupiale è in grado di eliminare le carcasse dalla foresta con una velocità impressionante. Le sue potenti mascelle e i suoi denti affilati gli permettono di divorare una carogna praticamente in ogni sua parte, incluse la pelle e le ossa. Un diavolo di Tasmania riesce in mezz’ora a ingerire una quantità di carne pari al 40 per cento del suo peso corporeo, un’impresa paragonabile a quella di un uomo che mangia 25 chili di bistecche in un unico pasto.

Una creatura decisamente più graziosa, invece, è il vombato comune, o vombato orsino, dall’aspetto tozzo e paffutello. Come tutti i marsupiali, le femmine di questa specie hanno una tasca esterna sul ventre e allattano i piccoli. Nel caso del vombato, però, il marsupio ha la caratteristica di essere rivolto all’indietro, sicuramente per evitare che il cucciolo si sporchi mentre la mamma scava la tana. I denti del vombato continuano a crescere per tutta la vita: un bel vantaggio che gli consente di rosicchiare eventuali ostacoli che incontra scavando. Nonostante il suo aspetto massiccio, questo marsupiale è estremamente agile e con le zampette anteriori riesce a raccogliere la vegetazione e a portarsela alla bocca.

Un’altra strana creatura è l’ornitorinco. Questo animale dall’aspetto bizzarro ha il becco e le zampe palmate come l’anatra, il corpo e il pelame simili a quelli della lontra e la coda come quella del castoro. Depone le uova come la gallina, scava gallerie come la talpa e allatta i suoi piccoli come mamma orso. Non c’è quindi da stupirsi che i primi scienziati che lo hanno esaminato abbiano pensato a una frode.

Perché la vista di questi animali ci incuriosisce? Sicuramente era volontà del Creatore che fosse così. La Bibbia rivela che parlando alla prima coppia umana egli disse: “Dominate . . . sopra ogni animale che si muove sulla terra”. (Genesi 1:28, Nuova Riveduta) Il comando di Dio di dominare sugli animali indica che l’uomo deve anche averne cura. Quando osserviamo queste creature allo stato libero, è normale che ci venga il desiderio di dimostrarci all’altezza di quell’incarico.

[Riquadro/Immagine a pagina 11]

ALL’OMBRA DEI GIGANTI

Quando si parla di dimensioni, tra gli organismi più imponenti figurano gli enormi alberi della Tasmania. Il più alto è l’Eucalyptus regnans, o eucalipto australiano, che raggiunge in media i 75 metri di altezza. L’esemplare più alto misura quasi 100 metri ed è appena 16 metri più basso della sequoia della California, l’albero che detiene il primato.

Il pino di Huon (Dacrydium franklinii), un’altra pianta locale, è alto la metà dell’eucalipto australiano, ma può vivere fino a sei volte di più. Alcuni scienziati ritengono che i pini di Huon possano vivere oltre 3.000 anni, il che li renderebbe gli alberi più longevi della terra. Questo albero è molto apprezzato da costruttori di mobili e imbarcazioni, tanto da essere considerato il “principe” tra i legnami di Tasmania. Facilmente lavorabile, è di colore beige e contiene un olio essenziale che costituisce un conservante naturale e un repellente per gli insetti. Alcuni tronchi recuperati sul terreno possono essere utilizzati anche dopo centinaia di anni.

[Immagine a pagina 10]

Diavolo di Tasmania

[Fonte]

© J & C Sohns/age fotostock

[Immagine a pagina 11]

Vombato comune

[Immagine a pagina 11]

Ornitorinco

[Fonti delle immagini a pagina 11]

Vombato e ornitorinco: Tourism Tasmania; albero: Tourism Tasmania and George Apostolidis

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