MEROM, ACQUE DI
(Mèrom) [luogo alto (esaltato)].
Luogo dove si accamparono le forze confederate cananee al comando di Iabin re di Hazor prima di essere sconfitte da Giosuè. Probabilmente per la prima volta gli israeliti si trovarono di fronte cananei con cavalli e carri da guerra, come si deduce dal fatto che solo allora Giosuè ricevette istruzioni divine di bruciare i carri e tagliare i garretti ai cavalli. — Gsè 11:1-9.
Secondo Yohanan Aharoni, “le ‘acque di Merom’ devono essere la sorgente d’acqua della città di Merom presso la quale si radunarono le forze cananee. Merom è nota sia da fonti egiziane del II millennio . . . che dalla descrizione di Tiglat-Pileser III della sua spedizione in Galilea . . . È generalmente accettata l’identificazione di Merom con Meirun ai piedi del Gebel Jarmaq, ma in assenza di un tell idoneo in questa località, si propende per una località un po’ più a nord. È possibile che il nome sia preservato in quello di Gebel Marun e di Marun er-Ras, e si potrebbe pensare a Tell el-Khirbeh, uno dei maggiori tell cananei nella parte meridionale dell’Alta Galilea cananea. Da Hazor sia l’una che l’altra località distano circa sette-otto miglia a volo d’uccello”. — The Land of the Bible, a cura di A. Rainey, 1979, pp. 225, 226.