Ornamento
Ciò che si indossa per adornare, abbellire, guarnire, conferire splendore e rendere la persona stessa o quello che rappresenta gradevole o attraente. Può servire per un fine buono o ingannatore.
Le Scritture non condannano l’ornamento fisico se è appropriato, e raccomandano caldamente l’ornamento spirituale. Geova stesso è descritto come rivestito di luce e circondato di bellezza. (Sal. 104:1, 2; Ezec. 1:1, 4-28; Riv. 4:2, 3) Egli ha riccamente adornato la sua creazione di colore, varietà e maestoso splendore. — Luca 12:27, 28; Sal. 139:14; I Cor. 15:41.
Nei tempi biblici lo sposo e la sposa si adornavano per il matrimonio. Prima di presentarsi allo sposo, la sposa si preparava indossando gli abiti più belli e i migliori ornamenti che possedeva. (Sal. 45:13, 14; Isa. 61:10) Geova parla a Gerusalemme, descrivendola come una fanciulla che ha rivestita di abiti e gioielli belli e costosi ma che è stata infedele e ha usato la sua bellezza e i suoi ornamenti come una prostituta. (Ezec. 16:10-19) Il profeta di Geova Osea condannò la nazione di Israele per essersi adornata col motivo errato di attirare appassionati amanti e praticare la falsa adorazione. (Osea 2:13) Per mezzo dei suoi profeti Geova predisse una restaurazione della nazione quando sarebbe uscita dalla cattività babilonica e si sarebbe di nuovo adornata per esprimere gioia ed esultanza. — Isa. 52:1; Ger. 31:4.
Il tempio e gli edifici governativi di Salomone erano splendidamente adorni e la regina di Saba ne fu deliziata. (I Re capp. 6, 7, 10) Il tempio costruito da Erode era un sontuoso edificio ornato di bei marmi e oggetti dedicati. Ma Gesù spiegò che tali ornamenti materiali non sarebbero serviti a nulla quando il giudizio di Dio si sarebbe abbattuto su Gerusalemme per la sua infedeltà. — Luca 21:5, 6.
I Proverbi spiegano che se molti decidono di sottomettersi a un re e provano piacere nel farlo, ciò è una prova del suo successo. È per lui un ornamento, che lo raccomanda e gli conferisce splendore come sovrano. (Prov. 14:28) Geova, mediante il suo regno messianico è un sovrano del genere. — Sal. 22:27-31; Filip. 2:10, 11.
CONSIGLI SULL’ORNAMENTO PERSONALE DEL CRISTIANO
Gesù e gli apostoli consigliarono ripetutamente di non confidare in cose esteriori e di non assumere una falsa parvenza per mezzo di ornamenti materiali. L’apostolo Paolo disse che le donne cristiane dovrebbero adornarsi “con veste convenevole, con modestia e sanità di mente, non con forme d’intrecciature di capelli e oro o perle o abbigliamento molto costoso”. (I Tim. 2:9) Ai giorni degli apostoli, in quel mondo dominato dalla cultura greca, fra le donne erano di moda elaborate acconciature dei capelli e altri ornamenti. Quindi molto appropriato è il consiglio di Pietro alle donne della congregazione cristiana di non dare importanza ‘all’esteriore intrecciatura dei capelli e agli ornamenti d’oro e ai mantelli’, ma di lasciare che il loro ornamento fosse, come per le fedeli donne dell’antichità, “la persona segreta del cuore nella veste incorruttibile dello spirito quieto e mite”. — I Piet. 3:3-5.
L’apostolo Paolo indica che il cristiano, con le opere eccellenti quali incorruttibilità nel suo insegnamento, serietà, sane parole e giusta condotta in tutto ciò che fa nella vita, può abbellire e rendere attraenti per gli altri gli insegnamenti di Dio. (Tito 2:10) Con tale ornamento spirituale, la congregazione cristiana, la sposa di Cristo, si presenta infine in tutta la sua bellezza al marito, Gesù Cristo, e viene descritta in Rivelazione 21:2 “come una sposa adorna per il suo marito”. La sua bellezza spirituale è in netto contrasto con l’ornamento di Babilonia la Grande, di cui è detto che è adorna di cose materiali, salario della sua prostituzione. — Riv. 18:16; vedi ABBIGLIAMENTO; ADORNARE; GIOIELLI E PIETRE PREZIOSE.