Epafra
(Èpafra; contrazione di Epafrodito).
Fedele ministro di Cristo che predicò la buona notizia e fece conoscere ai colossesi l’immeritata benignità di Dio, e molto probabilmente contribuì a stabilire la congregazione di Colosse. All’epoca della prima detenzione di Paolo, Epafra si recò a Roma, portando incoraggianti notizie circa l’amore e la fermezza della congregazione di Colosse. (Col. 1:4-8) Evidentemente si trattenne a Roma, almeno per qualche tempo, poiché Paolo, scrivendo la sua lettera ai colossesi, include i saluti di Epafra e assicura che quello schiavo di Gesù Cristo si adoperava sempre “a vostro favore nelle sue preghiere, affinché siate infine compiuti e con ferma convinzione in tutta la volontà di Dio”. Come attesta Paolo, quel diletto conservo compì inoltre una grande opera a favore dei fratelli di Laodicea e di Ierapoli. (Col. 4:12, 13) Quindi, scrivendo a Filemone, Paolo manda i saluti di Epafra e lo chiama “mio compagno di cattività unitamente a Cristo”. — Filem. 23.