Chittim
(Chìttim).
Nome di uno dei quattro “figli” di Iavan, pur essendo sempre al plurale in tutti i riferimenti scritturali. (Gen. 10:4; I Cron. 1:7) Altre volte il nome è usato per indicare un popolo o una regione.
Giuseppe Flavio (Antichità giudaiche, Libro I, cap. VI, 1) menziona Chittim come “Chetimo” e dice che “possedeva l’isola di Chetima, ora chiamata Cipro; e perciò tutte le isole e la maggior parte delle coste sono chiamate Chettim dagli ebrei. Inoltre a Cipro esiste una città che ha potuto conservare il suo nome: è chiamata Cizio da coloro che parlano la lingua dei greci, e non ha, con l’uso di quel dialetto, abbandonato il nome di Chettim”. Gli antichi fenici chiamavano i ciprioti kitti.
Che Chittim possa includere altre zone oltre l’isola di Cipro è indicato dalle parole di Giuseppe Flavio, circa il fatto che in ebraico il termine includeva altre isole mediterranee e regioni costiere, di cui Cipro era solo la più vicina (alla Palestina) delle terre di Chittim. Questo sembra confermato dai riferimenti alle “isole” o ai “paesi costieri” di Chittim in Ezechiele 27:6 e Geremia 2:10. Secondo alcuni commentatori Chittim è usato in senso più ampio anche in Numeri 24:24, dove il profeta Balaam, contemporaneo di Mosè, predisse che “navi dalla costa di Chittim” avrebbero afflitto Assiria ed Eber, ma che l’attaccante sarebbe poi perito. In base a tale veduta l’attacco poté esser venuto dalla regione costiera della Macedonia, regione da cui ebbe inizio l’avanzata di Alessandro Magno, che conquistò il paese di “Assur” (Assiria–Babilonia) insieme all’impero medo–persiano; secondo altri gli attaccanti erano romani provenienti dalle coste mediterranee dell’Italia. Sia il Targum che la Vulgata hanno “Italia” invece di “Chittim” in qualche versetto (Num. 24:24, Vg; I Cron. 1:7, Targum); mentre nel libro apocrifo di I Maccabei (1:1, Ga, nota in calce) il termine Chittim rappresenta la Macedonia.
Nella dichiarazione di Isaia contro Tiro, le navi di Tarsis dirette in Oriente ricevono da Chittim (probabilmente Cipro) la notizia della caduta di Tiro, e Geova dice alla “vergine figlia di Sidone” di ‘passare a Chittim’ nel vano tentativo di trovare rifugio. (Isa. 23:1, 11, 12) Ciò è in armonia con l’evidenza storica che colonie fenicie esistevano a Cipro all’epoca in cui profetizzava Isaia (ca. 778–732 a.E.V.) e anche in seguito. Un’iscrizione di Esar-Addon menziona la fuga a Cipro del re Luli di Sidone in seguito all’attacco assiro. Similmente molti da Tiro cercarono scampo a Cipro durante i tredici anni di assedio della città da parte di Nabucodonosor, in adempimento della proclamazione di Isaia.
L’ultimo riferimento a Chittim (con tale nome) è quello della profezia di Daniele a proposito della rivalità fra gli enigmatici “re del nord” e “re del sud”, in cui un attacco del “re del nord” viene sventato dalle “navi di Chittim”. — Dan. 11:30; vedi CIPRO.