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Ausiliario per capire la Bibbia
ad pp. 1138-1139

Sargon

(Sàrgon) [il re è legittimo, o, il re costituito].

Successore di Salmaneser V quale re d’Assiria. Gli storici lo chiamano Sargon II, dato che un precedente re, non d’Assiria ma di Babilonia, si chiamava Sargon I.

Generalmente si ritiene che l’inizio del regno di Sargon coincida con la caduta di Samaria nel sesto anno del regno di Ezechia re di Giuda (740 a.E.V.), e a Sargon spesso viene attribuito il merito di aver portato a termine la conquista della città iniziata da Salmaneser V. (II Re 18:10) Nel descrivere la caduta di Samaria in II Re 17:1-6 la Bibbia menziona per nome solo Salmaneser (V). E pur facendo un preciso riferimento a lui quando rese Oshea tributario dell’Assiria, il nome di Salmaneser non è più menzionato nei versetti seguenti, dove nel descrivere il successivo assedio e la deportazione degli israeliti si parla semplicemente del “re d’Assiria”. Nel brano parallelo di II Re 18:9 viene menzionato Salmaneser almeno come colui che diede inizio all’assedio di Samaria, ma il versetto 10 dice: “E a catturarono alla fine di tre anni”. Quindi la Bibbia non precisa che Salmaneser abbia portato a termine la conquista di Samaria e ammette la possibilità che l’abbia fatto Sargon.

In quanto alle fonti secolari, l’Oxford Bible Atlas (1962, pp. 27, 28) dichiara: “I documenti dello stesso Sargon non sono coerenti, e l’affermazione che la distruzione di Samaria sia avvenuta nel primo anno del suo regno proviene dall’edizione definitiva dei suoi annali, rinvenuta negli scavi della sua capitale, Dur-Sharrukin (Khorsabad). Alcuni studiosi ritengono che non sia stato Sargon ma Salmaneser V, come sembra indicare il testo biblico (II Re 17.1-6), a conquistare Samaria”.

Il regno di Sargon fu contrassegnato da continua lotta per conservare la dominazione imperiale dell’Assiria sui territori conquistati. Dopo l’ascesa al trono di Sargon i babilonesi capeggiati da Merodac-Baladan si ribellarono, con l’appoggio di Elam. Sargon combatté contro di loro a Der, ma evidentemente non riuscì a soffocare la rivolta. Si noti che qui ancora una volta abbiamo un esempio di come non sia saggio confidare eccessivamente in questi documenti secolari, al punto di equipararli alla storia biblica. Le iscrizioni di Sargon indicano che egli si attribuiva la completa vittoria nella summenzionata battaglia, eppure la Cronaca Babilonese afferma che gli elamiti sconfissero gli assiri, e un testo di Merodac-Baladan vanta che egli ‘sgominò gli eserciti assiri e ne frantumò le armi’. Un’altra pubblicazione osserva: “Un particolare divertente: l’iscrizione di Merodac-Baladan fu rinvenuta a Nimrud, dove Sargon l’aveva portata da Uruk . . .. sostituendola in quella città con un cilindro d’argilla recante la sua versione dell’avvenimento, ovviamente del tutto diversa. Questo dimostra che la propaganda politica e i metodi da ‘guerra fredda’ non sono la prerogativa della nostra epoca”. — G. Roux, Ancient Iraq, 1964, p. 258.

Sargon ebbe più successo contro una coalizione formata dai re di Amat e di Damasco e altri alleati, sui quali riportò la vittoria nella battaglia di Qarqar sull’Oronte. In II Re 17:24, 30 viene menzionata la popolazione di Amat fra quelle che il “re d’Assiria” insediò nelle città della Samaria al posto degli israeliti portati in esilio.

Secondo documenti di Sargon, nel quinto anno del suo regno egli attaccò e conquistò Carchemis, città d’importanza commerciale e militare sull’alto Eufrate. Come di consueto gli assiri deportarono quindi gli abitanti della città e li sostituirono con elementi stranieri. Nell’avvertire della minaccia assira, Isaia (10:5-11) menziona Carchemis, come pure Amat e altre città, come esempio della schiacciante potenza dell’Assiria. In seguito Sargon riferisce di aver trasferito tribù arabe in Samaria.

Documenti assiri riferiscono che Azuru, re di Asdod, prese parte a una cospirazione per ribellarsi contro il giogo assiro e Sargon lo detronizzò, mettendo al suo posto il fratello minore. Seguì un’altra rivolta e Sargon sferrò un attacco contro la Filistea e “assediò e conquistò le città di Asdod, Gat (e) Asdudimmu”. A quanto pare è a questo punto che la Bibbia menziona Sargon direttamente per nome in Isaia 20:1.

[Figura a pagina 1138]

Sargon II, da un rilievo rinvenuto a Khorsabad

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