Vipera cornuta
[ebr. ʽakhshùv; shephiphòn].
Il più velenoso dei Viperidi presenti in Palestina, caratterizzato da un cornetto a punta sopra ciascun occhio. Raymond Ditmars riferisce che la vipera cornuta (Cerastes cornutus) si trova nel N Africa dall’Algeria all’Egitto e anche in Arabia e nella Palestina meridionale. Con una lunghezza massima di circa 80 cm, la vipera cornuta, grazie al suo colore chiaro, grigiastro, si nasconde nella sabbia in attesa della preda. Per occhi inesperti è difficilissimo individuare una vipera cornuta in agguato.
Il veleno della vipera cornuta è potente e può essere fatale all’uomo in mezz’ora. A ragione Davide dice di uomini violenti che hanno affilato la loro lingua “come quella di un serpente; il veleno della vipera cornuta è sotto le loro labbra”. — Sal. 140:3.
È noto che la vipera cornuta, che è agile e colpisce con grande rapidità, attacca i cavalli; quindi è molto appropriato il paragone riportato in Genesi 49:17 della tribù di Dan con un “serpe cornuto”. Qui Giacobbe paragonò Dan a un serpente, un serpe cornuto che morde “i calcagni del cavallo onde il suo cavaliere cada all’indietro”. Questo non per degradare Dan, come se fosse un volgare serpente fra l’erba da schiacciare sotto il calcagno. Anzi, con le qualità di un serpente, Dan avrebbe avuto un importante ruolo nazionale. Stando in agguato come la vipera cornuta, poteva in effetti mordere i calcagni del cavallo cavalcato da un guerriero nemico, facendolo impennare in modo che il cavaliere cadesse all’indietro. Così, benché poco numeroso, Dan sarebbe stato pericoloso come una vipera cornuta per chi attaccasse Israele.