Galaad
(Gàlaad) [probabilmente, mucchio di testimonianza].
È opinione comune che in ebraico il nome “Galaad” derivi, cambiando due suoni vocalici, da Galeed. — Gen. 31:47, 48; vedi GALEED
Designazione geografica che nella Bibbia assume diversi significati. A rigor di termini Galaad era il nome della regione montuosa a E del Giordano, sia a N che a S della valle del torrente Iabboc (Gios. 12:2), che confinava a N con Basan, a S con l’altopiano a N della valle del torrente Arnon, e a E col paese di Ammon. (Deut. 2:36, 37; 3:8-10) Ma a volte i termini “Galaad” e “paese di Galaad” si riferivano all’intero territorio di Israele a E del Giordano, incluso l’altopiano a N dell’Arnon e il paese di Basan. — Gios. 22:9; Giud. 20:1, 2; II Sam. 2:9; II Re 10:32, 33.
Evidentemente “Galaad” si divideva in due parti. Chiamato semplicemente “Galaad” in Numeri 32:40, il territorio di metà della tribù di Manasse viene chiamato per precisione “il resto di Galaad” (Deut. 3:13) o “metà di Galaad”. (Gios. 13:31) E per chiarezza il territorio di Gad e di Ruben a S di quello di metà della tribù di Manasse veniva chiamato “metà della regione montagnosa di Galaad”. (Deut.) Eppure quella stessa regione a volte veniva chiamata semplicemente “Galaad”, come la parte attribuita a Gad (dove si trovava Ramot, una delle città di rifugio). — Num. 32:29; Gios. 13:24, 25; 21:38.
Da circa 215 m al di sotto del livello del mare nella valle del Giordano, Galaad raggiunge un’altitudine di oltre 1000 m. Grazie alle abbondanti piogge d’inverno e alla rugiada in estate, e anche alle numerose sorgenti, questa fertile regione nell’antichità era coperta da grandi foreste ed era famosa per il suo balsamo medicamentoso. (Ger. 8:22; 46:11) Gli altopiani ondulati erano ideali per l’allevamento del bestiame e la coltivazione di cereali. Vi cresceva molto bene anche la vite. — Num. 21:22; 32:1.
AVVENIMENTI STORICI
Quando gli israeliti giunsero nella Terra Promessa, Sihon re degli amorrei dominava sulla parte di Galaad a S della valle del torrente Iabboc, mentre Og re di Basan governava nella parte settentrionale. (Gios. 12:1-4) Gli israeliti al comando di Mosè sconfissero entrambi quei re, e le tribù di Gad e di Ruben, che avevano molto bestiame, chiesero che la regione fosse data loro come eredità. (Num. 21:21-24, 33-35; 32:1-5) La loro richiesta fu accolta a patto che i combattenti di entrambe le tribù passassero il Giordano per partecipare alla conquista della Terra Promessa. (Num. 32:20-24, 28-30) Essi acconsentirono e ricostruirono immediatamente delle città per le loro famiglie, che dovevano lasciarsi dietro. (Num. 32:25-27, 31-38) Anche metà della tribù di Manasse ricevette un’eredità a E del Giordano. — Num. 32:33, 39, 40.
Mentre si accingevano a far ritorno alla loro eredità in Galaad, gli uomini di Ruben, di Gad e di metà della tribù di Manasse costruirono un altare a ricordo della fedeltà a Geova. (Gios. 22:9, 10, 26-29) In seguito presero parte con le altre tribù all’azione congiunta contro i beniaminiti che avevano protetto i colpevoli di Ghibea perché non fossero consegnati alla giustizia. (Giud. 20:1-48) Ma in netto contrasto con quest’azione, “Galaad” ricevette un rimprovero per non aver appoggiato Barac nella guerra contro Sisera. (Giud. 5:17) E un’altra volta gli uomini di Succot e Penuel, due città di Galaad, rifiutarono di fornire i viveri necessari a Gedeone e ai suoi uomini che inseguivano i madianiti. — Giud. 8:4-9.
Diciotto anni di grave oppressione da parte degli ammoniti seguirono la morte del giudice galaadita Iair quando Israele si volse all’idolatria. Di fronte a tale minaccia gli uomini di Galaad abbandonarono la falsa adorazione e invitarono il galaadita Iefte a essere il loro comandante nella guerra contro Ammon, in seguito alla quale gli ammoniti furono soggiogati. — Giud. 10:3, 5-10; 11:4-11, 32, 33.
Anni dopo Galaad continuava però ad avere difficoltà con gli ammoniti. (Amos 1:13) Poco dopo l’unzione di Saul quale primo re di Israele, Naas l’Ammonita cinse d’assedio Iabes-Galaad e chiese la resa della città a condizione che gli uomini si lasciassero cavare l’occhio destro. Informato di ciò, Saul radunò rapidamente un esercito di 330.000 uomini e sconfisse gli ammoniti. (I Sam. 11:1-11) Galaad ebbe poi un periodo di relativa tranquillità che continuò anche dopo la morte di Saul, come risulta dal fatto che Abner scelse la città galaadita di Maanaim per incoronare re Is-Boset figlio di Saul. (II Sam. 2:8, 9) Ma durante il regno di Davide scoppiarono di nuovo le ostilità con gli ammoniti. Galaad e dintorni furono teatro di combattimenti che portarono alla completa sottomissione di Ammon. — II Sam. 10:6-19; 11:1; 12:26-31.
In seguito durante la ribellione di Absalom: il re Davide fuggi in Galaad e fu accolto con benignità e ospitalità a Maanaim, specie dall’anziano Barzillai. (II Sam. 17:27-29; 19:32) In Galaad evidentemente gli uomini di Davide e di Absalom si diedero battaglia. La clamorosa sconfitta di Absalom permise a Davide di lasciare il paese di Galaad e fare ritorno al trono. — II Sam. 17:24; 18:6-8.
Non molto tempo dopo l’istituzione del regno delle dieci tribù (997 a.E.V.), i siri si annetterono parte del paese di Galaad. All’epoca del re Acab e del profeta galaadita Elia, i siri si erano impadroniti di Ramot-Galaad, la città di rifugio gadita situata nella parte orientale di Galaad. (I Re 17:1; 22:3) Poi durante il regno di Ieu e di suo figlio Ioacaz, il territorio di Galaad si ridusse ancor di più e fu sottoposto a una dura trebbiatura per mano dei re di Siria Azael e Ben-Adad suo figlio. (II Re 10:32-34; 13:1, 3, 7; Amos 1:3, 4) Ma Ioas figlio di Ioacaz sconfisse ben tre volte i siri e riconquistò le città d’Israele che avevano occupate durante il regno di suo padre. — II Re 13:25.
Infine, ai giorni di Peca re d’Israele (ca. 778–758 a.E.C, Tiglat-Pileser III re d’Assiria portò in esilio gli abitanti di Galaad. (II Re 15:29) Evidentemente gli ammoniti furono pronti ad approfittare della situazione e rioccuparono il territorio di Galaad. (Sal. 83:4-8; Ger. 49:1-5) Ma per mezzo dei suoi profeti Geova rassicurò gli israeliti che a suo tempo sarebbero tornati in quella regione. — Ger. 50:19; Mic. 7:14, Zacc. 10:10.
[Cartina a pagina 483]
(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
Paese di Galaad
M. Ermon
MAR DI GALILEA
BASAN
ARGOB
AMMON
MAR MORTO
Fiume Giordano
V. del t. Arnon
Valle del t. Iabbok
Rabba
Maanaim(?)
Iabes-galaad
Ramot-galaad
Valle del t. Iarmuk
Astarot
Golan
Edrei